23-03-2009
IAMX
+ Babylonia
Segrate (MI), Circolo Magnolia, 16/03/2009
di Roberto Alessandro Filippozzi
foto Jürgen Schwietering
Setlist BABYLONIA:
Intro (Walzer 2 tratto dalla "Jazz Suite" di Shostakovich)
A Feeling Without A Feeling
(If U Want) My Love (rmx version)
That Big Lie
By My Side
Everything's 4 U
A Spreading Infection
Setlist IAMX:
Bring Me Back A Dog
Nature Of Inviting
The Alternative
Sailor
An I For An I
Tear Garden
I Am Terrified
This Will Make You Love Again
Song Of Imaginary Beings
My Secret Friend
Spit It Out
Nightlife
Kiss + Swallow
Bis:
Think Of England
The Negative Sex
Skin Vision
President
Non posso nasconderlo: per il sottoscritto vedere in calendario ben due date in Italia nel nuovo tour di IAMX è stata una grossissima sorpresa, per più d'un motivo. In primis per il fatto che, nel 2006, fui verosimilmente l'unico in Italia a parlare del progetto di Chris Corner e del superlativo secondo album "The Alternative", giuntomi dalla Germania e praticamente irreperibile nel Bel Paese, con tanto di recensione entusiastica (diedi un bel 9 come voto) ed esauriente intervista, e poi perché questo tour, che tocca sia la vecchia Europa che gli States, precede l'uscita di un terzo album la cui diffusione si preannuncia sì più capillare, ma che arriverà nei negozi solo il 19 maggio... Insomma, davvero non era chiaro quanti in Italia conoscessero l'eccezionale progetto dell'ex-leader dei ben noti Sneaker Pimps, e ancor meno era possibile azzardare ipotesi su quanti si sarebbero presentati stasera sulle sponde dell'Idroscalo, oltretutto per una data live che cade di lunedì... Purtroppo una terza data, prevista a Torino il mercoledì della medesima settimana, è saltata, e così la nostra delegazione è stata costretta a muovere verso Milano, ma fortunatamente la presenza degli ottimi Babylonia in veste di support-act rappresenta un incentivo assai gradito che vale un viaggio più lungo del previsto. Giungiamo sul posto verso le 22:00, non dopo aver girato a vuoto per un po' (non è così facile trovare il Circolo Magnolia per chi non è pratico della zona), e ci rallegriamo del fatto che le presenze siano già abbastanza numerose (non verranno raggiunte le 200 unità, ma le dimensioni ridotte dell'area deputata all'evento danno l'effetto di un buon affollamento), anche se c'è ancora un'incognita: si tratterà di persone accorse a supportare i Babylonia, che giocano in casa e godono di una buona base di fans nella loro zona, oppure di gente accorsa per il fenomenale ed eclettico electro-rocker britannico? A breve avremo il responso, ma nel frattempo si sono fatte le 22:30, ed i milanesi BABYLONIA salgono finalmente sul palco: il tempo di una breve intro ed i nostri, in formazione a quattro con tanto di chitarra (come di consueto per i concerti), attaccano con "A Feeling Without A Feeling", buon brano che andrà a far parte dell'imminente (finalmente!) "Motel La Solitude". Il synthpop della band lombarda è sempre ottimo ed efficace tanto sul palco quanto su disco, e due buoni estratti dal debut "Later Tonight" come "(If U Want) My Love" e "That Big Lie" servono a scaldare gli animi di un pubblico che si mostra generoso nei confronti di Max Demian e soci, applaudendo e cantando assieme alla band. Ancora un estratto dall'imminente nuovo album: stavolta tocca all'ottima "By My Side", episodio destinato ad entrare in pianta stabile nelle setlist dei concerti dei Nostri; chiudono la mezz'ora a disposizione del quartetto le sempre gradite "Everything's 4 U" ed "A Spreading Infection", perfette per suggellare una performance come sempre superiore per intensità, carisma ed una vagonata di altre cose rispetto alla media dei gruppi del settore. Il pubblico mostra di gradire e tributa alla band i doverosi applausi, ma non è questa l'unica soddisfazione che i Babylonia si sono tolti stasera: il tour di IAMX non prevedeva infatti alcuna band di supporto, qui come altrove, ma è stato lo stesso management di Chris Corner, dietro suggerimento della Grinding Halt, ad approvare con piacere la presenza del combo meneghino, segno di come la buona musica alternativa italiana abbia i numeri per farsi apprezzare a livello internazionale. Le 23:30 arrivano in fretta, e finalmente IAMX è pronto a calcare per la primissima volta i palchi italiani: i componenti della band vengono accolti con calore dai presenti, ma quello che travolge Chris è un vero e proprio boato, ed è con estremo piacere che possiamo constatare come anche il pubblico italiano abbia finalmente imparato a conoscere l'estro musicale del carismatico ex-leader degli Sneaker Pimps. I quattro irrompono con la dura e spigolosa "Bring Me Back A Dog", e subito i corpi si smuovono furiosamente ed i refrain vengono cantati all'unisono dai presenti, che mostreranno di conoscere bene sia "The Alternative" che il debut "Kiss + Swallow". L'innegabile carisma di Chris, autentico animale da palco ed intrattenitore di razza, capace di destreggiarsi con assoluta facilità fra voce, chitarra e synth, cattura tutti i presenti sin dal primo istante, anche quando vengono presentati estratti dall'imminente terzo album "Kingdom Of Welcome Addiction" (e non saranno pochi nel computo dello show), ma i brani che più trascinano un pubblico entusiasta e vitale (e guarda caso sono pochissimi quelli del 'giro dark': chi ha orecchie per intendere...) sono quelli del superbo "The Alternative", come l'esplosiva title-track, l'appassionata "This Will Make You Love Again" e la sorniona "Song Of Imaginary Beings", ed anche gli estratti da "Kiss + Swallow" raccolgono tutto il gradimento di fans attenti ed estremamente partecipi. Le perle d'intensità "Spit It Out" e "Nightlife", assieme all'acclamatissima "Kiss + Swallow", sono le tre bombe che preludono ai bis, inaugurati dal nuovo singolo "Think Of England", ben noto a tutti dopo la lungimirante diffusione free-download; benissimo anche "The Negative Sex" e la più datata "Skin Vision", prima che la bislacca sarabanda di "President" chiuda anzitempo (erano infatti previste pure le esecuzioni di "Your Joy Is My Low" ed "After Every Party I Die", misteriosamente tagliate dalla scaletta) uno spettacolo che, nella sua ora e mezza di durata, ha coinvolto ed appassionato ognuno dei presenti accorsi stasera. Un suono altamente energico e perfetto, una voce a dir poco favolosa, una presenza scenica altamente adrenalinica ed un impatto vigoroso come pochi altri: queste le armi vincenti di una band che tiene il palco come una macchina da guerra perfettamente oliata. Se ancora ce ne fosse stato bisogno, questa prima data italiana di IAMX consacra Chris Corner quale nuovo eroe del panorama electro-rock alternativo, in quanto artista senza eguali nel music-biz odierno: non solo grande creatività ed estro in studio, ma anche e soprattutto una presenza scenica che non ha nulla da invidiare a nessuno, oltre ad una voce ancor più solida ed emozionante rispetto a quanto ascoltato su disco. Di fronte a simili artisti ci si può soltanto togliere il cappello: chi ha fatto l'errore di rimanere a casa può mangiarsi le unghie, le falangi, le mani ed anche un'ampia porzione di avambracci... Un concerto fra i più belli degli ultimi cinque anni, del quale difficilmente ci scorderemo.