04-04-2007
THE RETROSIC
"Nightcrawler - Collector's Edition"
(Tribune/Audioglobe)
Time: CD1 (50:15) CD2 (40:38)
Rating : 8.5
Torniamo volentieri a parlare di un titolo di qualche mese fa, ossia il terzo full-length dei The Retrosic, per concentrarci sui contenuti di questa lussuosa edizione per collezionisti gentilmente pervenutaci in redazione. Dell'album in sé, in vero molto valido, vi abbiamo già parlato nella recensione di qualche tempo fa, e questa nuova edizione, edita in un imponente digibook A5, si fa apprezzare tanto per il bonus-CD che per un DVD contenente il notevole videoclip del brano "Desperate Youth". Il bonus-CD, intitolato "Rarities Collection", si apre con "Bastard" dei non certo esaltanti Dunkelwerk, qui presentata nella 'The Retrosic version' e trasformata, grazie al trattamento di Cyrus (anche artefice delle parti vocali), in un'intensa e devastante club-hit, cui seguono una "Desperate Youth" piuttosto inacidita nella 'Sonic Seducer version' e la versione estesa dell'ottima "Bloodsport". Splendida "Decoy", song realizzata in combutta coi ben noti [:SITD:] per la soundtrack del fumetto "Erynis", decisamente post-apocalittica e maestosa nelle atmosfere create, mentre le tre tracce successive constano dei remix che The Retrosic ha curato negli ultimi anni per "Leider" degli Eisbrecher (solido e ritmato), per "Rufen" degli Umbra Et Imago (un buon mix da club con suoni raffinati, con l'ospite Peter Heppner dei Wolfsheim alla voce) e per "Bastard" dei già citati Dunkelwerk (bene il risultato finale, anche se con le vocals originali il pezzo in sé scade un tantino...). Il bonus-CD si chiude con la versione strumentale di un brano di "Nightcrawler", "Quid Pro Quo", che si regge benissimo in piedi anche senza parti vocali in virtù di ottimi arrangiamenti, samples intriganti, gradite aperture neoclassiche e grande intensità. Come detto poc'anzi, il package si completa di un terzo dischetto, ovvero un DVD contenente due versioni (una normale, una in HD) del videoclip di "Desperate Youth", calzante metafora di una 'gioventù sprecata' (come recita anche il commento contenuto nel digibook) che disegna abilmente le atmosfere cupe e malate di un ospedale psichiatrico privo di sorveglianza e sovrappopolato di insetti, fra pazzia ed istinti suicidi: un ottimo complemento visivo, anche se non avrebbe guastato aggiungere altro materiale, come ad esempio un 'making of' o qualche altra diavoleria di cui il mastermind tedesco Cyrus è certamente capace... Menzione d'onore per il digibook, stupendo e di una qualità grafica davvero sorprendente. Sia che siate già fans dei The Retrosic, sia che questo album si trovi nella vostra 'lista della spesa', vi consigliamo vivamente di cercare questa lussuosa ed eccellente versione di un disco fra i pochi da acquistare ad occhi chiusi nello stantio panorama harsh-electro.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.tribune-records.com/