22-09-2009
MAGAS
"Violent Arp"
(Punch/Audioglobe)
Time: (17:01)
Rating : 7.5
È cosa ben nota che la Punch di Tairy Ceron stesse rinfrescando le offerte musicali da proporre al proprio pubblico, mettendo (momentaneamente?) da parte i suoni acustici per dare spazio all'elettronica retrò, tanto amata dal boss dell'etichetta e da alcuni autori da lui prodotti. Ecco dunque arrivare un articolo ad hoc stampato sul caro vecchio vinile, ma accompagnato da un codice che vi permetterà di avere il disco anche in formato mp3 ad alta qualità, soddisfacendo così le esigenze di chi usa il digitale ma rimane ancorato alla bellezza dall'analogico. Protagonista indiscusso dei sei brani inclusi nel disco è l'ARP Odissey 2008 (in pratica il "Violent Arp" del titolo): un sintetizzatore prodotto dalla ARP durante gli anni '70, oggi oggetto del desiderio per i collezionisti dei suoni del passato. L'americano James Marlon Magas (già attivo come frontman in varie band) cede senza remore al fascino di questo gioiellino, e lo usa per costruire pezzi caratterizzati da ritmiche rapide e cadenzate, riff sintetici e graffianti e voce punk. Ne viene fuori un lavoro che mantiene inalterate le coordinate compositive di matrice electro-punk e industrial rock (pensate ai KMFDM o ai primi Ministry, ad esempio), ma la resa audio è quasi indefinibile, odora di elettronica minimal anni '70, è una commistione di antico e moderno che lascia storditi. Pensate ad un classico come "Paranoid" dei Black Sabbath rivisto con sintetizzatori vecchi di oltre 30 anni, o immaginate un Alec Empire dalla resa vintage, ma in generale dimensionare a parole questo EP è impresa difficile, a meno che non abbiate già sentito il canto metallico dell'Odissey. Nel complesso il lavoro può apparire anche come un esercizio di stile in cui si prova a fondere insieme aspetti diversi e distanti del panorama musicale, ma il risultato è eccellente, la confezione superba e i brani costruiti con gusto ed elevati ad un fascino tutto particolare grazie alla strumentazione. Tali peculiarità ne fanno un'esperienza da provare per tutti quelli che seguono l'elettronica.
Michele Viali