13-04-2007
CLIENT
"Heartland"
(Out Of Line/Audioglobe)
Time: (43:26)
Rating : 4
Stavolta nessuno potrà contraddirci. Le Client sono un gruppo decisamente sopravalutato, e questo "Heartland", già serio candidato ad aborto musicale del 2007, ne è la riprova. Un conto era poter fare affidamento sulla 'raccomandazione' di un certo Andy Fletcher (Depeche Mode, titolare di quella Toast Hawaii che stampò i primi due album della band) per poter muovere i primi passi, un conto è saper reggere il confronto oggi, con un nuovo contratto in tasca (ma finire alla Out Of Line, dopo un illustre passato su major, suona un po' come un declassamento). Così, eccoci a parlare di "Heartland", un dischetto ben prodotto da Youth (The Verve, Primal Scream) e Stephen Hague (New Order), che parte malissimo con l'insipida title-track e con il banalissimo electro-pop di "Drive"; segue a ruota il discreto singolo "Lights Go Out" (ma si tratta del miglior brano dell'intero album!), che piace per quel groove dai toni electroclash e per la sensualità che riesce a trasmettere. Le tre ragazze (da ottobre la modella Emily Mann si è unita alle altre due) cadono in basso con le restanti song, così piatte ed insignificanti da provocare ripetuti sbadigli ("It's Not Over" è un insulto verso tutte quelle valide band ancora senza contratto!), e non serve neppure un'attitudine sexy-rock'n'roll per strappare consensi ("Zerox Machine" non inventa nulla di nuovo). Noi ci andiamo a risentire i vari Ladydron e Goldfrapp o realtà 'vintage electro-pop' meno conosciute ma di grande spessore artistico, come i francesi Foretaste e Celluloide... per le Client credo sia meglio ripiegare nel mondo della moda: meglio sulla copertina di Vogue che tra le nostre collezioni di dischi!
Chemnitz
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