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Room 107

12-06-2009

PTV3/PSYCHIC TV

Express Festival

Cover PTV3/PSYCHIC TV

Locomotiv Club, Bologna, 28/05/2009

di Nicola Tenani

foto Nicola Tenani

Setlist:

The Thin Garden
Trussed
Higher & Higher
NY Story
Hookah Chalice
The Alien Brain
Pickles & Jam
Papal Breakdance
Foggy Notion

Lo spirito con cui mi accingo ad entrare all'Arena Puccini (è il reale nome della location che ospita il live di Genesis P. Orridge), all'interno del dopolavoro ferroviario di Bologna, è quello di chi non si attende nulla, formattazione totale del cervello. Come altri geni - su tutti mi viene il paragone con John Balance ed i suoi Coil - il Nostro è capace di tutto: dalle mirabilie alla noia. La sua è una carriera lastricata di tutto ciò, sia con Alex Ferguson negli Psychic TV stessi, sia con Cosey Fanni Tutti e soci nei Throbbing Gristle. Non si può contestare che nell'ambito di una produzione varia in tanti anni di carriera, le intuizioni stupefacenti siano state accompagnate da materiale di bassa lega: il genio è anche questo... Così entro all'ingresso della location en plein air che ospita tutto l'Express Festival, sette concerti (tra cui Lydia Lunch) organizzati con cura da Electricpriest. Oltre ai due citati, Matmos, Boss Hog, God Is An Astronaut, Akron Family e Sunn O))), per dare l'idea di come sia stato abbracciato in maniera analitica il mondo indie elettronico, industriale, alternativo in ogni caso alle troppe offerte commerciali che ostruiscono il panorama live. Una piccola falce di luna crescente fa capolino sulla destra dello stage ancora vuoto, mentre il pubblico lentamente entra all'interno dell'Arena tra bancarelle di libri, gadget e vestiti, un piccolo pub e l'attesa. Perché alla fine un piccolo importante frammento di storia di musica industriale questa sera sarà sul palco: che si voglia o no, al di là di come si possa giudicare nella sua evoluzione sessuale e morfologica, il nostro giudizio su Mr./Mrs. Genesis P. Orridge sarà legato alla sua carriera, alle sue intuizioni ed a tutti coloro che ha coinvolto nel mettere in musica le proprie visioni letterarie e immaginarie, anche nell'ambito visivo. Tanti musicisti negli anni hanno incrociato la propria strada con quella di questo piccolo inglese al di fuori di ogni contesto, e mentre sale sul palco anche in me si fa strada una piccola emozione reverenziale verso chi ha fatto sì che suoni di SPK, Einstürzende Neubauten e Test Department, ma anche all'estremo Der Blutharsch per citare qualche sparuto nome, divenissero realtà, fermento, riferimenti artistici. Anche se i brani presentati si limitano alle due ultime produzioni discografiche: "Mr. Alien Brain Vs. Skinwalkers" (Sweet Nothing Records, 2008), ultimo album inedito della lunga schiera di produzioni che negli anni collezionisti al limite del feticismo si sono accaparrati fra le mille release, ed "Hell Is Invisibile...Heaven Is Her/e", primo album del 2007 con il monicker PTV3 e con l'attuale formazione, sempre per Sweet Nothing. Musicisti statunitensi con particolare predilezione nei confronti della 'Big Apple', e nel suono ciò si fa sentire. Dopo una piccola intro surreale e umoristica, giusto per rendersi conto che il Nostro è anche attore in scena, "Trussed" è carica di quella tensione cupa tipicamente stelle-strisce, ma anche inglese nelle visioni degli ultimi Pink Floyd di "The Final Cut". Psichedelìa e post-punk, garage ed elettronica: questo è Genesis oggi, così "Trussed" è veramente un' ossessione sonora nel basso e nella chitarra, disperata nella voce, posseduta da un demone ambiguo e confinato in un corpo che vuole esplodere verso ogni forma. Il senso claustrofobico già in "NY Story" lascia posto ad una lisergìa elettronica e minimale (fatto curioso, visto che il remix in studio è stato curato da sua maestà Michael Gira); sul palco si suona e si suda, ma si scherza e si gioca, più volte Genesis ha imitato la scimmia che lo rende famoso, al punto che un tributo agli stessi Psychic TV prende il nome di "Silver Monk Time - A Tribute To A Monk". C'è la storia della musica in questo live, che alla fine racchiude solo un piccolo pezzo di carriera degli Psychic Tv, ossia quello più recente; sarebbe stato troppo facile cavalcare i propri successi per l'applauso scontato, ma il Nostro non ha paura di mettersi in gioco e di vivere di rendita non s'interessa minimamente. C'è la disperazione di "Pickels And Jam", quasi simile ad alcuni brani degli Smashing Pumpkins, stessa disperata vocalità di Billy Corgan... o è il contrario? Ci sono le nevrosi roche di Atsbury (leader dei Cult) del brano conclusivo del live "Foggy Notion", composto nello stile psichedelico oscuro del post-punk vicino ai Joy Division che ha le proprie radici nel suono 'tossico' dei Doors o degli Stooges. Ci sono state tante cose su quel palco in quell'ora abbondante di live: nove brani lunghi ed articolati come lo sono anche in studio. Incantevole la videografica, sempre diversa dalle geometrie che richiamano l'artwork a cubi dell'album, fino ad arrivare alle immagini tenere e inquietanti di un Genesis P. Orridge che muta verso il suo nuovo essere, ed in questo è captabile il dolore della metamorfosi. Immagini fondamentali nel supportare la musica; vitale anche l'istrionismo del frontman, tra facce buffe ed atteggiamenti parodistici. Piccolo curioso sipario quando Genesis scende dal palco per abbracciare alcuni giovani fans giunti per lui dalla Russia, e pensando a quante persone non percorrono nemmeno pochi chilometri per assistere ad un'esibizione live nell'Italietta odierna, quell'abbraccio simboleggia ciò che la musica dal vivo spesso è: amore per l'arte acustica oltre che per l'artista, in questo caso ricambiata, quindi amore sublimato. Psychic TV/PTV3: un concerto industrial? Assolutamente no: negli ottanta minuti della performance abbiamo vissuto un pezzo importante di storia, fatto di tanti suoni che anche nei caotici momenti industriali hanno mantenuto la loro distinzione, dove psichedelìe oscure nate con i Velvet Underground, durezze punk, introspezioni post-rock, nevrosi garage e minimalismi alla tastiera hanno donato una serata di grande musica a Bologna, complice Genesis P. Orridge, il suo pazzo cervello genialoide e quattro musicisti di grande caratura. Di loro si hanno poche informazioni, non precise per i continui mutamenti della line-up di PTV3, quindi, per evitare confusioni ed abbagli, li omettiamo volutamente. Una serata iniziata all'insegna della falce della luna crescente, e crescente è stata l'emozione di questo live: la luna è degli innamorati, ma anche degli artisti e dei geni...