31-03-2009
CHANSONOIR
"Count Von Cosels Obsession"
(Last Entertainment)
Time: (06:30)
Rating : s.v.
ChansoNoir è il nuovissimo progetto del talentuoso artista svedese Fredrik Klingwall, nome che i nostri lettori avranno già imparato a conoscere, visto che ci siamo diffusamente occupati sia del suo solo-project omonimo che dei suoi Rising Shadows (dei quali torneremo a parlare molto presto), nonché degli Anima Morte (una delle molte band nelle quali il Nostro milita). In questa nuova avventura il Nostro è accompagnato da Elena La Vie, avvenente modella/attrice e cantante in ambiti prettamente oscuri (sia metal che dark) ammirabile sul sito gothness.net, ed in questa prima uscita ufficiale il duo ci presenta un singolo in CD composto da due brani, per soli sei minuti e mezzo di musica. Il titolo della breve opera si rifà alla storia del 50enne tedesco Karl Tanzler, il quale, abbandonata la famiglia e trasferitosi in Florida, adottò di lì in poi un nuovo nome (Conte Carl Von Cosel, appunto) e si innamorò, durante il suo lavoro all'ospedale della Marina, della 20enne Elena Milagro Hoyos, prossima alla morte per tubercolosi. Dapprima l'uomo tentò di curarla con metodi assurdi come l'elettroshock, e dopo l'inevitabile morte di Elena, poiché incapace di accettare che il corpo della sua amata marcisse in una cassa, l'uomo iniziò il suo delirante e ossessivo percorso fra amore estremo e necrofilia, tentando di riportare in vita la donna usando ancora metodi indicibili... Arrivò al punto di accontentarsi di 'mascherare' l'avanzato stato di decomposizione di Elena usando creme, profumi e composti chimici, 'ricostruendone' il corpo con espedienti agghiaccianti, e questa follia si protrasse per ben sette anni... Nel 1940 l'uomo fu finalmente arrestato, ma lo salvò dalla prigionia qualche cavillo legale, e visse così altri 12 anni in compagnia di una copia in cera a grandezza naturale della sua amata, ultimo atto di una vicenda degna della trama di un film horror. La title-track, cantata da Elena con voce fragile e testi in prima persona, come se essa stessa fosse la Hoyos che, dall'oltretomba, si rivolge al suo folle innamorato, si presenta malinconica e delicatamente leggera, fra tenui beat e le note del violino dell'ospite Johan Mörk; "A Cemetery Serenade" è invece uno strumentale che tiene fede al titolo scelto, con sonorità simil-organistiche in odore di requiem di buon effetto. Due soli brani sono ancora troppo poco per valutare un progetto che ha appena lasciato la fase embrionale e che deve ancora trovare la propria via nell'impervio panorama musicale odierno, e forse i progetti futuri del duo, che vanno dalla partecipazione ad una compilation-tributo dedicata ad Edgar Allan Poe alla colonna sonora del prossimo film di Andrey Iskanov "The Tourist", serviranno a cesellare un sound ancora da rifinire. Se comunque avete sin qui gradito le elucubrazioni musicali del buon Fredrik, sia come solista che coi Rising Shadows, anche il progetto ChansoNoir potrebbe rivelarsi di vostro gradimento: dategli una chance.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/chansonoir
http://www.lastentertainment.com/