26-05-2009
ESA
"The Sea & The Silence"
(Tympanik Audio)
Time: (71:06)
Rating : 8.5
Il prolifico ESA (Electronic Substance Abuse) giunge al terzo lavoro, il primo su Tympanik dopo la recente esperienza con la Hive, tornando in pista con un album che si dimostra di altissimo livello e che consacra l'albionico Jamie Blacker tra i migliori esponenti mondiali del rhythmic noise più atipico e di larghe vedute. La potenza del pur interessante "How Pure Would Your Utopia Be?" qui lascia spazio ad un sound che alterna con estrema intelligenza sfuriate di elettronica industriale e frangenti al limite dell'ambient music, un amalgama che tra l'altro riesce alla perfezione. Così, da un lato ci troviamo incastonati tra seducenti beat per far muovere il corpo: "Absolute Fury", "The Sea And The Silence Part I" e l'incredibile "Dead Fucking Desire" (quest'ultima cantata da Jamie in compagnia della fanciulla Riotmiloo con un'attitudine quasi digital hardcore!). Dall'altro lato invece momenti onirici ("The Sea & The Silence Part II"), oscuri ("Randomly Selected Drawbacks Of The Human Condition Part II") ed inquietanti sperimentazioni ("The Devil Worship Me") riescono a trasportare ESA oltre le consuete barriere di genere, conferendogli una personalità fuori dal comune. La stessa ghost-track "All You Brought To Me Was Fucking Nothing!" non è puro riempitivo, ma si tratta di un trascinante episodio dove compaiono chitarre campionate e ritmiche che non lasciano scampo. Abbiamo avuto la fortuna di ammirare Jamie dal vivo pochi giorni fa nella sua unica data italiana a Roma, ed anche in quel caso ci ha sorpreso in maniera estremamente positiva. Insomma, non vi resta che ascoltare questo ennesimo gioiello di casa Tympanik (il digipack è fantastico): per chi vi scrive si tratta di uno dei migliori dischi dell'anno, senza dubbio alcuno. La violenza del mare in tempesta (prima) ed il silenzio (poi), quando tutto è finito...
Chemnitz
http://www.electronicsubstanceabuse.com/