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05-03-2007
THE RETROSIC
La tela del ragno
di Chemnitz
Anche il settore della musica elettronica alternativa può conoscere momenti di stasi, di crisi di identità, di rimescolamento delle carte o di nuove prospettive all'orizzonte; quello che è certo è che una certa sfera dell'EBM legata alla scena harsh-industrial si sta totalmente riassestando, dopo un periodo non certo felice, nel quale spesso ci giungevano alle orecchie proposte tutte simili tra loro o comunque sia non all'altezza di un glorioso passato. Il merito di Cyrus - titolare del progetto teutonico The Retrosic - è stato quello di non sedersi sugli allori di un genere fin troppo spremuto, ma di cercare sempre nuove strade da percorrere, magari rinunciando addirittura alla componente 'danceable', che oggi sempre di più (purtroppo) diventa l'unica attrazione di un disco (a discapito della qualità vera e propria). Dopo "Prophecy" (2001), l'EP "Messa Da Requiem" (2002) ed il superbo "God Of Hell" del 2004, The Retrosic è tornato con "Nightcrawler", un buon esempio di come si possa coniugare EBM e sperimentazione senza snaturare essenza ed intenti. La parola a Cyrus, che si è dimostrato un simpatico e disponibile interlocutore...
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Allora Cyrus, finalmente abbiamo ascoltato la tua ultima fatica "Nightcrawler". In che modo la possiamo presentare ai nostri lettori?
"Beh, ogni album ha il suo 'mood' ben definito e di conseguenza si presenta con le sue nuove sfaccettature al seguito, riguardanti il concept, le lyrics, il sound o la produzione. Facciamo un paragone con il cinema: se tu vedi il nuovo film del tuo regista preferito, sono sicuro che non vorresti mai trovarti davanti ad un remake di quanto già proposto in passato; ovviamente nel suo lavoro vorresti ritrovare la sua 'mano' unica, magari attraverso una storia sorprendente e in un contesto diverso, ma pur sempre riconoscibile dalle altre cose! Ecco, The Retrosic con 'Nightcrawler' ha trovato la formula di cui sopra: questa volta abbiamo aggiunto un groove maggiore e soprattutto - dove era necessario - abbiamo inserito quegli elementi acustici che hanno creato un sound alienato... credo che il risultato sia davvero buono!"
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A tal proposito, che tipo di 'feedback' stai ricevendo dal pubblico e dai media?
"Qui in Germania 'Nightcrawler' è diventato album del mese per alcune importanti riviste specializzate, e tra l'altro il videoclip di 'Desperate Youth' ha appena vinto un 'international award'. Il pubblico sembra gradire, le nuove song vengono spesso passate nei club... insomma, per adesso non devo preoccuparmi! (ride, nda)"
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"Nightcrawler" è il tuo terzo album. Normalmente questo traguardo significa la maturità completa per una band: possiamo dire lo stesso per The Retrosic?
"No, non credo. Non penso di aver raggiunto un punto di non ritorno: il terzo album per The Retrosic è una fase di passaggio, ci sono ancora tantissime aree creative da esplorare..."
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Proprio per questo motivo ci sentiamo di parlare del tuo progetto come di qualcosa di diverso rispetto alle altre proposte legate alla scena harsh-electro. Se da un lato ci giungono dischi piuttosto mediocri, il tuo lavoro deve essere stato peculiare per raggiungere determinati obiettivi...
"Mah, onestamente io non mi sento poi così coinvolto nella scena di cui parli, anche perché sono attratto da tanti generi musicali. Grazie a questo, ho raggiunto la punta dell'iceberg ma non ho avvertito nessuna stagnazione. Qualche novità poi c'è stata: con Combichrist il lato più duro della scena ha trovato un nuovo eroe, ma non dimentichiamoci anche di band innovative come gli IAMX. Il vero segreto - se poi possiamo definirlo tale - è quello di aprire la mente, invece di adattarsi dentro il solito schema predefinito."
"Adoro gli insetti perché rappresentano la vera purezza archetipica, l'ho sempre sostenuto fin dall'inizio e, ad ogni modo, se entri nel mio studio, troverai qualche ragno ed altre strane creature!"
Cyrus
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Entriamo nel vivo del discorso sul tuo nuovo CD. "Nightcrawler" è un titolo aperto a varie interpretazioni... cosa significa per te? C'è un concept dietro tale scelta?
"Diciamo che un titolo del genere riassume un po' tutti gli argomenti che ho cercato di trattare nelle lyrics, dai fight-clubbers ai rivoluzionari, dalle '24-hour party people' ai ragazzi che si suicidano. In qualche aspetto c'è anche qualcosa di autobiografico, senza dubbio, ma in generale volevo esplorare una certa 'twilight zone' della civilizzazione umana..."
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...In passato hai anche toccato argomenti di carattere socio-politico, come del resto fanno molte altre realtà legate alla scena EBM. Sul nuovo album hai voluto far luce su qualcosa in particolare?
"Se c'è un buon motivo per il quale a me piace questa scena, è proprio questo! Molte persone costruiscono le loro song attorno ai soliti clichés, mentre c'è chi ha davvero qualcosa da dire osservando la realtà. Il nostro punto di vista emerge forte e chiaro attraverso il disco stesso, non credo ci sia altro da aggiungere..."
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Resta da approfondire un altro particolare: sulla copertina di "Nightcrawler" c'è un ragno e sul tuo logo un altro insetto... Cosa ti affascina di questi animali e quale metafora si nasconde dietro questa scelta?
"Forse qualche tuo lettore si ricorderà del nostro debut album 'Prophecy', nel quale erano raffigurati degli insetti per le illustrazioni. Adoro gli insetti perché rappresentano la vera purezza archetipica, l'ho sempre sostenuto fin dall'inizio e, ad ogni modo, se entri nel mio studio, troverai qualche ragno ed altre strane creature! (risate, nda)"
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Per quanto riguarda l'aspetto musicale, rispetto al passato il sound sembra più 'cerebrale' che 'fisico', sei d'accordo?
"Beh, a questa domanda dovrebbe rispondere un critico musicale o il pubblico stesso! Comunque sia, non posso che essere d'accordo con te, anche se mi piace pensare a tutti quelli che avranno un approccio 'fisico' direttamente sul dancefloor!"
"Non penso di aver raggiunto un punto di non ritorno: il terzo album per The Retrosic è una fase di passaggio, ci sono ancora tantissime aree creative da esplorare..."
Cyrus
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Rispetto al precedente "God Of Hell", quali pensi siano le differenze ed i punti in comune tra i due dischi? C'è una song del nuovo disco che potremmo indicare come ipotetico 'ponte' tra il passato ed il presente?
"Ogni lavoro è un costante flusso di diversi stili e contenuti. Sicuramente 'Nightcrawler' riprende, per alcuni versi, l'approccio del passato: 'Unleash Hell', ad esempio, introduce l'album con uno stile che può essere comparato a quello di 'God Of Hell', ma poi prende una direzione diversa, che si diffonde con le modalità di cui ho già accennato in precedenza."
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Ci sono anche dei brani maggiormente votati alla sperimentazione...
"Senza dubbio. Potrei indicarti 'Exit', che ha un approccio lirico alla Johnny Cash ed alcuni inserti orientali. Ma anche 'Bomb', per le sue melodie spezzate..."
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Mi ha colpito molto "Revolution", una track davvero potente ed aggressiva: ma a quale rivoluzione ti riferisci?
"E' un brano dedicato a tutte le persone che cercano di cambiare il mondo. Ma non si può risolvere il problema con una song!"
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Qualcuno, come già avvenuto in passato, potrebbe fare lo scomodo paragone tra la tua voce e quella di :Wumpscut:, che in verità hanno un approccio molto simile. Cosa mi dici al riguardo e, soprattutto, ti infastidisce questa similitudine con un'artista così influente nella scena harsh-electro?
"Oh no, assolutamente! :Wumpscut: è davvero un ottimo artista, perché mai dovrei scocciarmi per un paragone simile? Pensa che proprio qualche giorno fa ho parlato con Rudy, mi ha contattato perché vuole un remix di Retrosic per una song del suo prossimo album (che puntualmente dovrebbe uscire ad Aprile, nda). Beh, credo sia una bella notizia! Non penso proprio di aver paura di questi paragoni, credimi..."
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Ok, cambiamo argomento. Anche per il nuovo album hai realizzato un video, "Desperate Youth", un bel clip, anche se non ci sono grandi novità dal punto di vista concettuale. Cosa ci racconti a tal proposito?
"Infatti, lo scopo non era quello di inventare la ruota (risate, nda). Volevamo soltanto far risaltare al meglio il contesto della song, e l'obiettivo credo sia stato raggiunto perfettamente. Alcuni membri del mio entourage, me compreso, lavorano anche per la TV e per il mondo della produzione cinematografica, così ognuno ha potuto dare un contributo in maniera propositiva, indirizzando la propria esperienza verso una via indipendente ed alternativa. Le soddisfazioni non hanno tardato ad arrivare, abbiamo appena ottenuto il premio come 'best video' all'International HD Film Festival."
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Come vedi il futuro della musica elettronica indipendente?
"Sono molto curioso su questo. Noto che si sta creando una spaccatura tra chi predilige il lato 'dance' e chi si concentra su brani dal fascino più remoto, strutturati in maniera diversa anche dal punto di vista delle lyrics. Credo che ogni corrente sia interessante ed eccitante allo stesso tempo."
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Siamo ai saluti, Cyrus. Quali sono i progetti di The Retrosic per il 2007? Hai mai pensato ad un side-project per dare sfogo ad altre espressioni della tua vena creativa?
"No, assolutamente. Sono concentrato su The Retrosic al 100% e per il 2007 ti posso confermare un remix che, come ho detto prima, realizzerò per :Wumpscut:. L'ultima notizia mi è giunta qualche ora fa, suoneremo nel big stage durante il prossimo WGT di Lipsia! Spero di vedervi tutti lì, grazie ancora per il vostro supporto!"
http://www.retrosic.com/
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