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Room 105

12-06-2013

FIRE + ICE

A buon intenditor poche parole

FIRE + ICE

di Michele Viali

Uno Ian Read di poche parole, sibillino, più propenso al discorso riguardante magia e rune piuttosto che a quello riguardante la musica, risponde alle nostre domande in occasione dell'uscita del nuovo album "Fractured Man". Inizialmente membro dei Sol Invictus, quindi fondatore dei Fire + Ice e collaboratore di molti nomi d'area, dai Death In June ai Current 93, Ian rappresenta una pagina chiave della prima generazione del folk oscuro (all'epoca genere ancora indefinito e - fortunatamente - non etichettato), di sicuro la più vicina alla magia, tanto da collocare il proprio progetto musicale in posizione subalterna rispetto a studi di settore e ruoli all'interno di organizzazioni. La scelta di fare album a cadenza irregolare ha garantito al monicker inglese un invecchiamento dignitoso, esente da attese eccessive da parte del pubblico e lontano dalle famigerate cadute di stile che colpiscono chi è obbligato a sfornare titoli in continuazione. Così, a distanza di parecchi anni dalla fondazione, ci troviamo al cospetto di un act ancora di primo livello che esce allo scoperto quando sente il bisogno di comunicare qualcosa. L'intervista ci mostra una personalità perspicace e raffinata che costringe in più di un'occasione a leggere tra le righe, specchio ideale di una discografia apprezzata da tanti proprio per essere ermetica e magnetica al tempo stesso.

FIRE + ICE

"Il mio obbiettivo principale è vivere una vita piena di significato e cercare oltre il Mistero. Ha poco senso camminare in salita quando c'è un percorso pianeggiante per la stessa destinazione, per cui seguo la via che i miei antenati hanno seguito prima di me e che è segnata nella mia cultura e nel mio sangue..."
(Ian Read)

 

FIRE + ICE

"La maggior parte delle band neofolk dovrebbe ascoltare i gruppi folk tradizionali e imparare da loro cosa serve per fare una buona canzone. È un bene che questo stile abbia molti seguaci, ma un male che chiunque, anche i cani, pensi di poter fare musica..."
(Ian Read)

 

FIRE + ICE

"Ci sono al mondo poche persone qualificate per dire ad un uomo con quasi 40 anni di esperienza come rappresentare artisticamente il proprio Percorso, e nessuna all'interno delle etichette che conosco..."
(Ian Read)

 

 

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