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06-11-2007
NAEVUS
Movenze silenziose
di Michele Viali
Era il 1999 quando Joanne Owen e Lloyd James produssero il primo lavoro a nome Naevus: "Truffles Of Love". Da allora il sound di questo combo inglese si è modificato, pur mantenendo in sé un filo conduttore acustico strumentale che ha col tempo sempre più lasciato ai margini le derive elettroniche, fino a giungere al presente "Silent Life", forse l'album della consacrazione, il titolo in cui sono intervenuti i nomi più importanti (da Rose McDowall a Matt Howden, da David E. Williams al già presente John Murphy), quasi a sigillo delle capacità dei Naevus. L'interesse di due grandi label del settore: la stimatissima italiana Old Evropa Cafe, che sta programmando le ristampe del vecchio materiale, e la Hau Ruck!, che si occupa della produzione dei nuovi brani, riescono a sottolineare una volta di più l'eleganza sonora di questo progetto inglese, ormai in bilico tra il neofolk e la scena indie albionica di matrice underground. In questa intervista abbiamo scandagliato i segreti del nuovo, consigliatissimo album, ma al tempo stesso abbiamo sfruttato l'occasione per far luce nel passato e ripercorrere alcune delle tappe chiave della carriera di Lloyd e Joanne, tra cui le tante collaborazioni con musicisti e personaggi italiani del settore, i pareri sui titanici Kirlian Camera e Ain Soph, nonché alcune curiosità d'eccezione riguardo i rapporti con gli special guest apparsi in "Silent Life".
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Il vostro nuovo album era stato annunciato vari mesi fa (forse ben otto, se non sbaglio), ma è stato pubblicato solo di recente. Come mai c'è stato questo grande ritardo?
Lloyd: "Alcuni brani hanno avuto una gestazione più complessa di altri. Per esempio, le liriche per 'The Ballad Of Benjamin Munt' sono state riscritte più volte prima che ne fossi pienamente soddisfatto, e la stessa cosa è accaduta per 'Dominic Song' e 'Spring Summer Railway'. Per il resto, è stato creato tutto piuttosto velocemente. La registrazione è iniziata con alcuni demo messi rapidamente insieme a casa, quindi siamo andati in studio per registrare le percussioni di John Murphy in un'unica sessione. A questo punto le cose hanno subito un rallentamento, in gran parte perché altri impegni hanno portato via tempo."
Joanne: "Sì, il nucleo delle canzoni è stato scritto in modo abbastanza rapido, mentre il loro sviluppo, gli arrangiamenti e i contributi dei musicisti ospiti sono stati scritti, registrati e mixati come e quando è stato possibile nel corso di circa tre anni. Stiamo pianificando di scrivere e registrare il prossimo album più velocemente."
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"Silent Life" sembra essere più vicino alle sonorità del rock classico rispetto ai vostri precedenti lavori. Come e quanto il suono di Naevus è stato modificato ed è cambiato ora, rispetto al passato?
Lloyd: "Quest'album presenta il quartetto live di Naevus in ogni brano, mentre nei lavori precedenti abbiamo usato la band al completo solo per circa metà disco. Per 'Silent Life' il nucleo delle canzoni è stato scritto da Joanne e me come in precedenza, ma John Murphy (batterista, nda) e Greg Ferrari (chitarrista, nda) hanno arrangiato le loro parti, così come è stato fatto da Matt Howden e David E. Williams per i loro rispettivi contributi. In 'Silent Life' c'è un maggior impegno di gruppo rispetto al passato: abbiamo voluto catturare il suono live della band."
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Molti vostri brani del passato hanno un inconfondibile andamento neofolk: pensi che in "Silent Life" ci siano ancora riferimenti a questo stile? Quanto ritieni che i Naevus possano essere relazionati oggi al panorama neofolk?
Lloyd: "'Silent Life' suona più o meno neofolk come tanti altri lavori che abbiamo fatto. La chitarra acustica c'è ancora, solo ci sono anche la batteria e le chitarre elettriche."
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Lloyd, la tua voce ha un ruolo predominante nell'album, è decisamente drammatica e coinvolgente. In che modo hai lavorato per creare questo meraviglioso timbro vocale? Quali sono le voci che preferisci e da cui prendi spunto? Forse la vostra partecipazione al tributo a Scott Walker può spiegarci qualcosa...
Lloyd: "Grazie per i complimenti. Non ho lavorato in alcun modo sulla mia voce, esce così come la senti. In effetti ammiro Scott Walker sia per i suoi componimenti che per la sua grande voce, ma il mio cantante favorito è Howard Devoto, sia per i suoi testi che, ancor di più, per la sua voce. Altri cantanti che amo sono David Bowie, Momus, Ian Curtis, Lee Hazlewood, Glen Campbell... e molti altri."
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Come avete creato i brani di "Silent Life"? Qual è il primo movimento per strutturare un pezzo e in che modo gli altri strumenti vanno a completare la traccia?
Lloyd: "In vario modo. Tre di loro ('Spring Summer Railway', 'Kill Your Friends' e 'Dominic Song') hanno preso vita lavorando su voce e chitarra acustica, mentre gli arrangiamenti sono stati aggiunti più tardi dal resto della band. Le tracce rimanenti sono state iniziate da Joanne con alcune parti di basso, a cui sono seguiti arrangiamenti e testi."
Joanne: "Di solito o io o Lloyd forniamo l'idea base per un brano e la registrazione, oppure suoniamo il brano l'uno all'altro, quindi iniziamo a lavorare insieme sulle parti e i suoni aggiuntivi. Di solito Lloyd si occupa della maggior parte degli arrangiamenti e dell'elaborazione della struttura e, una volta che siamo soddisfatti, chiediamo agli altri musicisti di contribuire o di portare a termine la canzone. Lloyd ha scritto la base di 'Dominic Song' diversi mesi prima che io trovassi la giusta partitura per il basso. Ho provato un gran numero di variazioni prima di realizzare ciò che ascoltate in 'Silent Life'."
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Rispetto ai vostri precedenti lavori la chitarra elettrica ha un ruolo più importante, ed aggiunge dei suoni che sembrano rimandare al rock classico...
Lloyd: "Tutte le partiture di chitarra elettrica presenti in 'Silent Life' sono arrangiate ed eseguite da Greg Ferrari, un nostro amico di vecchia data che è nella line-up dal vivo di Naevus sin dal 1999. Greg non è un grande fan di ciò che può essere definito come rock classico: lui è molto più influenzato da gruppi punk e post-punk (Buzzcocks, Joy Division, The Fall ecc...), come anche da molti gruppi più recenti tipo gli Strokes."
Joanne: "Veramente anche in 'Behaviour', il nostro terzo album, è stato usato un suono di chitarra più rumoroso, specialmente in brani come 'While You Sleep' e 'Mistakes'. A noi è sempre piaciuta la musica caratterizzata dal suono della chitarra elettrica, specialmente il post-punk e in particolare i Gallon Drunk, band influenzata dal rock'n'roll anni '50. Ma le chitarre di 'Silent Life' non sono un riferimento intenzionale o del tutto nuovo a quel suono, piuttosto direi solo appena pronunciato."
"A noi è sempre piaciuta la musica caratterizzata dal suono della chitarra elettrica, specialmente il post-punk e in particolare i Gallon Drunk, band influenzata dal rock'n'roll anni '50. Ma le chitarre di 'Silent Life' non sono un riferimento intenzionale o del tutto nuovo a quel suono, piuttosto direi solo appena pronunciato."
(Joanne Owen)
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La copertina di "Silent Life" è piuttosto curiosa: perché avete scelto come soggetto dei funghi con un indefinito mammifero che spunta di lato? C'è qualche riferimento alla natura? In che modo il titolo dell'album può essere relazionato all'immagine della copertina?
Lloyd: "Abbiamo scelto questa foto solo perché ci è piaciuta. Di norma abbiamo un'idea chiara per l'artwork già da quando iniziamo a comporre le musiche per l'album, ma per 'Silent Life' e per il suo predecessore non è andata così. L'immagine è un cianotipo (particolare procedimento di stampa che dà una caratteristica colorazione blu, nda) realizzato da Jerome Deppe. Jerome è un raffinato artista visuale, ma forse è meglio noto come colui che suona la chitarra nei brani di David E. Williams. A causa dell'algida resa visiva delle immagini cianotipe di Jerome, abbiamo pensato che queste foto si adattassero al titolo dell'album alquanto piacevolmente. Per la combinazione di animale e vegetale ci siamo accordati per il tema Portobello (tipo di fungo, nda) e visone."
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Hanno preso parte al vostro album vari importanti musicisti (come Rose McDowall, Matt Howden e David E. Williams): com'è nata la collaborazione artistica con queste persone? Tecnicamente parlando, quanto gli special guest hanno arricchito il risultato finale dell'album? Avete registrato la musica in simultanea o alcuni suoni sono stati aggiunti successivamente?
Lloyd: "Rose è una nostra amica da molto, forse dal 2001 o dal 2002. Ho iniziato a suonare nella sua band a quei tempi come batterista e/o percussionista e ancora adesso suono come batterista con il suo gruppo nelle esibizioni dal vivo, quando i concerti che hanno in programma richiedono l'uso della batteria. Lei ha una bella voce e ci sono alcuni brani in 'Silent Life' che ho pensato potessero beneficiare del suo canto, quindi abbiamo chiesto la sua partecipazione e lei ha gentilmente accettato. Le sue partiture vocali sono state registrate al Naevus home studio (Wooden Lung). Spero che un giorno riusciremo a riproporre il duetto di 'Sand' di Lee Hazlewood, che stiamo pianificando da un po'. È possibile che Naevus supporterà Rose in alcune date europee dell'anno prossimo, ed allora forse riusciremo ad interpretare quel famoso duetto. Ho conosciuto Matt Howden durante un suo concerto a Londra (con :Of The Wand And The Moon:, se ricordo bene), ci ha presentato Mark Blackie degli Sleeping Pictures: Matt stava registrando per loro nel suo studio a Sheffield. Poco dopo l'incontro ho suonato brevemente con lui nei Sol Invictus (questa line-up della band è durata solo per un po' di prove), ma noi siamo rimasti in contatto e alla fine Matt mi ha invitato a cantare nel suo album 'High Broad Field', al quale ho partecipato con grande soddisfazione. Matt ha ricambiato il favore suonando in due tracce di 'Silent Life': ha registrato le sue interpretazioni nel suo studio Redroom a Sheffield. Sono un grande fan di David E. Williams da tanto tempo, lui è un tipo incredibilmente talentuoso ed uno dei migliori compositori in circolazione. Ho avuto contatti con David nel 2001 e nel 2002, ho organizzato un suo concerto a Londra (era il suo primo show fuori dagli Stati Uniti) soprattutto perché volevo disperatamente vedere la sua performance dal vivo! Da allora siamo sempre rimasti in contatto, e negli ultimi anni abbiamo collaborato in vario modo. Ha registrato i suoi contributi a Philadelphia e mi ha spedito i risultati."
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Quali sono le tematiche principali che avete trattato in "Silent Life"? Potete riassumerci gli argomenti più importanti che caratterizzano il nuovo album dei Naevus?
Lloyd: "Come per il nostro precedente materiale, i brani di 'Silent Life' rientrano in tre ampie categorie tematiche. Alcuni pezzi sono riflessivi e/o teorici ('Castles In Spain' e 'Kill Your Friends'), altri parzialmente o pienamente autobiografici ('Spring Summer Railway', 'White Love' e 'Dominic Song'), altri sono storie ('Bobby Shafto', 'Hasty Bastard', 'The Ballad Of Benjamin Munt'). Ci sono tuttavia varie sovrapposizioni tra queste categorie e la terza di esse è prominente rispetto alle altre, almeno per questo nuovo album. In 'Silent Life' non c'è un tema principale, eccetto forse l'inabilità a parlare o agire, ma è comunque una prominenza piuttosto tenue. Ciò che unisce i brani, sebbene in modi diversi, è che in essi risiede sempre un qualcosa che riguarda il mio punto di vista sul mondo. Per esempio 'Castles In Spain' guarda, con percezione degli ideali di bellezza, dentro od oltre le cose che ci circondano, quelle cose che sono state interessanti per me, Mentre 'Dominic Song' è semplicemente il ricordo di un amico scomparso."
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È proprio ciò che volevo chiederti: "Dominic Song" è dedicata alla memoria di Dominic Silver. Chi è questa persona e perché hai deciso di dedicargli un brano?
Lloyd: "Dominic Silver, al secolo Dominic O'Connor, è stato un mio buon amico. Ci incontrammo all'università nel 1993, ci spartimmo un appartamento per qualche anno e insieme abbiamo formato la prima band in cui abbiamo suonato io e Joanne insieme. Posso ancora riconoscere una fortissima influenza di Dominic nella produzione attuale dei Naevus. Lui si trasferì fuori Londra e ci separammo per uno sciocco disaccordo, e nessuno di noi ha mai cercato di ristabilire un contatto. Nel 2002 abbiamo saputo da sua moglie che lui era morto in un incidente d'auto. 'Dominic Song' raccoglie tutti i miei pensieri riguardo a Dominic ed è, secondo me, la migliore canzone che i Naevus hanno finora realizzato."
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Le liriche di questo brano sono molto criptiche e sibilline, con strani riferimenti ai colori e alle situazioni (white/walked e brown/wore). Puoi darci qualche ragguaglio riguardo il significato del testo?
Lloyd: "Ci sono alcune cose in questo testo che in realtà potrebbero capire solo Dominic, Joanne o io stesso. Per esempio, una delle prime canzoni che abbiamo scritto noi tre si intitolava 'Brown Is The Colour': nessuno al di fuori di noi tre ha mai sentito questo brano, e perciò capisco come le parole di 'Dominic Song' possano risultare abbastanza oscure. Il passo che dice "...walked in white..." si riferisce semplicemente ai vestiti che Dominic ha portato di continuo per un certo periodo di tempo: lui voleva vestirsi completamente di bianco, con sandali e con capelli e barba lunghi, assomigliando molto a Gesù."
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Secondo me una delle migliori tracce di "Silent Life" è "The Ballad Of Benjamin Munt": come si è sviluppato questo brano, caratterizzato anche dal violino di Matt Howden? Chi è Benjamin Munt?
Lloyd: "Benjamin Munt è un personaggio di fantasia, è un giovane che si è perso nella grande città e, deluso dalla vita, alla fine muore solo tra la noia e il disinteresse. È un personaggio comico, caratterizzato da aspetti presenti in ogni uomo. È potenzialmente un brano abbastanza depressivo, ma ha in sé anche un certo humour. Il nome Benjamin Munt è l'unione dei nomi di due persone con cui sono andato a scuola."
"In 'Silent Life' non c'è un tema principale, eccetto forse l'inabilità a parlare o agire, ma è comunque una prominenza piuttosto tenue. Ciò che unisce i brani, sebbene in modi diversi, è che in essi risiede sempre un qualcosa che riguarda il mio punto di vista sul mondo."
(Lloyd James)
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"Bobby Shafto" è un altro nome in un'altra canzone, la mia curiosità è sempre la stessa: capire l'identità di questa enigmatica figura. Come nel caso di Dominic, anche Bobby sembra strettamente legato a te... "I am his superior and he is my inferior/ He is my interior and I am his exterior"...
Lloyd: "'Bobby Shafto' è una nota filastrocca inglese per bambini. Questo brano è a tutti gli effetti l'unione di due canzoni infantili: 'Bonny Bobby Shafto' e 'Mary Had A Little Lamb'. Ho fuso insieme i personaggi di due storie, creando la figura tragica di una pecora che diventa marinaio solo per annegare nel mare. Non ci sono ragioni particolari dietro questo testo, al di là di creare una singolare specie di pathos. Se il brano non raccoglie alcun punto di vista particolare, suppongo sia solo per accentuare il contrasto tra la crudeltà del narratore e l'ingenuità del personaggio principale."
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Vorrei porvi qualche domanda riguardo l'etichetta che vi ha prodotto: sembra ci sia una forte intesa tra i Naevus e la Hau Ruck!, visto che siete ormai giunti alla terza produzione per la label viennese. Come è iniziato il vostro legame artistico con Albin Julius?
Joanne: "Abbiamo conosciuto Albin qualche anno fa. Siamo stati presentati da Gaya Donadio (di Hinoeuma e AntiChildLeague) durante il concerto di Der Blutharsch che lei stessa ha organizzato a Londra. Ad Albin era molto piaciuta la traccia dei Naevus presente nel tributo agli Ain Soph, e ciò ha portato a realizzare due EP su vinile ('Sail Away' e 'Body Speaks') per la sua etichetta, seguiti dal CD 'Silent Life'. Suoneremo con lui il prossimo mese a Londra, all'interno dell'esibizione 'Albin Julius and Friends'."
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Ci saranno in futuro altre collaborazioni con la Hau Ruck!, oppure avete già pianificato un altro album, singolo o collaborazioni a compilation con etichette diverse?
Lloyd: "In futuro continueremo a lavorare con la Hau Ruck!, siamo molto soddisfatti di come siano andate finora le cose con questa label. Il buon gusto di Albin è la maggior qualità che questa etichetta possiede. Ciò è confermato dalle eccellenti band che produce e dall'alta qualità dei prodotti."
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Ritengo che Naevus sia potenzialmente una perfetta live-band: avete pianificato concerti per promuovere il nuovo album? La line-up per le esibizioni dal vivo sarà la stessa che ha registrato "Silent Life"(quindi con Greg Ferrari alla chitarra e John Murphy alla batteria)?
Lloyd: "Finora abbiamo fatto due concerti in supporto a 'Silent Life', uno a Londra e uno a Ginevra, e ce ne sarà un altro ancora a Londra questo novembre. I tre concerti sono/saranno caratterizzati dalla line-up completa dei Naevus (Joanne al basso, Greg alla chitarra elettrica, John alla batteria ed io alla chitarra acustica e alla voce), ma faremo anche qualche show dal taglio più acustico con la formazione ridotta (solo Joanne ed io)."
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Come sostituirete il violino di Matt Howden presente nei brani "The Ballad Of Benjamin Munt" e "Bobby Shafto"? Farete qualche concerto insieme a Matt?
Lloyd: "Non penso che faremo questi due brani dal vivo, principalmente per le difficoltà logistiche che richiedono. È un peccato perché siamo molto soddisfatti di queste canzoni, ma sarebbe assai difficile eseguirle dal vivo. Con Matt Howden abbiamo fatto due concerti: Matt ne ha organizzato uno a Sheffield circa un anno e mezzo fa, e la Operative Records (studio relazionato ai Naevus, nda) ne ha organizzato uno a Londra all'inizio di quest'anno. Ad entrambi i concerti Matt si è unito ai Naevus per una versione di 'Waste', tratta dal nostro album 'Behaviour'. Lui ha messo a punto un loop stridente per fissare il tono del brano, e quindi ha suonato il violino in sovrimpressione."
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Sembra che etichette italiane e musicisti italiani abbiano avuto un ruolo importante nella vostra carriera. Ricordo che "Soil", uno dei vostri primi album, è stato pubblicato dall'italiana S.P.K.R., ora non più attiva. Cosa ricordate di quel periodo e della vostra collaborazione con questa etichetta? Qual è la vostra opinione riguardo al CD "Soil" dopo sette anni dalla sua pubblicazione?
Lloyd: "Non so perché, ma sembra che in Italia ci sia molto interesse per noi: questo ci fa piacere, dato che amiamo l'Italia, gli italiani e il cibo italiano. Tuttavia, le cose non andarono bene con la S.P.K.R.: non abbiamo mai permesso che 'Soil' fosse pubblicato in quella forma. L'album è stato realizzato circa un anno e mezzo dopo che l'abbiamo finito, e non fummo per niente soddisfatti dell'artwork che era stato usato. Fornimmo il nostro artwork, ma la label si rifiutò di usarlo, quindi dovemmo scegliere se non pubblicare l'album o farlo stampare con quell'orrenda illustrazione. Avremmo voluto bloccare la release, ma non volevamo trovarci in una situazione tale per cui 'Soil' venisse pubblicato contro la nostra volontà dopo il successivo 'Behaviour', album di certo molto più soddisfacente."
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Avete anche coverizzato un pezzo dei Kirlian Camera nel tributo "Kalte Container": cosa rappresenta per voi e per la vostra carriera la musica di Angelo Bergamini? Quanto un progetto prevalentemente elettronico come i Kirlian Camera può influenzare una gruppo per lo più strumentale come voi?
Lloyd: "Angelo mi piace moltissimo, è una persona affascinante. E mi piace moltissimo la qualità di alcuni suoi testi. Il brano che abbiamo coverizzato per il tributo lo abbiamo scelto per il testo insolito (il brano è 'After Winter', pubblicato in origine su 'Drifting' nel 1998, nda), ma anche perché all'inizio della nostra carriera non eravamo una rock band. Avevamo molti suoni campionati che non ci rendevano così distanti dalle primissime pubblicazioni dei Kirlian Camera."
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Un'altra cover è apparsa poi nel tributo agli Ain Soph "Tutti A Casa!", pubblicato nel 2003 da Hau Ruck! SPQR. Come mai avete scelto di reinterpretare "Uomini Perduti"/"Lost Men", tratta dall'album "Aurora"? Più in generale, quali ritieni siano stati i brani migliori degli Ain Soph?
Lloyd: "Gli Ain Soph hanno pubblicato degli album grandiosi. Il mio preferito è sicuramente 'Aurora', un classico del genere. Abbiamo scelto di coverizzare 'Uomini Perduti' ('Lost Men') perché ci piace la canzone e perché eravamo in grado di suonarla! Tutte le tracce di 'Aurora' sono tra le mie favorite, ma mi piace molto anche il loro materiale precedente e l'album finale 'Oktober': 'Morte E Disonore' è un gran pezzo!"
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Pensate che sarà possibile in futuro una collaborazione tra Naevus e Kirlian Camera o tra Naevus ed alcuni membri degli Ain Soph?
Lloyd: "In qualche modo abbiamo già collaborato con i Kirlian Camera, abbiamo fatto un paio di concerti insieme e la mia voce ha contribuito alla traccia d'apertura del loro album 'Invisibile Front: 2005'. Spero che potremo lavorare di nuovo con loro. Anche per gli Ain Soph, con cui non abbiamo finora collaborato, spero che ci sarà un'opportunità in futuro. Sarei molto felice di collaborare con loro a qualsiasi livello."
Joanne: "Suoneremo il prossimo mese nello stesso evento in cui si esibiscono alcuni membri degli Ain Soph, all'Hinoeuma Festival a Londra."
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Potete raccontarci qualcosa riguardo la vostra esperienza live al '1° Congresso neo pop'n'folk' organizzato da Rodolfo Protti a Pordenone? Qual è stata la vostra impressione sul pubblico italiano?
Lloyd: "Ci piace molto suonare in Italia, il pubblico italiano è sempre entusiasta. Il concerto per il Congresso è stato piacevole. Abbiamo fatto anche due soddisfacenti date a Roma, e speriamo di poter tornare a suonare in Italia nel 2008."
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A proposito, a Pordenone c'era anche Spiritual Front, che ha realizzato con voi uno split 10" un paio di anni fa... come è nata questa collaborazione? Quali sono in punti comune tra voi e il progetto di Simone Salvatori?
Joanne:"Abbiamo sentito Spiritual Front per la prima volta qualche anno fa, quando il nostro amico e musicista Rosario Rizzo ci fece ascoltare il loro primo album. Da allora abbiamo suonato sullo stesso palco sia a Londra che a Roma, ma non penso che i nostri testi abbiano molto in comune con quelli di Spiritual Front; in generale condividiamo le canzoni d'amore di Simone, degli Swans e di certa musica pop."
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Quali sono i temi principali dei vostri brani inclusi nello split con Spiritual Front? Come mai avete scelto il sottotitolo "Bedtime"?
Lloyd: "Abbiamo scelto il nome 'Bedtime' perché le tre tracce hanno come tema principale il sonno."
"Non so perché, ma sembra che in Italia ci sia molto interesse per noi: questo ci fa piacere, dato che amiamo l'Italia, gli italiani e il cibo italiano."
(Lloyd James)
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Alcuni dei vostri album sono attualmente fuori catalogo (penso soprattutto a "Truffle Of Love", "Soil" e "Behaviour"): avete già pianificato le ristampe?
Lloyd: "Infatti 'Truffle Of Love' e 'Soil' non sono al momento disponibili. Rodolfo Protti della Old Evropa Cafe ha provato per un po' a negoziare per ottenere le copie restanti di 'Truffle Of Love', ma sembra che non ce ne siano più. Di conseguenza la Old Evropa realizzerà il prossimo anno una versione rimasterizzata di questo CD, con una qualità audio decisamente migliore, un nuovo artwork e sei tracce bonus. Allo stesso modo speriamo di poter ristampare anche 'Soil', questa volta con l'artwork corretto! Mentre 'Behaviour' è ancora disponibile: abbiamo avuto qualche problema con la distribuzione di questa release, di conseguenza è rimasta ancora qualche copia originale."
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C'è qualche vostro album o brano che vorreste modificare, o qualche canzone di cui vi sentite non pienamente soddisfatti?
Lloyd: "Niente in modo particolare, ma ci sono un paio di piccole cose: i ridicoli suoni urlanti in 'Bread & Cheese In Doctor's Surgery' e il taglio della voce in tutti i brani di 'Soil'."
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A questo punto della vostra carriera, quali possono essere le tracce che meglio esprimono il vostro spirito? E quale ritenete possa essere il vostro lavoro più completo?
Lloyd: "Direi che i più importanti album dei Naevus sono 'Behaviour' (2002), 'Perfection Is A Process' (2004) e 'Silent Life' (2007). Questi tre CD messi insiemi descrivono accuratamente ciò che siamo."
http://www.naevus.co.uk/start.htm
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