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Room 103

23-02-2009

THE DAMNED

+ The Mugshots

Cover THE DAMNED

Estragon, Bologna, 13/02/2009

di Nicola Tenani

foto Valentina Bonisoli

Una serata fredda quella del tredici febbraio scorso: l'inverno è agli sgoccioli ma non vuole cedere il passo a giornate migliori, ed il tepore della primavera è ancora apparentemente lontano mentre io e Valentina attraversiamo il parcheggio dell'Estragon di Bologna per assistere all'ennesimo live della band inglese. Di nuovo Bologna per i Damned, 23 anni dopo che li vidi nello storico locale QBo; chi è sentimentale non può non rimembrare quanti live di pregio e quante band sono salite sul palco del memorabile locale bolognese: dai Damned stessi ai Mission, fino ad arrivare ai Cocteau Twins, e la lista continua... Purtroppo le aspettative vanno spesso incontro a delusioni, e la colpa che mi imputo è proprio quella di averne riversate troppe su Vanian & soci: già canticchiavo dentro me "Eloise", "Shadow Of Love", Edward The Bear", "Grimly Fiendish" o tutte quelle canzoni create da una band che dal pieno punk del '77 è riuscita a dare una virata verso sound più goth e romantico, pur nel suo esprimersi in dinamici riffs di chitarra. Un po' come mi successe un paio di anni fa al Velvet in occasione del concerto degli Stranglers: le proposte del solo periodo punk mi fecero pensare ai soldi spesi in benzina, biglietto, birre bevute per dimenticare che non avevo (a parte "Always The Sun") avuto nulla di ciò che gli strangolatori, tra dark-wave dolcissima e psichedelie garage, mi regalarono; tante perle come "Feline", "The Raven" o altri album entusiasmanti. Unendo i puntini, mi sono tolto il dubbio ricercando in internet le setlist degli ultimi live dei Damned e, con mio grande stupore, trovo suonate in mezzo ai successi del periodo punk le song che avrei voluto ballare e cantare venerdì. Forse che allora in base al pubblico presente una band adatta la propria setlist? Già, perché il pubblico di matrice 'dark' era decisamente assente (probabilmente ballava "Shadow Of Love" in qualche party dark-dance nelle vicinanze?). Così le prime file (anche le retrovie...) erano ad appannaggio di un pubblico tra punk da centro sociale, psychobilly e simili; sicuramente questo ha portato Vanian, Captain Sensible, Pitch e Monty Oxy Moron a scegliere una presentazione musicale a tutto pogo, con gli accenti oscuri del periodo "Phantasmagoria" o "Anything" completamente in secondo piano, se non interamente assenti, con grande rammarico del sottoscritto che proprio con quei dischi si innamorò degli inglesi. Sì, perché nei primi anni '80 hanno avuto il grande coraggio di evolvere il proprio sound rabbioso e punk (per una scena che li idolatrava) verso i suoni più ombrosi e tardo-romantici, così ben esteticamente espressi da Dave e dalla sua lunga chioma nera con la tipica ciocca bianca, il suo cappottone a bavero alto, i suoi guanti di pelle, le sue camicie con jabot. L'inserimento di Patricia Morrison negli anni seguenti ('strappata' ai Sisters Of Mercy) fu la consacrazione della band verso il pubblico goth; la bassista, divenuta famosa nei Gun Club, ha dato quel tocco di gothic-rock che mancava. Chi attribuisce parte del fenomeno goth-rock ai Damned non sbaglia di molto: per tutti questi motivi venerdì, dopo il concerto, ero davvero nervoso. Ma parliamo di ciò che ha espresso lo stage: lo show inizia con l'opprimente e stereotipata performance di una band, i THE MUGSHOTS, simile in tutto e per tutto ai Killing Joke, tra chitarre elevate verso suoni industriali e potenti in linea con i Ministry e sapori di vago death-rock. Pochi minuti dalla fine del loro show, ecco finalmente i THE DAMNED sul palco: il tempo si è fermato, Captain Sensible (complici i canonici occhialini bianchi ed il basco) è uguale ai tempi che furono, mentre Vanian, anche con i capelli corti ed i baffi ed un look simile ad un barista di hotel a cinque stelle, ha la classe e la presenza scenica che lo contraddistinguono da sempre, la tecnica perfetta... allora qual è il problema? È la mancanza di quei momenti così piacevoli nella voce calda di Dave, che anche nei tempi punk riesce a rendere gradevole la violenza del suono, ma che nei gioielli della metà degli anni '80 appartengono alle alte sfere della classifica delle più belle voci della dark-wave. La setlist l'ho avuta solo alla fine, quindi nel mio immaginario dopo le varie "Neat Neat Neat", "Disco Man", "Wait For The Blackout", "Perfect Sunday" e "New Rose" mi aspettavo almeno "Eloise", o comunque qualcosa delle song citate ad inizio articolo... Invece "Wot"! Quanto ho odiato questa canzone all'uscita, la sua commercialità, la sua spensierata idiozia, al punto che, andando al concerto della metà degli anni '80 al QBo, ero entusiasta della dipartita del capitano dalla band. E Vanian nell'angolo che lo incalzava nei coretti: sembra che la personalità di Ray Burns (aka Captain Sensibile) abbia creato una sorta di duplice leader nella band, a scapito di quella non irrilevante produzione goth che non andrebbe dimenticata. La parte dedicata ai bis è stata il momento per presentare il nuovo album del 2008 "So, Who's Paranoid?", ed è giusto che così sia, anche perché, nonostante alcuni suoni oramai ammuffiti (soprattutto nella tastiera 'vintage' Roland di Oxy Moron), non è affatto un brutto album: vecchio punk tutto adrenalina e riff di chitarra, ma eseguito con classe come pochi possono permettersi. Così tracce come "Dark Asteroid", "Just Hangin'", "Danger To Yourself", "Dr. Woofenstein" o "A Nation Fit For Heroes" hanno avuta la giusta ribalta. In ogni caso il pubblico si è divertito: la classe dei musicisti è indubbia, la presenza scenica dei due leader è indiscutibile e l'Estragon si rivela come una grossa realtà capace di proporre più occasioni di incontro per vari generi, offrendo un'ottima capienza, acustica e professionalità nella parte tecnica tra mix e luci. Rimane sempre il rammarico che il mio cuore 'dark' sia stato deluso, ma chi ha avuto più espressioni artistiche nel corso della carriera, come è il caso dei Damned, non può certo ignorare una maggiore presenza di quel pubblico che, invece di capelli cotonati, sfoggia piuttosto banane bionde, chiodi di pelle e tatuaggi gothabilly!!!