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Room 102

06-05-2010

SPARK!

"Genom Stormen"

Cover SPARK!

(Progress Productions/Audioglobe)

Time: (14:47)

Rating : 7

Spesso le note ufficiali che riceviamo in allegato ai supporti sonori strappano una risata per quanto appaiono pompose ed esagerate, tanto nei toni quanto in taluni improbabili paragoni... Ovvio che tutti tirino l'acqua al proprio mulino, ed è altrettanto ovvio che lo si faccia anche quando il disco o la band stessa sono mediocri ed i label-manager sono i primi a saperlo, con tutto quel che ne consegue. In tal senso la Progress, che da cinque anni a questa parte sta tirando fuori il meglio dalla splendida ed inarrivabile scena elettronica svedese, si dimostra più bilanciata e realistica della concorrenza (benché forte di un roster per cui molti altri titolari di etichette ucciderebbero), tanto che, all'atto di presentarvi il nuovo EP degli Spark!, potremmo letteralmente tradurre e ricopiare le note ufficiali, totalmente sottoscrivibili. Il duo svedese, attivo a livello discografico dal 2007 e con alle spalle già cinque uscite (tutte autoprodotte ad eccezione del mini "Tiden Är Vår" del 2008, patrocinato dall'accoppiata Electric Tremor Dessau/Zero01one), trova finalmente nella Progress il partner ideale con cui proseguire un viaggio che se nei primi anni si basava su un sound EBM tipicamente old-school, grezzo e spesso rozzo come solo certo punk sa essere, con l'album "Ett Lejon I Dig" dello scorso anno ha finalmente trovato una connotazione molto più interessante e gustosa, proiettando la lezione dei big dell'electro body music degli anni '80 in un contesto decisamente più fresco ed accattivante. Fra lo spesso e volentieri inutile proliferare di gruppi che si rifanno spudoratamente a DAF o Nitzer Ebb con scarsi risultati, infatti, sono proprio Stefan Brorsson (voce) e Mattias Ziessow (macchine) quelli che hanno avuto il coraggio di guardare oltre i soliti clichè plasmando un approccio più fresco, dinamico e 'pop' alla materia EBM, e non possiamo non citare le note ufficiali quando recitano parole come "il termine 'old-school EBM ha semplicemente fatto un enorme passo in avanti, un passo verso qualcosa di nuovo". Questo EP, che in realtà somiglia più ad un singolo per durata e conformazione, si compone di due nuovi brani - e di altrettanti relativi remix - ed è verosimilmente il preludio ad un album che è destinato a far esplodere il fenomeno Spark! a livello internazionale (il che, per inciso, è il nostro più sentito augurio). La title-track si presenta subito muscolare e ritmata nella miglior tradizione EBM, ma a differenza dei troppi colleghi tutti 'muscoli & sudore' sprigiona un forte carisma grazie a cantati versatili e coinvolgenti (sempre rigorosamente in lingua madre) e ad un piglio catchy a cui è impossibile resistere, culminante in un refrain semplice semplice che cattura all'istante, e non manca un bel cambio di tempo (altro segnale di versatilità) che la concorrenza non considererebbe mai nel patetico intento di somigliare il più possibile ai propri idoli. La seguente "Tankens Mirakel" è se possibile ancor più carismatica ed accattivante, semplicemente irresistibile nel suo impeto ritmato e nella sua infettiva melodia, e ribadisce con forza un concetto chiarissimo: gli Spark! hanno superato brillantemente i clichè del settore, e da loro possiamo davvero attenderci un grande album destinato a segnare l'intera scena. Un remix a testa per i due brani: la title-track viene riletta in forma più asciutta e 'meccanica' da Leæther Strip, mentre "Tankens Mirakel" viene manipolata da Jouni Ollila dei desaparecidos Project-X (a quando il loro ritorno?) secondo i canoni dell'EBM più organica, ossia quella che prevede una batteria 'umana'. Sebbene i due remix conclusivi non risultino affatto indispensabili e/o sorprendenti, questo breve dischetto (evidentemente destinato per lo più ai fanatici degli Spark!, vista l'esigua durata e la spartana confezione cardboard) ha il grande pregio di evidenziare il livello raggiunto dal duo svedese con la vincente accoppiata di inediti: ascoltandoli vi convincerete di come sia assolutamente legittimo attendersi un full-lenght coi fiocchi!

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.myspace.com/sparkamig

http://www.progress-productions.com/