01-02-2010
FRANK ROTHKAMM
"Ghost Of New York"
(Flux Records)
Time: (33:33)
Rating : 5.5
Come già saprà quella ristretta cerchia che ha avuto modo di confrontarsi con i lavori di Frank Rothkamm, questo autore statunitense ha sempre avuto il precipuo scopo di sperimentare collegando i suoni ai concetti, creando così una musica sempre finalizzata a comunicare pensieri. Non fa eccezione "Ghost Of New York", il primo tassello di una tetralogia che sarà composta da 3 CD e 1 DVD per 'dare voce' alle tante anime che hanno vissuto a New York. Un lavoro ambizioso e fantasmatico che trova il suo perno in un'elettronica astratta fatta di curiosi arzigogoli analogici, stratificazioni minimali retrò simili ai rumori di un vecchio videogioco impazzito e un noise ambient dalle forti connotazioni vintage. Alla fine si fa fatica a trovare il nesso che lega i brani al tema portante, per contro rimane impressa una certa freddezza di fondo, causata forse da un forte compiacimento nel proporre suoni strambi legati tra loro in modo assurdo, attraverso tracce tutte uguali. La tiratura (333 copie), la durata e i titoli rimandano ad un'ambientazione ectoplasmatica, ma non orrorifica: purtroppo però i sintetizzatori non riescono a percorrere la medesima via arenandosi in un discorso troppo autoreferenziale, privo di qualsivoglia atmosfera e, in definitiva, più curioso che sperimentale, nonché poco comunicativo. Nella sua lunga ed oscura carriera Rothkamm è riuscito sicuramente a comporre album di maggiore effetto rispetto a questo "Ghost Of New York", che purtroppo lascia con l'amaro in bocca.
Michele Viali