29-11-2010
ELECTRONATION FESTIVAL
MODCOM + Babylonia + TourdeForce + Orax
Taurus, Ciriè (TO), 02/10/2010
di Roberto Alessandro Filippozzi
foto Belgica Urriola
Setlist TOURDEFORCE:
Intro
Interrupted Boys
I Am The Phoenix
Marry Me
Dancing Days
Masterplan
What You Wanna Do With Your Life
Standing (feat. Ronan Harris)
Setlist BABYLONIA:
Intro
Ethereal Connection
The Corner
Myself Into Myself
A Spreading Infection
Beautiful Losers
Catch Me
(If U Want) My Love
That Big Lie
By My Side
Runner In the Night
Il locale ciriacese Taurus è sempre molto attivo sul versante live, rappresentando un importante punto d'incontro al bivio fra la Val di Lanzo ed il Canavese. Talvolta anche promoter implicati in vicende a noi care si appoggiano al locale di Ciriè, la cui posizione geografica garantisce un clima rilassato all'esterno come all'interno. E stasera c'è l'Electronation Festival, evento patrocinato dalla sempre attivissima Lesley e dalla sua Breakdown Records, qui rappresentata dai lombardi TourdeForce. L'occasione è interessante, sia perché si esibiranno per penultimi delle autentiche certezze come i milanesi Babylonia, sia perché il piatto principale è costituito da una delle rarissime opportunità di vedere all'opera Modcom, ovvero il progetto solista di Ronan Harris dei VNV Nation. E proprio Ronan, assieme all'amico Alex di Ascension, sono le prime persone che la nostra delegazione incontra all'arrivo sul posto, col disponibilissimo e simpaticissimo singer britannico che ci delizia raccontandoci esilaranti aneddoti che vedono implicato Krischan dei Rotersand (in qualità di spettatore, sia chiaro!) ed il celeberrimo 'asino-show' (nel caso non cogliate il senso di questa cosa, consigliamo l'illuminante visione di "Clerks 2") in quel di Tijuana, nel Messico. Il compito dell'apertura spetta agli ORAX, che nella loro mezz'ora di concerto mettono in mostra una wave elettronica non priva di spunti interessanti, che speriamo si concretizzino presto in un auspicabile full-length d'esordio. Esperienza e presenza scenica necessitano di ulteriore tempo, ma la possibilità di far bene è nelle loro corde. Dopo la recente e prestigiosa apparizione torinese di supporto alle superstar svedesi Covenant, i lombardi TOURDEFORCE tornano a calcare i palchi piemontesi quali rappresentanti della giovane ma agguerrita Breakdown Records, per la quale hanno quest'anno rilasciato il bel debutto ufficiale "Colours In Life". Il trio bergamasco, capitanato dal fondatore Christian Ryder alle tastiere, sciorina un set di sei estratti dal nuovo album, prima fatica realizzata con Roberta dietro al microfono dopo la separazione del gruppo dal precedente frontman Eric Raven (ora andato a formare i suoi Blume). E proprio Roberta si rivela all'altezza del compito non solo in studio, ma anche sul palco: brava non soltanto nei brani che già in studio la vedevano in qualità di singer, ma anche in quelli che sul disco erano cantati ancora da Eric, trova il degno supporto non solo nei ritmi e nelle melodie che fuoriescono dalle macchine, ma anche da una chitarra che lavora a pieno regime e che funziona ottimamente. Il gran finale dello show del trio (che ha dato buono sfoggio di sé anche a livello di presenza scenica) vede salire sul palco Ronan Harris, assieme al quale la band propone una splendida versione di "Standing" dei VNV Nation (col pubblico che si accalca sotto il palco appena spunta fuori il frontman inglese), ben retta dalla stessa Roberta, che vince l'imbarazzo iniziale ed intreccia a meraviglia la sua bella voce con quella del simpaticissimo ed istrionico ospite. Dopo la buona esibizione dei TourdeForce è ancora la Lombardia ad essere rappresentata, stavolta col suo miglior gruppo della scena 'synthpop & dintorni': i milanesi BABYLONIA. Non è raro di questi tempi vedere all'opera il gruppo meneghino, passato da Torino in estate ed attivissimo sul versante live (non solo in Italia) sin dall'uscita del superbo secondo album "Motel La Solitude", ed è doveroso sottolineare come il trio sia ormai una delle più belle certezze, sia dal vivo che in studio, della scena elettronica italiana. Max è un singer ed un performer eccellente, capace di tenere il palco con grande scioltezza, ben supportato da Rob e dal fidato live-guest Mr. Pot, e le splendide canzoni della band scivolano via col consueto dinamismo, giocando simpaticamente con campionamenti e/o inserti a sorpresa di frammenti presi dalle più celebri hit di Raf, Lady GaGa, Prodigy, Black Eyed Peas e via dicendo. La scaletta è già ampiamente collaudata, e momenti come "Ethereal Connection", "Myself Into Myself" ed il singolone "By My Side" fanno sempre un ottimo effetto, ben incastrati con graditi estratti dal debut "Later Tonight", anche se il sottoscritto aspetta sempre di veder tornare in scaletta la splendida "Everything's 4 U" (e magari anche "Something Epic"...). Chiusura, come da copione, con l'intensissima "Runner In The Night", forse il momento più appassionato e travolgente dell'ultima fatica, sempre perfetta per far calare il sipario sull'ennesimo ottimo show del combo lombardo. Si giunge infine al 'pezzo forte' della serata: lo show di Ronan nei panni di MODCOM, suo progetto solista esistente da parecchio, ma col quale non ha mai realizzato nulla di concreto, se non una piccola manciata di remix e tracce varie sparse su compilation di settore. Alla vigilia si parlava di frequenze manipolate e mixate in presa diretta per uno show tutto strumentale, ma alla fin fine l'oretta scarsa di spettacolo del buon Ronan non è andata oltre un pur piacevole e danzereccio dj-set composto da musica propria, ritmata ad arte per far muovere i corpi. Niente di trascendentale o di memorabile (il che fa pensare che gli headliner, nonostante il blasone di Mr. Harris, potevano tranquillamente essere i Babylonia), ma la travolgente simpatia del Nostro ed il buon feeling creato negli anni col pubblico dell'area del Torinese fanno sì che la cosa funzioni comunque. Bilancio positivo per una serata sicuramente piacevole, anche se, al solito, la cornice di pubblico poteva e doveva essere più consistente e partecipe.