20-03-2011
THOMAS NÖLA & THE BLACK HOLE
"Rainy Day Rainbow People"
(Disques De Lapin)
Time: (41:00)
Rating : 7
Thomas mescola le carte, cambia nome alla sua brigata di suonatori (da Thomas Nöla et Son Orchestre a Thomas Nöla & The Black Hole) e tinge di tristezza una musica che si fa più ruvida e minimale, pur mantenendo quell'orecchiabilità che ha contraddistinto i suoi passati lavori. L'autore americano si mantiene ancorato alla ballata acustica e ai temi di piano, strizzando l'occhio ai vecchi motivi degli anni '50 e '60, ma anche a band moderne come i Bad Seeds, unendo un gusto per filastrocche pop a retaggi blues e folk, variati da misurati arrangiamenti neoclassici messi a punto dal violoncello di Karen S. Langlie e dal violino di Adrina Marie. Rispetto ai precendenti lavori, il sound si fa più scarno e le strutture più naif; aumentano le puntate in territori 'oscuri', particolarità che emerge soprattutto a fine CD, laddove pezzi come "Owl & The Scythe" e "The Phantasmagoric" (probabilmente il brano più ispirato dell'album) mirano a ripetizioni ossessive o - nel caso di "Attic Door" - a tonalità scheletriche che cozzano con melodie sempre affabili. Nel resto dell'opera dominano le tante ballate classiche piene di echi retrò (esemplare in tal senso è la bella title-track), a cui vengono accostate evoluzioni aspre ("It's Alright (Just Open Up The Door)"), misteriose narrazioni tinte di musica (notevole "The Miserable Mr. Pink", a cui partecipa anche Lloyd James dei Naevus) o ancora ventate orientaleggianti ("Black Hole Pocketwatch"), ricavate dall'inserimento del sitar suonato da Steve Benson. A parte tre fugaci intermezzi improvvisati, la forza di questo anomalo ensemble continua a risiedere nella capacità di intessere grandi melodie, che rendono gradevole qualsiasi variante sonora e riescono a regalarci un altro album di qualità. Al solito, il disco è accompagnato da una confezione sui generis in arigatopak (un involucro apribile di cartone studiato appositamente per i CD), al cui interno troviamo due inserti ed un curioso oggetto mobile da applicare alla fanciullesca copertina. Unico neo l'assenza del libretto coi testi, da sempre fondamentali nei componimenti di Thomas.
Michele Viali
http://www.myspace.com/etsonorchestre