Mailing-List:
Room 105
08-02-2010
SUBAUDITION
"Light On the Path"
(Auerbach Tonträger)
Time: (42:19)
Rating : 9
L'occhio attento già fantasticherà nel notare che la copertina continua ad abbracciare una sorta di concept visivo, persistente nelle copertine del duo finnico. Come se questa nave salpata da Tampere nel 2003 stesse navigando verso territori sperimentali inediti con continuità, anche dal punto di vista fisico. Con un moto placido, misto di dolcezza del vento che accarezza le vele, e di un mare calmo. E caldo come l'acqua estiva per il bagno di mezzanotte. Se un pittore dovesse tradurre su tela gli scenari della musica della band, probabilmente ne verrebbe fuori un quadro simile. L'imbarcazione negli anni ha acquisito migliorie estetiche per un crescendo di graziose sfumature. Sono aumentati gli archi negli arrangiamenti, così come le capacità dei due timonieri. Sette brani, mai un iceberg, o tanto meno perdite di rotta. Coordinate sempre ben salde verso un alternative rock sublimato di elementi folk tradizionali, con la leggiadria di un limpido pianoforte a far da bussola, come i marinai si affidavano alle costellazioni notturne. Si avverte l'aria dei paesaggi già visitati ("Alms Of The Sun" siede accanto agli Antimatter del periodo post-Patterson), l'odore di vecchi spiriti danzanti (i Tenhi e i primi Forest Of Shadows nell'uso di tristi violini in "Now That We've Spent All the Light"). Sono visioni oniriche proiettate in maniera sublime nei nostri sensi. Raramente una band del settore in due soli full-lenght (l'altro è "The Scope" del 2006) riesce ad esprimere tanta qualità di songwriting e una personalità tale da azzerare i paragoni derivativi e inspirare solo lodi per la qualità della proposta, a tratti anche impetuosamente passionale nel cantato ("Feathers Fall"). Abbastanza motivi per affrettarsi a preparare una non-valigia e correre al molo virtuale per cogliere codesto passaggio a bordo, e lasciarsi rapire in uno dei viaggi più intensi che possiate mai fare quest'anno senza muovere nemmeno mezzo passo.
Federico Francesco Falco