11-09-2010
SEPTRON
"Wuterguss"
(Sonic-X/Danse Macabre)
Time: (61:37)
Rating : 5.5
Nel suo debutto discografico ufficiale Septron commette un solo, fatale errore: cantare, o meglio, cantare in tutte le tracce. Se "Wuterguss" fosse stato totalmente dominato dalle macchine senza l'intervento dell'uomo, inteso come cantante, il dischetto avrebbe avuto un altro valore. Nulla a che fare con la voce di Bastian Polak, che quando è dietro alle sue tastiere e diventa Septron sfoggia la sua ugola melodico-gotica tipicamente teutonica che nel genere industriale ed elettronico dove si colloca è adatta... Non è l'accento, il timbro o i colori, anzi, ciò nulla a che fare con Bastian ed il suo canto: è la musica che reclama il silenzio umano, perché sparisce al di sotto di esso meritando invece riflettori solo a lei dedicati. Da non sottovalutare anche l'impegno che Bastian profonde nel comporre le sue liriche, spesso accuse di un sistema che un po' tutti noi appartenenti alle sfere del goth denunciamo, chi per un motivo e chi per altri, e il Nostro lo dipinge con dolore nel soffrire il sociale, ma la musica che compone reclama il non-canto. Quadri di degenerazione umanoide che il synth, sostanzialmente, nella teca sonica delle note espone: occorre un altro orecchio per ascoltare, ma è solo questione di ottica auditiva (paradosso concesso su larga scala...). Così, subito dopo l'intro, la successiva "Koma", ma ancor più nettamente "Aschenland", se fossero state lasciate libere di esistere private della voce avrebbero segnato l'album in una diversa modalità, una sorta di intelligent ambient cupa ed innovativa, ed ora ne parleremmo non come dell'ennesima appendice di elettronica tedesca tra industrial ed harsh che scimmiotta Hocico, C-Drone Defect, Tactical Sekt o Decoded Feedback fino al declino di buona parte del dischetto verso il melodico sassone, in cui il 'fantasma Lacrimosa' appare con tutta la sua carica di classicismo gotico di rottura, ma tra stereotipi profusi. "Herz Aus Stahl" oppure "Fremdkörper" sono, come altre successive, 'zavorra'. Peccato scrivere in questi termini di un artista invece sensibile e dotato di inventiva, che in cinque anni ha prodotto quattro album autarchicamente su supporto CDr fino ad arrivare al debutto in Sonic-X con "Wuterguss"... L'artista, insieme alla label, può decidere insieme la strategia futura ponendosi obbiettivi e percorsi da perseguire; sarà però fondamentale chiedersi se valga la pena sopravvivere tra le mura di casa (dove il target è numeroso ma limitante) oppure cercare una soluzione globale votata ad un'elettronica che già esiste occulta in Septron, ma che ancora necessita di giuste convinzioni. Lenta come un seme antico, l'elettronica scura ed ambientale sta generando rami contorti ma rigogliosi nel dark-sound: la sublabel di Danse Macabre in tale evoluzione avrà sicuramente le strategie di supporto dei Das Ich, oramai esperti raffinati del mercato tedesco.
Nicola Tenani
http://www.myspace.com/septron1979
http://www.myspace.com/sonicxrecords