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Room 105

13-12-2010

ORDO ROSARIUS EQUILIBRIO

"Songs 4 Hate & Devotion"

Cover ORDO ROSARIUS EQUILIBRIO

(Out Of Line/Audioglobe)

Time: CD 1 (61:52) CD 2 (19:35)

Rating : 8.5

Il nuovo capitolo discografico di Tomas Pettersson e Rose-Marie Larsen giunge a distanza di un solo anno dall'acclamato "O N A N I", facendo registrare l'inatteso quanto cruciale passaggio del duo dalla compagna d'avventure di sempre Cold Meat Industry alla Out Of Line. Si tranquillizzi subito chi da tale cambio d'etichetta si attendeva una svolta radicale nel sound di ORE: nonostante il roster della Out Of Line rimanga per lo più improntato a progetti di stampo electro ed affini, il duo svedese non ha operato alcuno stravolgimento in tal senso, ed anzi, ha portato al livello successivo la maturazione iniziata con l'ottimo "Apocalips" del 2006 senza snaturare minimamente il proprio inconfondibile e consolidato stile, completandolo ed arricchendolo con la maestria che compete ai migliori. Accompagnato da una lussuosa confezione completa di bonus-CD, il nuovo album mostra la sua forza nella snellezza delle strutture e nella grande cura posta sui refrain e negli arrangiamenti, mai così funzionali ed impeccabili in passato, verosimilmente merito di collaborazioni in studio che hanno permesso di integrare meglio e in maniera più organica percussioni (ad opera del solito Fredrik Bergström), basso e chitarra (suonati rispettivamente da Fredrik Leijström e da Ronnie Bäck, entrambi facenti parte della valida goth band Malaise). Ogni singolo brano funziona alla perfezione nell'intento di catturare un sentimento, una sensazione e/o un'atmosfera, dalla tesa e intensa opener "Where I Stand On The Holy Mountain And Pray 4 The War" sino all'amara e solenne traccia conclusiva "A Song 4 Hate & Devotion", tra momenti più malinconici e dimessi come la sinuosa "In My Little Black Dress", una "In Heaven, Only Abstinence Remains" che profuma di delusione, la più dolce "Long Knives, And Little Men" (il cui refrain dal retrogusto 'americano' vede protagonista il nostro Simone Salvatori/Spiritual Front) e "4 1 4 1", o ancora song più ariose dal taglio pop/folk con un potenziale da preziose hit oscure come "A World Not So Beautiful", "With Unspoken Pleasures" (con Kim Larsen di :Of The Wand And The Moon: alla voce), la magnetica e wave-oriented "Serpent - Dagger - Lion - Man" e la melodiosa "If Christ Is The Answer..." ed un più forte richiamo alla marzialità di sempre (comunque propiziato da un largo uso della tromba all'interno di moltissime canzoni) col singolo pre-album "Do Angels Never Cry And Heaven Never Fall?", particolarmente intenso nella sua linearità e possente all'altezza del refrain. Bene anche l'appassionata "Lucifer In Love" e la sottile "I M B E C I L E, My Idiot Lover" (per la quale è stato girato da un'agenzia italiana un buon videoclip facilmente reperibile in rete), mentre il bonus-CD, utile più che altro ai completisti della band, si compone di tre morigerati remix in salsa electro di altrettanti brani dell'album e di una nuova, pregevole versione di "In High Heels, Through Nights Of Broken Glass" (da "Cocktails Carnage Crucifixion And Pornography" del 2003). Un brillante nuovo capitolo che splende della classe di un act longevo ed esperto, oggi più che mai motivato nel continuare il proprio cammino artistico e capace di portare avanti nel migliore dei modi un discorso coerente, senza rinunciare ad evolversi all'interno di un concept audiovisivo che è il frutto prezioso di una vita di ricerca, fisica e spirituale, nella cangiante e peccaminosa sfera dell'Eros.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

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