Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 101

06-04-2010

THE SYNTHETIC DREAM FOUNDATION

"Mechanical Serpent"

Cover THE SYNTHETIC DREAM FOUNDATION

(Mythical Records)

Time: (44:47)

Rating : 8.5

Torniamo a parlare del progetto principale di Brett Branning, artista della Florida (attivo anche come Abandoned Toys ed Ephemeral Mists) che abbiamo conosciuto in occasione del precedente opus a firma The Synthetic Dream Foundation "Behind The Gates Of Horn And Ivory" nell'estate del 2008. Se già col precedente album il Nostro ci aveva convinti, dopo aver dato una netta svolta al proprio sound già nel 2006 col valido "Tendrils Of Pretty", il nuovo capitolo della sua carriera si pone come ponte ideale proprio fra le ultime due release, e non solo per i due remix di brani ripresi dal disco del 2006. Anzitutto torna prepotentemente il contributo vocale femminile: già l'opener "Glittered Ripples From The Depths", splendidamente guidata da un dolce piano in mezzo ad un raffinato beatwork IDM di gran classe, si fregia dell'incantevole e dolcissima voce di Marcela Bovio (Stream Of Passion), e non mancheranno altre piccole gemme marchiate a fuoco dalle ugole femminee. Il suono di Brett aveva già mostrato di saper fondere bene e con personalità svariate diramazioni dello spettro sonoro elettronico, ma mai come in questa prova il Nostro era riuscito a far convivere con tanta maestria spunti chillout, trance, IDM e downtempo con un piglio sinfonico encomiabile ed una capacità innata di infiammare i dancefloor con un impeto dance irresistibile, arrivando a cesellare tutta una serie di momenti da incorniciare (complice una produzione oggi perfettamente bilanciata), a partire da quella "Invoking The Beast" che, in un tessuto ritmico sincopato di buon effetto, sfodera cori e spunti sinfonici così possenti da ricordare i Laibach di "N.A.T.O."... Dal succitato "Tendrils Of Pretty" vengono ripresi due momenti: "Auf Dem See" nel 'serpentine mix' diviene un'autentica bomba da dancefloor alla quale è impossibile resistere, complice la sensazionale performance vocale di Summer Bowman (The Machine In The Garden, Mirabilis) ed un memorabile finale solenne, mentre "Puzzlebox" nel 'mechanism mix' si presenta raffinata ed intensa, baciata come in origine dalla dolce voce di Tamara Kent (Minefield). Ma Brett si dimostra un maestro anche quando prevalgono i momenti strumentali (e non c'è di che stupirsi, visto che è diplomato in composizione), come nel caso di una "On Whom The Dreadful Claw" che, fra macchinose movenze IDM, sfodera cori celestiali (sempre campionati, sia chiaro) e toni sinfonici divini in attesa di intensificare il beat, ed anche nella raffinata "The One Eyed Maiden" cori lirici e spunti sinfonici convivono alla perfezione nel contesto elettronico. La raffinatezza e l'eleganza nelle soluzioni sonore non difettano certo all'artista americano, che con "The Spectre's Masquerade" offre all'ottima Susan Siren la base ideale per sfoderare una splendida e toccante performance vocale in pieno stile lirico, ma quando è ora di spingere sull'acceleratore dei bpm Brett non si tira certo indietro, e i due episodi conclusivi parlano chiarissimo in tal senso: "Ascent To Heaven's Eye" sfodera un solidissimo ritmo danceable a supporto di evidenti tessiture trance per approdare ad un solenne finale in crescendo con un possente coro sinfonico da brividi, mentre con "A Silvered Freeze" il Nostro si ritaglia finalmente uno spazio per la propria voce, ferale e tagliente come non mai in puro stile harsh, perfetta in un contesto trance-oriented così potente ed incisivo. La completezza di un songwriting capace di abbracciare stili differenti e di fonderli con personalità e grande maestria è la netta dimostrazione di come Brett sia ormai pronto per il grande pubblico, forte di un lavoro splendidamente prodotto, congegnato ed arrangiato che ha come unica pecca una veste grafica fin troppo spartana, ma che a parte questo saprà coinvolgervi come pochi altri lavori in ambito elettronico grazie alla forza delle sue superbe canzoni, potenzialmente in grado di soddisfare tutti i gusti senza che l'insieme risulti slegato o pretestuosamente eterogeneo. Un grande ritorno, senza alcun dubbio.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.tsdf.net/

http://www.mythicalrecords.com/