25-06-2010
IRIJ
"Irij"
(Ahnstern)
Time: (23:05)
Rating : 6
Chi si diletta col folk metal avrà di certo sentito parlare degli Eluveitie, band svizzera che si sta rapidamente imponendo presso il pubblico di settore. Di tale gruppo fa parte anche la violinista di origini croate Meri Tadic, che grazie alle attenzioni della Ahnstern giunge ora al debutto col suo progetto solista Irij, nato nell'autunno del 2006. Per essere più precisi Meri suona il fiddle, un tipo di violino dal ponticello quasi piatto ampiamente usato nella musica celtica, ed attraverso di esso, della sua voce, della chitarra acustica e di sporadiche percussioni ci propone questo breve EP di sei tracce che profuma della più genuina tradizione slava (a cui la Nostra appartiene artisticamente). La musicista croata fa tutto da sola (eccezion fatta per una collaborazione con chitarrista Dries nel brano d'apertura "Domovoj"), avvalendosi di traditional per i testi: nei 23 minuti dell'EP il suo violino e la sua voce si intrecciano con le caratteristiche note della chitarra acustica per creare motivi intrisi di tradizione dove abbondano le peculiarità e gli elementi tipici del folklore dei luoghi di cui si narra, come dimostrano certe chiuse in odore di danza popolare (in "Hor-Ba-Toi" si ode in sottofondo un vociare festante che evoca immagini ben precise). Bene il finale, con una "Bogu Govorim" eseguita a cappella prima di una chiusa strumentale fra rumori e sfuggenti note di violino. Certamente la scena folk può offrire ben di meglio rispetto ad un progetto dal fascino ancora acerbo come Irij (si pensi ai Faun, ma di nomi se ne potrebbero fare molti altri), soprattutto a livello tecnico e di produzione, tuttavia è sintomatico che sia stata la Ahnstern ad occuparsi di questo debutto, e non qualche etichetta metal di quelle che pubblicano qualsiasi side-project facente capo ai gruppi del proprio roster: attenderemo l'auspicabile maturazione.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/ahnstern