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21-07-2008
MIRABILIS
Segrete visioni paradisiache
di Marco Belafatti
Con la fondazione della Projekt, celeberrima label di Brooklyn abilmente gestita da Sam Rosenthal, storico leader dei Black Tape For A Blue Girl, prende vita un nuovo modo di esprimersi all'interno dei circuiti 'oscuri' della darkwave americana. Nelle opere prime di questi pionieri germogliano note che malinconiche volgono lo sguardo al passato, cercando le risposte che nel nostro mondo non si possono più trovare; si elevano voci che sembrano provenire da luoghi ultraterreni: i sussurri ed i fremiti di un vivere intenso che anela all'eternità, ma che, talvolta, si perde nelle tenebre dell'anima, senza possibilità di riscatto, scivolando in un'atavica ed esistenziale disperazione. Ethereal: un'espressione romantica e solenne, un marchio di fabbrica inossidabile che ha saputo resistere all'usura del tempo, regalandoci numerosi e validi act nel corso di questi ultimi vent'anni. Un genere che, più di tutti quelli dei quali siamo soliti parlare su queste pagine, viene associato alla misteriosa ed elegante sfera della femminilità, poiché donne sono le sue assolute protagoniste; un universo delicato ed al contempo sublime che, attraverso la musica, si svela in tutta la sua fragilità, nella sua tipica bellezza, antica ed immanente, quasi impossibile da definire con il solo ausilio della parola. L'opera di questa etichetta continua oggi imperterrita, sbaragliando qualsiasi tentativo di concorrenza: una sottile linea rossa ne collega le pubblicazioni del passato, del presente e del futuro, stabilendo e rinnovando i canoni di un genere che non sembra proprio destinato a scomparire. È soprattutto grazie all'abilità di questo colosso che Summer Bowman e Dru Allen, figure di spicco della scena della quale parlavamo poc'anzi, hanno avuto modo di far conoscere ed apprezzare al mondo la propria Arte. In occasione della release di "Sub Rosa", album che ha confermato il valore ed i meriti del duo texano nel panorama etereo, abbiamo incontrato le due loquaci anime dei Mirabilis, che hanno concesso al nostro magazine una lunga e piacevole chiacchierata. Un'occasione unica per sfogliare le pagine dell'anima di due artiste, ma soprattutto di due donne, scoprendo pian piano la bellezza nascosta sotto i petali di una rosa.
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Prima di introdurre il vostro progetto, torniamo per un attimo alle vostre origini. Entrambe avete avuto formazioni musicali eterogenee e lavorato tra le fila di band celebri e consolidate (Dru viene dai This Ascension mentre Summer è la voce dei The Machine In The Garden): in che modo queste esperienze hanno influenzato i vostri ideali musicali?
Summer Bowman: "Con i The Machine In The Garden ho sempre dato la priorità allo sviluppo delle idee vocali, dedicandomi allo stesso tempo alla parte prettamente sonora, cominciando a comporre musiche e sequenze e dando una mano nelle fasi di mixaggio e mastering. Mi sono ritrovata un giorno con tutte queste capacità e tante nuove idee: Mirabilis è stata la via per farle uscire allo scoperto."
Dru Allen: "Grazie per la bella domanda! L'esperienza di Summer è abbastanza diversa dalla mia: con i This Ascension raramente mi sono occupata della composizione, poche volte dell'esecuzione e nemmeno una delle registrazioni. Le canzoni delle quali mi occupavo maggiormente erano quelle che rimandano a ciò che faccio ora con Mirabilis, musicalmente parlando. Per anni ho cantato con dei cori, esperienza che mi ha insegnato ad incanalare la musica antica e rinascimentale nelle trame sonore di una gothic rock band. Non ho mai composto canzoni, dunque, ma ho sempre cercato di presentare alla band dei brani da rielaborare ed ai quali infondere nuovi input creativi. Suonare dal vivo con i This Ascension mi ha inoltre aiutato a trovare e sviluppare la mia voce. Oggi spero di poter convogliare tutte queste abilità nei Mirabils."
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Siete ancora coinvolte in altre band al momento? Se lo siete, parlatecene un po'... Sappiamo ad esempio che Dru ha preso parte al progetto Falling You...
Summer Bowman: "Sto ancora collaborando con Roger per i Machine In The Garden. Abbiamo da poco pubblicato 'XV', una compilation retrospettiva contenente tracce mai pubblicate finora, remix, demo ed un paio di nuove canzoni."
Dru Allen: "Falling You è un progetto incredibile: si tratta principalmente di un compositore, John Michael Zorko, che collabora con diverse vocalist, tra le quali ci sono anche Suzanne Perry (Love Spirals Downwards, Melodyguild) e Shiklee (Android Lust), che si è aggiunta di recente. Il nostro terzo disco dovrebbe uscire entro il 2008. Anche i membri dei This Ascension stanno programmando di rilasciare una compilation retrospettiva per celebrare il ventesimo anniversario del nostro primo show, anche se ormai, in qualità di band, non siamo più attivi. Sto facendo delle jam session con alcuni dei miei vecchi compagni di squadra, ma si tratta di occasioni sporadiche, dato che viviamo tutti abbastanza lontani. Sarebbe bello se qualcosa accadesse vicino a dove abito."
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Come siete giunte all'idea di fondare una nuova band e qua è l'idea alla base di Mirabilis?
Dru Allen: "Sono una grande fan dei Miranda Sex Garden ed ho sempre pensato di poter formare una 'gothic girl super band' per cantare madrigali ed antichi pezzi classici, un po' come faceva questo gruppo nei suoi primi lavori; alle persone sarebbe piaciuto molto (onestamente, non ero ancora a conoscenza dell'esistenza delle Mediaeval Baebes all'epoca). In quest'ottica ho composto un pezzo con Monica Richards, apparso prima in una compilation e poi in un album dei Faith And The Muse. Quest'esperienza mi ha aperto gli occhi sulla possibilità di prendere delle poesie e trasporle nello stile di musica che avevo in mente, aggiungendo alcuni elementi che non volevo ancora anticipare. Credo di essermi divertita parecchio a modellare le mie parti vocali prima che gli altri strumenti entrassero in ballo. L'idea era praticamente uno scherzo, e sono molto grata del fatto che essa sia riuscita a piantare le proprie radici. Ora che conosco Summer, tuttavia, la cosa non mi stupisce più così tanto... Lei lavora con così tanta dedizione e infonde una grande passione in tutto ciò che fa. È stata lei, abbracciando sin da subito la mia idea, a trovare in essa ancor più possibilità espressive di quelle che io stessa riuscivo ad intravedervi. Le cose sono andate perfettamente sin dal primo momento in cui abbiamo cominciato a lavorare insieme."
Summer Bowman: "Come alludevo poca fa, c'erano alcune strade musicali che desideravo esplorare, ma che non si adattavano ai The Machine In The Garden. Assieme a Roger avevo già sperimentato un certo tipo di composizioni (essenzialmente eteree e vocaliche) in passato, ma pensare di comporre un album totalmente incentrato su di esse sarebbe stato impensabile. Quando Dru mi si è avvicinata chiedendomi di dare vita ad un progetto orientato all'utilizzo della voce, possibilmente insieme ad altre vocalist, ho capito che quella sarebbe stata una grandissima opportunità."
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Il nome della band identifica un fiore notturno, ma allo stesso tempo è una parola latina che designa una meraviglia, qualcosa che merita di essere ammirato. Per quale ragione avete scelto questo monicker e qual è il significato più profondo che attribuite ad esso?
Summer Bowman: "Sia Dru che io siamo interessate alla storia ed alla mitologia; scegliere un nome latino ci è sembrata la cosa più adatta da fare. Il fatto che Dru ed io, nonostante la distanza che ci separa, riusciamo comunque a portare avanti una collaborazione che si estende addirittura ad altri artisti ospiti è bellissimo, ed il nostro monicker riflette questo 'stato di grazia'. Oltre all'intesa artistica, Dru ed io abbiamo ormai consolidato un'incredibile amicizia, e quando un'amicizia esula dal contesto musicale, beh, è veramente una cosa fantastica!"
Dru Allen: "Esistono parole e frasi antiche che esercitano un grande fascino su di me. Il nostro monicker è circondato da un'aura di antichità ed evoca ere in cui la musica rientrava negli schemi dell'adorazione religiosa."
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Il vostro primo full-length "Pleiades" risale al 2004. Questo disco, che combina le vostre voci con quelle di altre cantanti ospiti, come Regeana Morris (The Changelings), Katy Belle (Matson Belle) e Rebecca Colleen Miller, ha presentato Mirabilis come una sorta di congregazione femminile della musica neoclassica (cosa che ci ricorda un po' Amber Asylum): concepite il vostro progetto come qualcosa di simile?
Summer Bowman: "Le ospiti sono sempre state parte dei nostri piani sin dall'inizio. Ci sono tanti elementi che una voce ospite può aggiungere ad un brano. Certe volte componiamo un pezzo che non è accostabile ad una delle nostri voci, così lo adattiamo a quella di un'altra cantante con un punto di vista o uno stile vocale differente. Altre volte desideriamo semplicemente lavorare con un'altra vocalist, alla quale lasciamo aggiungere le proprie idee."
Dru Allen: "Mi piacerebbe lavorare con ancor più ospiti, sebbene, come dicono loro, 'definire i tempi di lavorazione è tutto'. Penso che continueremo a seguire questo iter e lavoreremo con altre artiste, quando ne varrà la pena. Sono d'accordo con l'osservazione di Summer sui vantaggi di un'intuizione fresca. Per una delle canzoni di 'Pleiades', 'Invocation To The Sun', ho provato e riprovato a immaginarmi qualsiasi cosa... Sono stata letteralmente sul punto di chiedere a Summer di annullare tutto, in modo tale che fosse lei a riscrivere per intero la musica per quel pezzo. Tuttavia, quando Matson Belle ha iniziato a lavorarci, ha capito immediatamente ciò che la canzone richiedeva, come se tutto rientrasse già nei miei piani."
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Spesso molti progetti nascono come semplici collaborazioni; Mirabilis, invece, sembra andare oltre alla mera composizione ed alla sala di registrazione. Direste di sentire una qualche connessione tra di voi nella vita di tutti i giorni?
Summer Bowman: "Sicuramente. Dru ed io eravamo già abbastanza in sintonia per formare una band, ma attraverso questi anni di stretta collaborazione, abbiamo veramente stretto un solido legame ed a tutt'oggi siamo unite da una forte amicizia."
Dru Allen: "Assolutamente. Grazie alla mia collaborazione con Summer non solo sono diventata una musicista ed una compositrice migliore, ma anche una persona migliore. Lei è come una dinamo, una vera ispirazione, sempre pronta a rinnovarsi ed automigliorarsi. In parallelo, abbiamo abbracciato uno stile di vita salubre, diventando piuttosto attive a livello fisico (specialmente Summer, che compete in gare di triathlon, ovvero corsa, bicicletta e nuoto). È fantastico potersi incoraggiare l'una con l'altra, anche se la maggior parte del tempo siamo lontane."
"Nei This Ascension ho sempre preferito rivestire un ruolo secondario: non sto dicendo di non avere mai avuto voce in capitolo, è solo che non ho mai potuto esprimermi nella maniera che volevo. Con Mirabilis, invece, sono riuscita ad esprimere tutta me stessa, imparando così a diventare più attiva in tutte le cose che mi riguardano: se non so come fare una cosa, la imparo, sviluppando delle nuove abilità. Le sfide che mi vengono lanciate dal fato mi rinforzano."
(Dru Allen)
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La vostra sembra dunque un'intesa molto profonda, che si riflette anche a livello compositivo. È difficile combinare le idee che scaturiscono da due menti diverse, oppure vi trovate sempre d'accordo anche per quanto concerne la scrittura dei brani? Quali sono i vostri rispettivi ruoli nel progetto?
Summer Bowman: "Il processo di scrittura in realtà varia da canzone a canzone. Talvolta Dru compone una piacevole melodia al dulcimer, altre volte capita di partire da un'idea vocale e di cominciare a lavorare su di essa. Per quanto riguarda i brani tradizionali, solitamente è una di noi a suggerirne uno; successivamente cominciamo a studiarlo ed a pensare a come renderlo nostro."
Dru Allen: "Grazie! È un processo molto fluido: per la maggior avviene in maniera spontanea, e mi sento così fortunata per avere mantenuto questo rapporto così speciale anche all'interno del progetto. Sia io che Summer abbiamo infuso molta energia in ogni pezzo. Anche se andiamo d'accordo, i nostri caratteri sono abbastanza dissimili da permetterci di aiutarci l'una con l'altra anche quando le idee ci vengono a mancare. Otteniamo sempre il meglio da entrambe le parti."
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Come hanno reagito la stampa ed il pubblico nei confronti del vostro primo album e come avete impiegato, artisticamente parlando, i quattro anni intercorsi tra le due release?
Summer Bowman: "Le recensioni ed il feedback sono stati entrambi positivissimi. Le persone hanno veramente risposto a ciò che abbiamo creato, e questo è davvero gratificante. Per quanto riguarda il nuovo album, si è trattato di processo lento: come già sai, possiamo lavorare solo quando siamo a stretto contatto, dato che viviamo lontane l'una dall'altra. Solitamente è Dru a compiere un viaggio in aereo per raggiungermi: ci concediamo un intero weekend per comporre e registrare. Per quanto riguarda i nostri impieghi al di fuori della band, sono stata impegnata per le registrazioni di un disco dei The Machine In The Garden ('Shadow Puppet'), mentre Dru ha lavorato un sacco per Falling You, tra gli altri progetti."
Dru Allen: "Il feedback è stato fantastico. Il mio unico desiderio sarebbe quello di avere avuto più tempo per promuovere il disco, parlandone con la gente, ora che esso ha visto la luce. Credo che un sacco di fans dei This Ascension lo apprezzerebbero (anche se non sarei esattamente propensa a pronunciare la famosa frase 'Mirabilis rocks!'), ma forse non ne sono nemmeno a conoscenza. Credo che la Projekt ci abbia aiutato a farci conoscere (basandoci tra l'altro proprio su alcune interviste provenienti dall'Italia!)... abbiamo un articolo che sta per uscire sulla rivista Gothic Beauty e ne siamo molto entusiaste."
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Durante gli anni passati tra la pubblicazione di "Pleiades" e quella di "Sub Rosa", il vostro sorprendente nuovo album, sarete probabilmente cresciute sia come persone che come artiste. Quali di questi cambiamenti sono stati assorbiti dal nuovo disco?
Summer Bowman: "Beh, siamo certamente cresciute musicalmente, e penso che le persone resteranno sorprese per la varietà della strumentazione, la cui presenza è molto più massiccia su quest'album rispetto al precedente. Siamo anche migliorate a livello tecnico per quanto concerne la produzione. Penso che il mixaggio e la produzione di quest'album siano decisamente migliori rispetto ad un tempo. Abbiamo acquisito molta esperienza e penso anche che, da quando sappiamo come l'altra lavora, le cose scorrano più tranquillamente."
Dru Allen: "È assolutamente vero. Nei This Ascension ho sempre preferito rivestire un ruolo secondario: non sto dicendo di non avere mai avuto voce in capitolo nella band, è solo che non ho mai potuto esprimermi nella maniera che volevo. Quindi, musicalmente e personalmente, mi sono sempre sentita molto poco libera. Quando un vincolo del genere emerge, esso tende quasi sempre a rinforzarsi. Con Mirabilis, invece, sono riuscita ad esprimere tutta me stessa, imparando così a diventare più attiva in tutte le cose che mi riguardano: se non so come fare una cosa, la imparo, sviluppando delle nuove abilità. Le sfide che mi vengono lanciate dal fato mi rinforzano."
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Per il nuovo disco avete deciso di non collaborare con così tante voci ospiti: perché?
Summer Bowman: "Non è stata una decisione premeditata, è accaduto e basta. Logisticamente, è una cosa molto difficile includere altre persone nel progetto. Ci sarebbe sicuramente piaciuto lavorare con più ospiti, quindi proveremo a contattare altre cantanti per il prossimo disco."
Dru Allen: "Accennavo a questo fatto quando ho detto che siamo molto legate al fattore-tempo. In realtà avremmo voluto che 'Sub Rosa' uscisse prima... Se solo avessimo saputo che non sarebbe uscito fino all'inizio del 2008, forse avremmo programmato le cose in maniera diversa. Il bello del nostro gruppo è che, comunque, riusciamo sempre a trovare il tempo per ogni cosa. Se avessi avuto un'idea troppo elaborata per questo disco, l'avremmo sicuramente tenuta in serbo per il prossimo."
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Da dove viene l'ispirazione per le nuove canzoni? Quali sono i vostri idoli musicali ed i vostri punti di riferimento artistici?
Summer Bowman: "Non riuscirei mai a fare un elenco di tutte le mie ispirazioni. Per la maggiore, sono le mie emozioni e la mia vita la mia principale fonte. La musica è qualcosa che sta semplicemente dentro di me, come un'estensione del mio essere più profondo che non fa che traboccare attraverso di essa. Solitamente comincio a scrivere ispirandomi ad alcune situazioni di vita, altre volte le idee prendono vita dalla lettura di un libro, da un film, da un'opera d'arte o da una qualsiasi forma di creatività."
Dru Allen: "Sono d'accordo con tutto quello che Summer ha detto finora, quello che provo io è qualcosa di molto analogo. Potrei scrivere di più riguardo alle mie esperienze personali, ma non sarebbe naturale. La scrittura degli stessi testi è una sfida per me. Essendo evoluto il mio modo di scrivere, ora presto molta più attenzione all'ambiente che mi circonda ed ai miei pensieri. Se le cose vanno per il verso giusto, è la canzone stessa a dirmi cosa devo scrivere. Sono una persona alla quale piace condividere le proprie passioni musicali. Adoro la musica rock ed il suo stile: non intendo soltanto musica alternativa o darkwave, ma anche un sacco di gruppi classic rock come The Who, Black Sabbath e perfino del buon pop-rock. Io ed il mio ragazzo abbiamo riscoperto i Journey ultimamente, e credo che siano una band fenomenale. Altre passioni più inusuali sono quella per il country (Wanda Jackson è la mia cantante preferita da sempre) e quella per la musica tradizionale est-europea, specialmente quella ungherese (un'altra delle mie cantanti preferite è Márta Sebestyén). Stravedo per la possibilità di vedere sul palco una band ai cui concerti non ho mai assistito o della quale non conosco nemmeno la musica... Tutti coloro che suonano con passione e trasporto mi ispirano."
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Combinate le vostre voci in una maniera molto elegante, seguendo i canoni dell'ethereal, e le vostre canzoni incorporano una varietà di strumenti che evocano lo spirito di antiche ere, come il Medioevo ed il Rinascimento. La vostra musica è una semplice memoria, una celebrazione, una trasposizione lirica delle vostre vite e dei vostri sentimenti, oppure qualcos'altro?
Summer Bowman: "Suppongo che la nostra musica sia un insieme di tutte queste cose. Come ho detto poco fa, per me si tratta di un'esperienza organica. Certe volte ci troviamo a comporre dei brani in uno stile che Dru ha rinominato 'incanalante': la musica (l'improvvisazione vocale, la strumentazione e le liriche) scorre in maniera automatica."
Dru Allen: "Comporre della musica è un processo intimo, personale ed anche un po' egocentrico, perché si tratta di qualcosa che adoro fare, ma allo stesso tempo racchiude una possibilità catartica. Nella mia vita ho attraversato periodi emotivamente pesanti e la musica che ho composto mi ha aiutato ad alleviarli, in qualche modo. Altre volte le nostre canzoni non hanno tutto questo peso sulle spalle, ma diventano come uno scatto di un istante ben preciso: ecco come descriverei il nostro brano 'World Indifferent'."
"Sembra che concetti come il fidarsi della natura, la celebrazione dell'universo e la ricerca del divino stiano pian piano risorgendo. Nell'attuale società americana la gente è tornata a metodi di concepimento più naturali, con una doula ad aiutare la madre durante la nascita o addirittura una levatrice. Mi chiedo se la generazione dopo la nostra ribalterà nuovamente la situazione, pensando che tutto ciò sia stato soltanto un enorme non-senso!"
(Dru Allen)
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Quali strumenti avete utilizzato durante la composizione e le registrazioni del disco?
Summer Bowman: "Indubbiamente la voce è il nostro strumento principale. Crediamo profondamente nell'uso delle nostre voci come strumenti. Buona parte della nostra strumentazione è elettronica, a dispetto della sensazione di organicità e naturalezza insita nelle nostre canzoni. Per quanto riguarda la strumentazione live, invece, abbiamo fatto uso dell'hammered dulcimer, del flauto e di qualche percussione."
Dru Allen: "Un giorno mi piacerebbe provare ad aggiungere strumenti un po' più formali a questo mix, piuttosto che quelli dotati di toni adatti all'improvvisazione, ma, purtroppo, io non suono alcuno strumento. Ho suonato il piano, il violino ed il flauto dolce quand'ero piccola, ma non ho mai voluto impegnarmi seriamente, e così ho smesso di far pratica. Mi sono sempre divertita di più a cantare, anche se quella poca educazione musicale ricevuta durante l'infanzia mi ha sicuramente aiutato. Posso tranquillamente buttare giù qualche idea con la tastiera. 'Sub Rosa' ci ha permesso di aggiungere il flauto al nostro amalgama: sia Summer che Cindy Adzuki Chang hanno suonato questo strumento splendidamente. Summer possiede un hammered dulcimer (è uno strumento simile al Yang Qin che ha dato fama a Lisa Gerrard) ed è diventata abile a suonarlo, tanto da poter cantare e suonare contemporaneamente. È stata lei ad incoraggiarmi a seguire il suo suono, e devo ammettere di essere migliorata parecchio seguendo il suo consiglio. C'è una grande volontà di esplorazione e divertimento quando suoniamo insieme, specialmente quando non abbiamo ancora niente di definito nella nostra mente mente. La nostra unione ci ha aiutato a levigare il nostro suono ed a crescere come artiste."
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Quale ruolo rivestono le voci nella musica di Mirabilis ed in che modo vi approcciate ad usarle?
Summer Bowman: "Le voci sono il vero e proprio perno di Mirabilis. A volte le linee vocali sono le prime ad essere composte e poi la musica va incontro ad esse, altre volte capita di scrivere prima la parte musicale, ma anche in questi casi, generalmente, tendiamo a rendere omaggio ad un buon arrangiamento vocale, modificando la composizione in modo da far risplendere le nostre ugole."
Dru Allen: "Faccio ancora fatica a scrivere delle linee vocali senza aver prima ascoltato la musica o delle altre vocals. Credo che Summer sia molto brava nel cercare un gruppo di parole e ad inventarsi, grazie ad esse, una linea vocale."
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L'immagine che compare sulla copertina di "Sub Rosa" richiama chiaramente le Arti classiche. Non c'è forse un contrasto tra quella grossa statua in marmo e le vostre canzoni, dolci e delicate?
Summer Bowman: "Non credo. In quella particolare opera d'arte c'è della vulnerabilità. È emozionante ed esercita un grande impatto su colui che la osserva, e credo che queste parole sarebbero le stesse che userei per descrivere il nostro album."
Dru Allen: "Summer scattò quella foto durante una visita in Italia, elaborandola poi digitalmente. Quell'artwork ha un significato molto importante per me."
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In poesia ed in letteratura, la rosa è foriera di profondi significati metaforici, e l'espressione latina 'sub rosa' (cif. 'sotto la rosa') indica qualcosa di segreto, nascosto alla vista. Potete spiegare queste figure ai nostri lettori?
Summer Bowman: "Beh, come tu stesso hai già indicato, è qualcosa che indica la segretezza, una dimensione intima e privata. Il simbolismo insito nell'uso di questa espressione ha origini molto antiche: la rosa come simbolo di mistero risale infatti all'antica Grecia. All'epoca dei romani le rose venivano appese alle porte o al di sopra di una sala d'incontro per indicare che tutto ciò che veniva pronunciato in quel frangente doveva restare segreto. Questa usanza è stata poi mantenuta durante il Medioevo."
Dru Allen: "Il disegno che sulle mappe antiche indicava i punti cardinali ed il 'Fleur de Lys' che punta verso nord sono anche chiamati 'Rosa dei venti'. Mi sono fatta tatuare questo simbolo parecchi anni fa, ancor prima di conoscere la sua associazione con la rosa. È stata un'esperienza molto emozionante, in seguito alla quale alcuni amici mi hanno portato in un bar nelle vicinanze. Lo stesso simbolo era sul pavimento del locale! Da allora, questo simbolo continua ad emergere nella mia vita."
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Esiste una sorta di concept o un tema generale nelle liriche delle vostre canzoni?
Summer Bowman: "Non esiste un concept generale nelle mie liriche. Generalmente sviluppo le mie idee attorno ad un tema o ad un'immagine."
Dru Allen: "In realtà il tema dell'acqua sembra ricorrere all'interno dell'album, ma non ce ne siamo accorte se non dopo aver completato il tutto. Quando scrivo non mi impongo mai un tema da sviluppare, anche se, recentemente, per un altro progetto (Falling You) ho deciso di scrivere alcune liriche in ricordo di mia madre, che se n'è andata da poco. È stata un'esperienza interessante ed allo stesso tempo naturale."
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Qual è il significato dei canti tradizionali che avete deciso di includere nella tracklist?
Summer Bowman: "Molte sono canzoni che abbiamo avuto modo di cantare in altre occasioni (esibizioni corali, ad esempio) o brani diventati ormai familiari in questi anni."
Dru Allen: "Esatto: abbiamo entrambe avuto esperienze corali, anche se Summer ne ha avute molte di più rispetto a me. Ci capita spesso di trovarci di fronte a brani che abbiamo entrambe cantato in passato."
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"The Journey" è stata composta ed interpretata assieme a Cindy Adzuki Chang. Vorreste presentarcela? A chi è dedicato il brano?
Summer Bowman: "Cindy è una mia amica, possiede un grande talento ed è una persona molto creativa. Adoro la qualità della sua voce e, conoscendo il suo incredibile talento nell'uso di strumentazioni multiple, ho deciso di invitarla a raggiungerci per le registrazioni questo disco. La canzone è stata dedicata a suo padre."
Dru Allen: "Cindy ha apportato una profonda emotività a 'The Journey', non so chi altri avrebbe potuto fare lo stesso. L'ha veramente resa propria. Tutto questo ha reso 'Sub Rosa' un'esperienza ancora più ricca."
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"World Indifferent" è sicuramente uno degli highlight del disco, una canzone che ci viene proposta in due versioni: quella standard e quella remixata. Di cosa parla questo brano e chi si è occupato del remix?
Summer Bowman: "Lascerò che sia Dru a parlare nello specifico del contenuto lirico della canzone. Per quanto concerne il remix, pensavamo che sarebbe stato divertente inserire una versione 'club-friendly' di quel brano nel nostro disco. È stato Roger (l'altra metà dei The Machine In The Garden) ad occuparsene. Inizialmente ha avuto qualche problema con i ritmi inusuali del brano, ma l'ho obbligato a non mollare, aiutandolo con alcuni passaggi di batteria, e tutto è andato per il verso giusto."
Dru Allen: "Precedentemente parlavo di come sono solita ascoltare una canzone priva di vocals, e se le cose funzionano per il verso giusto, è il brano stesso a dirmi ciò che devo cantare. 'World Indifferent' è nata proprio in questo modo, ed è un pezzo che sembra raggiungere la gente. Il testo è stato scritto durante uno dei viaggi per raggiungere Summer. Avevo terribilmente bisogno di quelle liriche perché il momento delle registrazioni si stava avvicinando. Ho guardato fuori dall'oblò, verso le nuvole, e mi sono sentita fredda e distante. Ho scritto le liriche di getto. Non mi sento nemmeno come se le avessi scritte appositamente. Si tratta solo di vivere il momento."
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Vi piacciono le sonorità elettroniche? Cosa ne pensate del trend tedesco che ama mixare sonorità medievali e moderni arrangiamenti electro?
Summer Bowman: "Assolutamente sì, adoro la musica elettronica nelle sue forme più varie. Tendenzialmente non sono interessata a certi ambiti industrial ed EBM, ma amo le sonorità più techno, trance e dance, e quando queste sono combinate a dei suoni di derivazione classica, ne vado matta."
Dru Allen: "Adoro tutto quello che ho sentito di questa scena. Sono diventata una fan dei Qntal sin dalla prima volta che li ho conosciuti. Sarebbe bello se qualcun'altro volesse produrre qualche remix con il nostro materiale."
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Secondo voi, nelle epoche passate esisteva una sorta di magia che si è persa nei secoli a venire?
Summer Bowman: "Non credo che questa sia andata persa, ma, probabilmente, nel nostro mondo caotico le persone non sanno più dove cercarla."
Dru Allen: "Rapportandoci alle epoche passate potremmo dire di sì, anche se, a dire il vero, sembra che concetti come il fidarsi della natura, la celebrazione dell'universo e la ricerca del divino stiano pian piano risorgendo. Guarda per esempio agli anni '50: la generazione di quell'epoca è stata marchiata a fuoco dalle innovazioni (la plastica, l'era nucleare, la cena davanti alla tv). Inoltre - e spero che questo non sia troppo personale - sia io che io miei compagni d'infanzia siamo venuti alla luce col forcipe e non siamo stati allattati al seno. Oggi mi sembra tutto così folle! Nell'attuale società americana la gente è tornata a metodi di concepimento più naturali, con una doula ad aiutare la madre durante la nascita o addirittura una levatrice. Questo ti fa capire che ormai le persone sono stanche di simili modernizzazioni e castrazioni. Attraverso i parchi ed i luoghi di ricreazione posso farmi una buona cultura, dalla Cabala al Qi Gong... Mi chiedo se la generazione dopo la nostra ribalterà nuovamente la situazione, pensando che tutto ciò sia stato soltanto un enorme non-senso!"
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Diamo uno sguardo al nostro mondo: cosa vedete nel suo futuro?
Summer Bowman: "Credo che gli esseri umani si trovino di fronte ad un bivio: possiamo continuare a seguire questa spirale decadente per quanto riguarda le condizioni del pianeta, la guerra, la povertà... oppure possiamo alzarci e cambiare le cose. Non posso dire quale delle due strade sceglieremo, ma spero vivamente nella seconda."
Dru Allen: "Dal mio punto di vista concordo appieno con Summer: siamo assolutamente di fronte ad un bivio. Negli Stati Uniti - una delle maggiori superpotenze al mondo - abbiamo recentemente avuto la possibilità di favorire il primo candidato presidente donna o il primo afroamericano: in ogni caso, si è trattato di un'opportunità fenomenale. Sono molto entusiasta a proposito di una possibile elezione di Barak Obama, anche se non credo che McCain sia così deplorevole come molti altri sostengono, quindi, qualsiasi cosa accadrà, avverrà comunque un grande miglioramento rispetto all'attuale amministrazione."
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"Sub Rosa" è pubblicato dalla Projekt di Sam Rosenthal. Siete soddisfatte del lavoro svolto da questa label e di far parte del suo prestigioso roster?
Summer Bowman: "Sia 'Sub Rosa' che la ristampa di 'Pleiades' sono state pubblicate unitamente dalla Middle Pillar e dalla Projekt. Siamo decisamente contente del rapporto sviluppato con Sam e con la sua etichetta. Spero di continuare a lavorare con loro in futuro."
Dru Allen: "Senza la Middle Pillar non esisteremmo neppure: questa label è stata importantissima per la nostra crescita. Sono molto contenta di avere ottenuto un accordo con la Projekt per la pubblicazione del nostro secondo disco e la ristampa del primo. Spero che questa relazione continui nel futuro, visto che, musicalmente, esiste una coerenza incredibile tra i nostri lavori."
"Credo che gli esseri umani si trovino di fronte ad un bivio: possiamo continuare a seguire questa spirale decadente per quanto riguarda le condizioni del pianeta, la guerra, la povertà... oppure possiamo alzarci e cambiare le cose. Non posso dire quale delle due strade sceglieremo, ma spero vivamente nella seconda."
(Summer Bowman)
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Mirabilis rimarrà uno studio project o avete intenzione di portare la vostra musica su qualche palco?
Summer Bowman: "Recentemente ci siamo esibite per la prima volta con questo progetto. Entrambe amiamo portare la nostra musica sul palco, e penso proprio che ci saranno altri live nel nostro futuro."
Dru Allen: "Puoi chiedere conferma a tutti quelli con cui ho collaborato: adoro suonare dal vivo, al punto che tutti coloro con i quali ho lavorato si saranno perfino annoiati di sentirselo ripetere! Provo sempre ad immaginare come potrebbero essere i nostri tour e che tipo di show potremmo allestire. Al Convergence Festival dell'anno scorso mi sono esibita da sola, perché Summer aveva degli impegni. Ho perfino cantato per molti matrimoni (ride, nda), ma tutto questo non è così importante come il fatto che Summer abbia aperto una gara di triathlon cantando 'The Star-Spangled Banner' (l'inno nazionale americano, nda)."
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Ci sono altri artisti con i quali vi piacerebbe collaborare? Forse qualcuno qui in Italia...
Summer Bowman: "Abbiamo sicuramente qualcuno sulla nostra lista... Non sono sicura che ci sia qualche italiano."
Dru Allen: "Una delle nostra cantanti preferite è Anneke Van Giersbergen (come dar loro torto? nda). C'è qualcuno che potrebbe presentarcela? Oppure Anneli Drecker dei Bel Canto, ma ci sono tanti altri artisti che vorremmo contattare. Abbiamo inoltre in programma una collaborazione con Sleepthief, uno strabiliante compositore che spesso collabora con delle cantanti, sulla scia di Delerium e Conjure One. Siamo veramente grate di fare parte di questa compagnia."
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Quale tipo di audience vorreste raggiungere con la vostra arte e quale messaggio vorreste inviare alla generazione del giorno d'oggi?
Summer Bowman: "Non mi interessa il tipo di audience che dovremmo raggiungere, ma piuttosto che la nostra musica riesca a toccare diversi tipi di persone. Alcuni mi hanno detto che le loro nonne hanno apprezzato la nostra musica, è stata una cosa bellissima! Non vorrei proprio essere fissata ad un solo genere di ascoltatori."
Dru Allen: "È così divertente quello che ha detto Summer: stavo giusto per dire che anche mia nonna ama la nostra musica, ha perfino dato il nostro CD al suo dentista! In tutta onestà sono contenta di questo: più gente ci ascolta, migliore sarà la nostra carriera. Se dovessi scegliere, vorrei potere raggiungere delle persone che normalmente non avrebbero mai pensato di apprezzare la musica classica, l'opera ecc... Aprire qualche cuore e qualche mente alla bellezza di quest'arte antica."
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