25-01-2010
[DIE!]
"Still"
(Echozone/Masterpiece)
Time: (57:00)
Rating : 6
Tre anni di lavorazione per l'ex-cantante dei Megaherz Matze 'Jabloski' Elsholz con questa band, attiva dal 1995 e sopravvissuta a diversi cambi di line-up repentini che hanno portato ad una discografia di quattro release prima di questa. Stampando in copertina una inquietante abitazione massiccia in mezzo al grano, specchio metaforico del loro monolitico sound abbastanza diretto, con pochi synth per l'aria. Solo riff decisi ("Teifer Schmerz") e batteria marcatissima. Quasi spietata come i riferimenti lirici ad una società folle che si nutre di noi anche se non lo sa ("Jeder Mit Jedem") e verso un nichilismo poco votato a speranze di redenzioni religiose. Valutando il background sonoro di ambo le anime della band, non sarà difficile fiutare ispirazioni votate a vibrazioni rammsteiniane del periodo "Sehnsucht". Industrial rock vecchio stampo, affamato di una produzione moderna. A tratti quasi epica ("Herzios") ed eccessiva ("Still!", col ritornello schiacciasassi da pogo feroce). Ogni tanto emergono frammenti in stile OOMPH! ("Teufelswerk"), ma non certo per addolcirne le soluzioni. È esattamente come levigare delle lastre di metallo con della spessa carta vetrata. Certo che a furia di sfregare quattordici volte, qualche crepa tra le 'finestre' la si può notare ad occhio nudo: i limiti del songwriting risiedono proprio nella vernice monocromatica di questa casa, che tende a perdere lucentezza divenendo una residenza buona solamente per l'affitto dei veri cultori del genere musicale proposto. Gli altri preferiranno semmai presentarsi per qualche visita il sabato sera.
Federico Francesco Falco
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