22-03-2010
WICKED KING WICKER
"God Is Busy... Save Yourself"
(Cold Spring/Audioglobe)
Time: (52:56)
Rating : 6.5
Una delle ultime diramazioni stilistiche a cui sta dando voce la label inglese Cold Spring è il doom di nuova generazione, quello cresciuto con ogni probabilità sull'esempio dei blasonati Sunn O))): a questa corrente appartiene anche il duo statunitense Wicked King Wicker, realtà attiva ormai da qualche anno. Le peculiarità della loro ultima fatica si mantengono aderenti ai precedenti titoli: in pratica siamo dinnanzi ad un brutale muro sonoro basato su ramificazioni rumoristiche estrapolate da macchinari elettronici e riverberi di chitarre, e queste ultime garantiscono quel minimo calore che divide i tre lunghi brani di "God Is Busy... Save Yourself" dalla più feroce power-electro. Un labile filo conduttore può essere riscontrato anche con il doom di prima generazione, quello dei Black Sabbath tanto per intenderci, evidente nei lenti movimenti dei suoni distorti e nei riff grezzi, vicini anche alla prima scuola black metal. Ma a scanso di equivoci è la muraglia nera e ferrosa a spadroneggiare nel disco: un ammasso di brutalità compattata a forza, sotto cui palpitano sussulti a malapena riconoscibili e utili a diversificare il tutto: nel particolare il riferimento è diretto verso presunte partiture vocali che si dimenano nel caos o verso ruvide e stanche sessioni ritmiche, anche queste debitrici dell'esempio black. Situazioni ancor più prossime al noise prendono forma nella conclusiva "So Easily Lead Atray" dove, tra sferragliate e riff sporchi, trovano posto rumori disturbanti modulati su frequenze alte che, tra le tante evoluzioni, finiscono anche col duettare con degli assolo di chitarra (!). Un pizzico di nera ironia chiude un lavoro estremo all'interno di una scena estrema: non per tutti i gusti e - purtroppo - nemmeno all'altezza dei nomi più grandi. Indicato agli intenditori del doom.
Michele Viali
http://www.wickedkingwicker.com/