06-12-2010
VV.AA.
"UMB - 10 Years Of Transmission"
(UMB)
Time: (70:03)
Rating : 7
La UMB ha deciso di festeggiare il suo decimo anno di attività con questo gustoso sampler, reale 'vetrina' delle potenzialità espresse dalla label bavarese (unico limite le copie, comunque numerose). Come sola richiesta le spese di spedizione, questo per la possibilità di acquistare materiale prodotto dagli artisti che nelle 17 tracce esprimono elettronica noise o industriale (ma non solo). Il 'coach' Daniel Hofmann, nell'assemblare questa compilation, è attento a dare protagonismo al roster, in cui spesso è direttamente coinvolto in poliedriche espressioni sonore. Una label che presso le nostre lande è ingiustamente in ombra, ma proprio questo sampler ha il dovere di renderle giustizia. Ariete incaricata di sfondare il muro è Geneviéve Pasquier, rivelazione degli ultimi due anni, artista che nei molti progetti in cui è coinvolta (spesso insieme ad Hofmann), lentamente ma progressivamente ha rosicchiato consensi, sia tra i solchi che sugli stage, anche in occasione di festival importanti della Mitteleuropa goth. Retrò nel look, la sua figura si contrappone al sound power/noise, ritmato in questa 'twin voice version' di "Existance", oppure dedito a movimenti di macchine soffici in altri aspetti del suono. In "Nobodies Darling" Geneviéve è una Dorothy che non atterra in OZ ma nel mondo del tecnocratic-system, ed il suono minimale si evolve tra landscape spaziali per rivivere il sogno adolescenziale con occhi semichiusi. La stessa Pasquier, coinvolta da mr. Hofmann, si prodiga nel sequenziale con acidofilo senso dell'elettronica, figlia di antiche ricerche di marca Alien Sex Fiend, SPK, DAF. Il progetto porta il nome The Musick Wreckers: "Coldbeat" e "Distorted Youth" sono entrambe sorelle direzionate a ritroso nel post-punk elettronico, una old-school che in Germania ancora riscuote consensi numerosi. Scura e ballabile, molto ballabile, "Loneliest Place" di Tonal Y Nagual, qui rivista da S.E.C., cattura per i suoi ombrosi giochi di synth, mentre di nuovo 'boss' Hoffmann (ora coinvolto dalle visioni digitali di Michael Rief di Anenzephalia nel progetto Dogpop) con "Dogporn" ripropone un vecchio brano pop degli anni '70, ancora attuale nel suo incedere 'future' veloce, spruzzato dalle risorse vintage delle macchine. Tra questi suoni rincorrenti sottogeneri di siderurgia sonora, spazio anche alla metallurgica power-noise di fusione musicale di Kommando (ovvero... sempre Hofmann!), con "Bones Under Skin" ed i suoi ritmi cadenzati da opificio sonoro. Spostando i lidi verso tribalismi post-atomici da sotterraneo radioattivo, "Bluescream" è programmato, modulato, campionato dalle menti di M.A.O., la Melodic Abortion Orchestra. UMB è però anche neofolk: Daniel Hofmann è la mente-jolly di casa e, svestiti i panni industriali, noise-electronic, post-EBM, in lui e di lui rimane l'anima tedesca e retrò che plasma il suono ora esoterico e folk-oriented. Con due brani, "Hunting" e "Gruß Vom Krampus", tra malinconie acustiche di sei corde e rinforzi di seconde chitarre, Jägerblut si allinea ai più illustri colleghi del settore come :Of The Wand And The Moon: o Forseti, o Darkwood, giusto per rimanere tra le aree di influenza teutone. Oscura inquietudine e senso di appartenenza (siamo nella Baviera confinante con l'Austria), e con questi due brani il sampler si avvia verso la sua conclusione. La back-cover del piccolo 'cartonato' è esplicita: le antenne puntate diramano il segnale sonoro ovunque, trasmettendo da questo angolo di Germania verso i piccoli popoli del goth sparsi in tutta Europa ed oltre. Contattando la label tramite e-mail avrete la possibilità di confermare queste emozioni, a noi ispirate da più tracce: fatele vostre, e benvenuti in UMB.
Nicola Tenani