22-09-2010
STEVE ROACH
"Sigh Of Ages"
(Projekt/Audioglobe)
Time: (73:47)
Rating : 7.5
Un periodo di riflessione e solitudine ha portato il compositore Steve Roach alla creazione di "Sigh Of Ages", lavoro dal titolo mesto, elaborato con l'ausilio di sintetizzatori di nuova e vecchia generazione. Nei sei brani del dischetto troviamo riferimenti alla tipica ambient minimale e soffusa che ha segnato buona parte della carriera dell'autore americano, peculiarità evidente soprattutto nella tranquilla "Sentient Breath" e nella stellare "Longing To Be...". La linea ambientale torna anche altrove, ma dotata di interessanti corollari neoclassici ("Morning Of Ages"), di articolazioni maggiormente elaborate segnate da un'oscurità totale ("Quelling Place") e di virate retrò che rimandano ad un sound anni '70, con echi di kraftwerkiana memoria sovrapposti a toni moderni ("Return Of The Majestic"). La ripetizione ondulatoria di motivi semplici assume le forme di una panacea che esorcizza le tensioni, facendo leva su una infinita oscurità astrale. Colonna sonora di un'anima solitaria, "Sigh Of Ages" rappresenta probabilmente uno dei massimi livelli raggiunti da Roach negli ultimi anni: non eccessivamente sperimentale, ma nemmeno fermo ai soliti schemi, il Nostro tocca vette comunicative non indifferenti per mezzo di toni variegati, atti a descrivere un vasto numero di emozioni.
Michele Viali