02-02-2009
NOCTIFERIA
"Slovenska Morbida"
(Danse Macabre)
Time: (55:29)
Rating : 7.5
La formazione slovena può vantare una militanza ultradecennale nel circuito metal, esperienza che ha garantito alla band una solida base di estimatori anche al di fuori dei confini patrii. Dediti al death metal nei primi anni '90, i Noctiferia hanno gradualmente cambiato direzione, come testimoniano le prove più recenti, ispirate ad un industrial metal grintoso, elaborato e meno claustrofobico rispetto alle prove di certi colleghi. Il quartetto di Lubiana persegue una formula compositiva fortemente eterogenea, figlia di un sincretismo sonoro che unisce industrial metal, melodia, sfumature sinfoniche e sezioni più violente, queste ultime prevedibile retaggio dei trascorsi nella scena death metal. "Slovenska Morbida", originariamente pubblicato nel 2006, è stato ristampato alcuni mesi or sono dalla volenterosa etichetta tedesca, con l'aggiunta di tre bonus track. Il tessuto strumentale di "Slovenska Morbida" si snoda frenetico, convulso, diluito in un turbinio di suoni che non concede un solo attimo di tregua. La durezza dei suoni e l'intensità dell'impatto non offuscano però l'anima oscura ed intimista dei quattro, ben evidenziata nelle sezioni cadenzate, dove il suono avvolgente e le atmosfere plumbee smorzano l'impetuosità dei Noctiferia. Un lavoro riccamente elaborato ed eterogeneo dunque, sapientemente strutturato da una band coesa e tecnicamente preparata. Ad accrescere la qualità dell'album, peraltro già convincente sotto il profilo tecnico e compositivo, contribuisce l'ottimo lavoro svolto in studio di registrazione da Peter Tägtgren, che ha curato il missaggio e co-prodotto l'album. Accanto ad episodi grintosi e travolgenti, come "Bring Out The Beast" e "So Devoid", trovano spazio momenti meno aggressivi, come ad esempio "Anyone", il cui particolare approccio, più delicato e carezzevole rispetto agli standard del gruppo, mette a nudo un lato inaspettato dei Noctiferia. Come non citare, poi, i ritmi incalzanti di "Der Fall Der Fallenden", sui quali si stagliano intriganti suggestioni orientaleggianti, presenti anche in "Evil Against Evil" e "Mara". Una menzione è d'obbligo anche per "Turn Away", caratterizzata da un suono imperioso e futuristico, e per la pesantissima "Forebang", da cui emerge con maggior prominenza il retroterra death metal dei Nostri. In chiusura, i tre remix: "Fall Of The End", "Bring Raus Das Biest" e "Mara". In attesa della nuova fatica sulla lunga distanza, prevista per l'inizio dell'anno in corso, la ristampa di "Slovenska Morbida" rappresenta un ottimo antipasto. Non ci rimane che consigliarne l'acquisto agli amanti del genere e, più in generale, a chi, tre anni fa, non dedicò particolare attenzione alla prima edizione.
Paolo Sola
http://www.myspace.com/noctiferia