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Room 101

09-04-2011

ELECTRONATION FESTIVAL

FROZEN PLASMA + TourdeForce + Ottodix + The Ghost Effect

Cover ELECTRONATION FESTIVAL

Taurus, Ciriè (TO), 05/03/2011

di Roberto Alessandro Filippozzi

foto Maria Luisa Cherchi

Setlist TOURDEFORCE:

Psychoanalysis For The Masses (People Theatre Positive Mix Live)
Interrupted Boys
Wedding In Fusion 2.0
Marry Me
Masterplan
La Femme Fatale
Have You Ever Seen The Rain
Dancing Days
Grey Is Not Enough
What You Wanna Do With Your Life


Setlist FROZEN PLASMA:

Condense
Earthling
Crossroads
I Get Excited (You Get Excited Too)
Hypocrite
Irony
Murderous Trap
Warmongers
Tanz Die Revolution

BIS:

Memories

Il valido locale ciriacese Taurus, centro nevralgico dell'attività musicale live alle porte della Val di Lanzo e del Canavese (a pochi chilometri da Torino), torna ad ospitare un evento di sicuro interesse per i nostri lettori: l'occasione è il mini-festival ElectroNation, organizzato dalla sempre propositiva Lesley della Breakdown Records.

Purtroppo cause di forza maggiore, nonostante le poche centinaia di metri che separano la magione del sottoscritto dal locale che ospita l'evento, mi portano ad arrivare in loco quando i torinesi THE GHOST EFFECT, opening act della serata, hanno già concluso la loro esibizione, ma i pareri raccolti da chi è riuscito ad assistere alla performance sono positivi, così come le impressioni avute ascoltando il loro recente debut album (uscito per la Breakdown Records), del quale vi parleremo presto in sede di recensione.

Sono circa le 23:00 quando arrivo al locale, notando un'affluenza di pubblico comunque discreta (specie se pensiamo che nel Nord Italia molti seguaci di queste sonorità ancora faticano a concepire una trasferta fino a Torino e dintorni, nel nome di un lassismo tutto italiano...), ed i trevigiani OTTODIX sono già sul palco: il quartetto capitanato dal frontman Alessandro Zannier, già autore di tre full-length (più svariati singoli) e fautore di una raffinata ed emozionale electro-pop-wave cantata in italiano, ribadisce sullo stage quanto di buono fatto in studio, sciorinando canzoni intense e coinvolgenti con grande professionalità e presenza scenica. Il suono è buono e l'affiatamento dei quattro risulta evidente, e valutando il livello raggiunto oggi dalla band, viene da chiedersi come mai la scena italiana (noi in primis, mea culpa) non li prenda più spesso ad esempio, ricordando ad un pubblico sempre meno attento le loro indiscutibili capacità. Un altro tassello di qualità nella nostra ottima fucina di gruppi: bravi davvero, e speriamo di riparlare presto di loro su queste pagine.

All'approssimarsi della mezzanotte tocca ai bergamaschi TOURDEFORCE, che accogliamo con piacere per la seconda volta sul palco del locale ciriacese, dopo la buona prova di supporto a Ronan Harris (VNV Nation) di qualche mese prima. La formazione è nuovamente quella a tre della scorsa esibizione, con Max Raiden alla chitarra, la sempre più brava Roby alla voce ed, ovviamente, il mastermind Christian Ryder alle tastiere ed alla seconda voce. L'affiatamento raggiunto dal trio risulta più che mai tangibile, con Roby sempre più a suo agio nel ruolo di frontwoman e la chitarra di Max che lavora bene sulle ottimali ritmiche elettroniche di Christian, arricchendo l'intero sound. I dieci brani in scaletta scorrono bene, ed ormai per il pubblico electro nazionale episodi come "Masterplan", "Dancing Days", "Marry Me" e "What You Wanna Do With Your Life" sono assurti con pieno merito al ruolo di piccoli classici. La band spazia con sagacia fra le pieghe più pop-oriented ed 'indie' dell'elettronica senza dimenticare di pagare tributo agli anni d'oro della mitica italo-disco (come suggerisce lo stesso Christian dal palco), regalando anche una bella interpretazione della mega-hit dei Creedence Clearwater Revival "Have You Ever Seen The Rain", per un'ulteriore testimonianza della loro grande crescita come live band, coi complimenti della nostra modesta redazione.

È notte inoltrata quando si giunge al 'piatto forte' della serata, ovvero la prima volta in Italia dei FROZEN PLASMA, duo tedesco di buon successo nato dalle menti di Felix Marc (Diorama) e Vasi Vallis (Reaper, ex-NamNamBulu). Due nomi di peso per un sound dai risvolti synth/futurepop che ha saputo colpire nel segno coi due album sin qui pubblicati, se è vero che persino in una scena disastrata come quella italiana si trova - e la cosa ci fa piacere - qualcuno nelle prime file che, oltre alla tanto sospirata partecipazione attiva al concerto, canta assieme al buon Felix i refrain dei numerosi singoli rilasciati dal duo. Singoli che, per inciso, non mancano di venire proposti, nonostante la brevità di scaletta e concerto in sé (appena dieci brani per un'oretta scarsa); bene anche la cover dei Pet Shop Boys "I Get Excited (You Get Excited Too)", accolta con simpatia dagli astanti. I picchi di uno show condotto con sagacia dall'affabile Felix (meno impeccabile che su disco, ma comunque dotato di una bella voce) sono stati indubbiamente l'ariosa "Irony" e la danzereccia ed intensa "Tanz Die Revolution" (per la quale si è preferito il tedesco, ma sarebbe stato divertente vedere il frontman cimentarsi con la versione in italiano, inclusa nel singolo realizzato in più lingue), ma la vera sorpresa è arrivata col bis conclusivo, nel quale i Nostri hanno riproposto "Memories", singolo del 2003 dei già citati NamNamBulu, valido duo prematuramente scomparso in cui Vasi faceva coppia col singer Henrik Iversen: un piccolo tributo che il pubblico ha accolto col dovuto calore e gradito, degno epilogo di un'altra piacevole serata in quel di Ciriè, per la quale ringraziamo - oltre ovviamente alle band avvicendatesi sul palco - gli sforzi congiunti del Taurus e dell'inarrestabile Lesley.