04-04-2007
DIARY OF DREAMS
"Nine In Numbers"
(Accession/Audioglobe)
Time: (124 min.)
Rating : 8.5
Chi ebbe modo di assistere ad entrambe le calate italiche dei tedeschi Diary Of Dreams, la prima nel novembre 2002 e la seconda nel febbraio 2005 (in occasione del 'Nigredo Tour'), di certo ricorderà qualche dato discordante: parecchia gente e locali pieni nella prima occasione, quando Adrian Hates e soci erano già una validissima live-band, e di contro i club inspiegabilmente semivuoti nel tour di 2 anni fa, nonostante il buon esordio sui palchi italiani del 2002 ed una crescita esponenziale nella presentazione live dell'intero concept della band stessa. Cose che succedono solo in Italia, verrebbe da dire, e la triste realtà ci ha purtroppo confermato che questa tendenza è stata una nostra 'esclusiva', poiché nel resto d'Europa il pubblico è aumentato esponenzialmente ed i concerti si sono rivelati un successo dietro l'altro. Sono dati che dovrebbero far riflettere il pubblico italiano, stanco non si sa bene di che cosa e demotivato non si sa bene perché, interessato più al proprio look ed alle serate danzanti (importanti, certo, ma mai quanto gli eventi live) che non alle questioni nodali, ossia quelle legate alla musica ed alla sua diffusione, specie in un momento così difficile per il settore discografico alternativo. E difatti la data scelta per immortalare 13 anni di carriera discografica, otto album (più svariati singoli, EP, raccolte etc.) realizzati e - soprattutto - un tour così memorabile si è rivelata essere quella conclusiva di Magdeburgo, dove l'ottimo e funzionale club era pieno di fans entusiasti e partecipi e dove gli scazzatissimi modaioli 'goth' (quelli che bevono, chiacchierano e 'baccagliano', anziché seguire il concerto) erano verosimilmente la più esigua delle minoranze presenti... o qualcuno si aspettava forse di vedere immortalato l'immotivato flop di Milano, col locale semivuoto? No, ed infatti è nella loro Germania che i Diary Of Dreams danno il meglio, supportati da un pubblico degno di tal nome e da un club che pare ottimo da ogni profilo lo si guardi. Il primo DVD della storia della band è ovviamente incentrato sulla data finale del 'Nigredo Tour 2005' di cui sopra, ed il concerto presenta una dozzina di estratti per circa 75-80 minuti di spettacolo: trascurati i primi tre album (almeno nel DVD, perché già la tracklist del recente live-album "Alive" era differente), il quartetto si concentra principalmente sulla produzione più recente, partendo alla grande con la superba "MenschFeind" e ripescando una serie di micidiali hit quali "The Curse", "Giftraum", "Chemicals", "Butterfly:Dance!" e "Psycho-Logic", alternate alle intense "Reign Of Chaos" e "Soul Stripper" ed alle più drammatiche "Methusalem", "Play God!" e "Traumtänzer", prima dell'enfatico finale di "AmoK" (eseguita per soli piano e voce). Quello dei Diary Of Dreams è un concerto dove l'aspetto visivo viene prima della fisicità, e dove la figura imponente e carismatica di Adrian si staglia fra misteriosi simboli e luci perfettamente funzionali (prevalentemente blu e verdi). La band funziona alla perfezione, complice la chitarra ritmica imbracciata per la prima volta in tour da Adrian, il quale permette così al fidato Gaun:A di rifinire ed ampliare il proprio guitar-work, mentre le percussioni live di D.N.S. ed il lavoro al synth ed alla seconda voce svolto dal solito Torben Wendt (Diorama) risultano nuovamente l'arma in più con la quale i Diary Of Dreams affrontano la prova del palco. Fra i contenuti speciali troviamo i 'fragments', ovvero quei curiosi ed opportunamente musicati frammenti visionabili (o meno) anche fra i brani del concerto, mentre gli occhi gioiscono di fronte al 'photoshow' assemblato con le famose foto scattate in Islanda, che ritraggono scenari naturali di rara bellezza. Troviamo ancora, oltre ovviamente ai fatidici crediti, un 'making of' del lavoro svolto in Islanda ed una rilassata mezz'ora di intervista (girata nello stile di un vecchio film in bianco e nero con tanto di cartelli al posto delle domande, fortunatamente disponibile anche coi sottotitoli in inglese) con Adrian, Gaun:A e Torben. Si sono fatti attendere più del dovuto per l'appuntamento col DVD, ma alla fine i Diary Of Dreams hanno nuovamente assemblato un lavoro estremamente professionale, nonché dotato di una pregevole confezione digipack: uno splendido regalo celebrativo per i fans più fedeli ed un ottimo modo per scoprire cosa vi siete persi, nel caso siate fra quelli che hanno trovato qualsiasi scusa possibile pur di non presenziare alle date live di due anni fa. Da vedere.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.accession-records.de/