12-06-2009
VISION TALK
"Dirty Italo Disco"
(Spacesound Records)
Time: (50:42)
Rating : 6
Quello dei Vision Talk, quartetto svedese di recentissima formazione (con alle spalle solamente un demo datato 2008), è un debutto simpatico già a partire dal titolo scelto, nient'affatto casuale: la band paga infatti, musicalmente parlando, un forte tributo a quella italo disco che era per l'appunto 'dirty' nel titolo di una vecchia musicassetta, puntualmente immortalata nel booklet del dischetto in esame. Quello dei Vision Talk è dunque un synthpop melodico fortemente debitore nei confronti degli indimenticabili anni '80, la cui ritmata freschezza richiama proprio quella scena italica fatta di canzoncine spensierate e ballabili che hanno accompagnato le notti d'estate di molti ultratrentenni, a partire dai suoni, perfettamente in linea coi nomi di quel periodo. Il debut in questione si compone di 14 tracce tutte nel medesimo solco, melodiche, fresche e dotate di refrain orecchiabili, frutto delle buone capacità vocali e di arrangiatore dello smaliziato frontman Richard Flow. Difficile trovare qualcosa che svetti particolarmente sul resto, vuoi per sezioni ritmiche pressoché invariate di traccia in traccia, vuoi per la volontà della band di non uscire mai da certi schemi, ma l'ascolto si rivela comunque gradevole, anche se un paio di brani in meno ed una più marcata caratterizzazione dei singoli episodi avrebbe giovato alla causa. Il gruppo ha dalla sua una buona coesione e delle discrete capacità esecutive, ed è pertanto lecito sperare che, dopo un debutto apprezzabile ma non certo trascendentale come questo, il sound si faccia più variegato aprendosi a soluzioni differenti, onde evitare il rischio di un songwriting troppo unidirezionale. In attesa dell'auspicata maturazione artistica, l'ascolto di questo debutto si rivelerà un piacevole diversivo (una tantum) rispetto a quel synthpop di maggior spessore emotivo che non ha le medesime prerogative 'estive' in termini di spensieratezza e di semplice intrattenimento non impegnativo.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.spacesoundrecords.com/