12-06-2009
ATTRITION
"Heretic Angels - Live In The USA"
(Two Gods)
Time: (44:27)
Rating : 7
Usciva in origine nel 2000 questa scelta di 11 brani atta a documentare il tour degli Attrition 'coast to coast' negli Stati Uniti avvenuto nel 1999, poco dopo la pubblicazione dell'album "The Jeopardy Maze". Finita ormai fuori catalogo l'edizione originaria limitata a 666 esemplari, "Heretic Angels" viene ora ristampato in una versione rimasterizzata, con una traccia in meno ("Cosmetic Citizen") ed un artwork diverso. La line-up presenta dei cambi importanti rispetto agli standard della band inglese: in primis la voce di Julia Waller viene sostituita da quella di Christine Reid, mentre Craig Ward e James Duffin affiancano il padrone di casa Martin Bowes. I suoni godono di una qualità eccelsa, eccezion fatta per la voce femminile che, dotata di poco fiato, non regge il confronto con la vocalist storica, oltre a non unirsi bene agli strumenti, causa una resa ovattata che la fa annegare tra i beat possenti dei brani. A parte le due intro neoclassiche, ma sempre generate tramite l'ausilio dell'elettronica, in tutto il disco vigono nitide ritmiche da dancefloor che attingono dalla ampia produzione degli anni '90, mentre temi campionati di violino appaiono in vari momenti a fare da contraltare alla massiccia sinteticità dei suoni. Molto bella la chiusa, che va a recuperare un classico dei disco-club come "A Girl Called Harmony" rivista a mo' di cantilena medievale, quasi in anticipo su certe soluzioni di Sopor Aeternus, tra il tetro e il gotico. Seppur non fondamentale nella enorme discografia del gruppo, questo disco può comunque avere il valore di una mini-compilation, dato che racchiude i maggiori pezzi electro-goth realizzati da Martin e soci sul finire dello scorso millennio; inoltre, la gran qualità audio ne fa un prodotto appetibile anche per i novizi che arrivano a conoscere solo adesso il colosso Attrition. Dedica finale alla memoria di William Tucker, l'ex chitarrista, tra gli altri, dei Ministry, conosciuto durante il tour e tragicamente deceduto un paio di settimane dopo.
Michele Viali