17-07-2009
VV.AA.
"Fairy World V - Part 1 - Fées De Lumière"
(Prikosnovénie/Audioglobe)
Time: (68:38)
Rating : 8
La label francese definisce 'bolle' le sue produzioni: un termine migliore non esiste per quantificare la fragilità della musica espressa in questo sampler. Se la Prikosnovénie ha accantonato le produzioni più marcatamente goth, non gliene vogliate: il mondo friabile ed etereo che ci offre è così perfetto nelle sue morbidezze che vale la pena seguire con amore questa virata. Bolle dai mille colori dell'iride, ma su toni pastello e neoclassici che abbracciano l'Europa nel suo complesso, esaltando più progetti che sigillano la loro musica nei suoni di soffici ballate o lievi canzoni. Anche l'Italia in questa compilation con l'incantevole "Nostalgica Avanguardia" del progetto Corde Oblique di Riccardo Principe, che accantonati i suoi Lupercalia ha chiamato a sé l'incredibile (quale altro termine usare) violinista Edo Notarloberti per scrivere insieme pagine di musica senza tempo e spazio. Ancora Napoli protagonista nella sognata "Last Dance", eseguita al piano da chi tra i tasti neri e bianchi degli Ashram ha inciso melodie incantevoli: seguite Luigi Rubino anche in questa fase solista della sua carriera se non lo conoscete, poiché tra i suoi accordi e la voce femminile ci offre un raro esempio di delicatezza di cui dovremmo essere fieri nel Belpaese delle sconcezze commerciali. Poi oriente: tra il violino del ceco Ivo Sedlacek con "Sun", carico del proprio bagaglio storico e gotico ma quasi chillout per le partiture di arpa, ed i Balcani di Stellamara, tenebrosi nei sapori sonori e nelle malie della voce di Sonja Drakulich. Partendo dall'assaggio di questo brano, "Aman Doktor", i tanti estimatori di Arcana o Dead Can Dance non potranno esimersi dall'approfondire la conoscenza di Stellamara. L'incanto si arricchisce ancor più con "Star Of The Winds", estratto dall'album "Seraphim", gioiello partorito dalle menti creative degli Irfan: la voce profonda di Denitza Seraphimova carica di ortodossie la musica tenebrosa di archi e tamburelli di bodhran; sono attualmente una delle punte del diamante transalpino... Ancora oriente, ma algido nell'episodio di stampo più marcatamente 'fairy' della raccolta: "Sage", tra i fiati del flauto, gli arpeggi di arpa e gli accordi di violino è la vera bolla del dischetto. Proposta dai Caprice, da noi più volte lodati tra le nostre pagine: l'ensemble russo ha tutta la magia favolistica di ambienti d'incanto e creature leggendarie. Delicata e quasi 'crane' la voce di Mel Garside, che con il progetto Maple Bee e questo brano, "Me And Rose", si offre all'ascolto nei soffici toni folk con cui riempie il proprio sound. Minimale nei suoi estatici toni vocali e strumentali di cetra, piano e violoncello, Crista Galli (nella voce di Sarah Trutet) con "Yama-ho" conferma la volontà della label di puntare sull'ennesima artista con capacità di rendere vivi momenti di fiaba; momenti che possono diventare leggenda nel medioevo affine agli Omnia o ai tedeschi Faun (non è un caso, visto che la singer Birgit Muggentaller ne era membro) nel brano "Tros Y Garreg" di Sava, meno etereo e più classicamente celtico. Tanta carne al fuoco, senza dimenticare i brani di Lys, Valvran, Omasphere e tutti coloro che determinano le meraviglie estatiche del sampler. Due edizioni prodotte, fra cui la prestigiosa accoppiata CD+DVD con i momenti più rappresentativi della label transalpina: non vi resta che scegliere, quindi, se far godere solamente l'udito o prediligere la doppia scelta che coinvolge anche la vista, e non è una scelta immediata...
Nicola Tenani