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30-03-2007
:WUMPSCUT:
La conta dei corpi
di Roberto Alessandro Filippozzi
Chi ha avuto la bontà e la pazienza di seguire il lavoro del sottoscritto negli ultimi anni su riviste cartacee dovrebbe già sapere che non c'è primavera senza un nuovo album di :Wumpscut:, così come non c'è primavera senza la consueta mia intervista al buon Rudy Ratzinger, ovvero la mente unica e sola dietro al sempre inquietante marchio :W:. Nome di punta della scena harsh-electro già dagli anni '90, ovvero quelli dei lavori più rabbiosi ed amati dal pubblico (citiamo "Embryodead" e "Bunkertor 7"), l'artista tedesco ha fortemente diviso la critica con i precedenti tre lavori ("Bone Peeler", "Evoke" e "Cannibal Anthem"), ma stavolta siamo dell'avviso che per il nuovissimo "Body Census" saranno più i consensi che le critiche negative ad arrivare, o almeno è quello che ci auguriamo, visto l'effettivo valore dell'album in sé. Intervistare Herr Ratzinger non è né una pacchia né una passeggiata di salute, anzi: solitamente l'adagio è sempre quello secondo cui 'le cose succedono...', e diventa quasi impossibile estrapolare una qualche interpretazione del proprio lavoro ad un Rudy oltretutto sempre più telegrafico col passare degli anni... Ma con Mr. :W: le cose stanno così: prendere o lasciare, e noi, da appassionati del suo lavoro e riconoscendo in particolare il valore della sua ultima creazione sonora, prendiamo, anche a costo di deprimerci per l'avidità nel rilasciare dichiarazioni del nostro interlocutore. Prendiamolo, dunque, per quello che è: un signore di quarant'anni che, zitto zitto e col suo solito fare beffardo, disilluso ed ironico, continua a rilasciare - direttamente dalla poltrona di casa sua - lavori di grande qualità con cadenza annuale, pensando solo ed unicamente alla propria strada. E sia: a voi, anche quest'anno, Rudy Ratzinger...
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Ok Rudy, anzitutto volevo sottolineare il fatto che questa è la quinta intervista che ti faccio in 4 anni: qualche commento in proposito?
"Beh, che dire... ne sono davvero onorato!"
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Non ne dubitavo! Ancora una volta hai realizzato il tuo nuovo album con cadenza primaverile, la qual cosa sembra scontentare alcuni addetti ai lavori che ti accusano di esserti 'programmato per vivere di musica', per così dire...
"Non è affatto così: la pubblicazione di un nuovo album è semplicemente legata ad un discorso del tipo 'il mondo ha bisogno di :Wumpscut:'... (lo dice ridendo, nda)"
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Dopo tre album che hanno letteralmente diviso in due la critica, sembra finalmente che tu sia riuscito a creare un disco capace di accattivarsi il gradimento della maggioranza del pubblico: che tipo di responsi hai ottenuto sin qui con "Body Census"?
"È troppo presto per affermare una cosa simile, direi, ma ti posso dire che raggiungo sempre i massimi risultati nelle liste dei DJ-set di tutta Europa, delle ottime posizioni nelle classifiche alternative etc..."
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La volta scorsa mi dicesti che era stato un errore fare un disco cantato interamente in tedesco come "Cannibal Anthem", ed infatti il nuovo lavoro è scritto interamente in inglese. Ora che l'album è sul mercato, ti senti di dire che è stata una scelta più saggia realizzarlo in inglese, anche per coinvolgere più persone nella sua comprensione?
"Non mi ricordo di aver detto questa cosa... Non mi arrovello il cervello riguardo a questioni simili, le cose per :W: semplicemente accadono (un chiodo fisso di Rudy, che evidentemente si è scordato di averci rivelato di aver assecondato le pressanti richieste di un suo irriducibile fan riguardo alla scelta del tedesco, nda), e questo vale anche per la lingua utilizzata. Penso che il creare un proprio linguaggio (come ho fatto io per canzoni come 'Churist Churist' e 'Cannibal Anthem') dimostri agli ascoltatori di lingua inglese come i tedeschi spesso sentano e (non) comprendano le canzoni in inglese: questa musica dovrebbe essere in grado di parlare per sé stessa anche senza che nessuno sappia alcunché dei testi. Volevo fare qualcosa di simile anche su 'Body Census', ma non mi è stato possibile per problemi di tempo."
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Ancora una volta hai dimostrato di essere uno dei pochissimi musicisti in ambito elettronico ad avere un minimo di coraggio compositivo, tentando nuove soluzioni e provando nuovi suoni ogni qualvolta ti è stato possibile senza ancorarti ai soliti beat da club...
"Sono così fottutamente stanco di tutta la corrente industrial che continua a raggiungere le mie orecchie: QUESTA è una delle principali ragioni per cui - nel frattempo - mi attivo come :W:..."
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Pur sperimentando nuove soluzioni, con "Body Census" hai rinvigorito parecchio l'aspetto duro, ballabile e maligno che era presente nelle tue migliori release del passato: come collocheresti il nuovo album all'interno della tua intera discografia?
"Non faccio mai di queste cose: ci sono COSÌ tante persone là fuori che possono farlo meglio di me, e tu lo sai bene... ha!"
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Più chiaro di così... Cos'è questo 'censimento di corpi' ("Body Census", appunto) di cui parli? Si tratta forse di un concept album, come lo era il precedente disco?
"No, stavolta si tratta più di una collezione di atmosfere createsi durante la fase di produzione dell'album. Riguardo al titolo, contare corpi (morti) può essere una passione per qualcuno... Credimi: PUÒ esserlo."
"Penso che il creare un proprio linguaggio (come ho fatto io per canzoni come 'Churist Churist' e 'Cannibal Anthem') dimostri agli ascoltatori di lingua inglese come i tedeschi spesso sentano e (non) comprendano le canzoni in inglese: questa musica dovrebbe essere in grado di parlare per sé stessa anche senza che nessuno sappia alcunché dei testi."
(Rudy Ratzinger)
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L'artwork dell'album, che ho molto apprezzato, mostra nuovamente dei corpi morti: quale concept si cela dietro alla grafica, specie se messa in relazione col titolo "Body Census"?
"Ho chiesto a Francois Launet (Goomi) di creare qualcosa A MANO, stavolta. Per me non fa nessuna differenza se sulla copertina ho una creatura come Blondi (vedi 'Evoke') oppure qualcosa come quello che c'è ora su 'Body Census'. Spesso torno con la mente indietro nel tempo, quando si girovagava da un negozio di dischi all'altro e si voleva scovare della buona musica semplicemente basandosi sulle copertine più interessanti, sai che cosa intendo..."
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Certo, ricordo bene quei tempi. Venendo ai contenuti dei testi, "The Beast Sleeps Within You" sembra riguardare il lato oscuro e malvagio di ogni uomo, mentre "Remember One Thing" sembra voler ribadire l'ineluttabilità della morte...
"Frena, frena: sto semplicemente cucinando con l'acqua, come fanno tutti. Tratta queste canzoni semplicemente come qualsiasi altro brano di :Wumpscut:, ovvero delle song che vengono da un paese delle fate apocalittico. Non mi piace fare dichiarazioni pesanti con :W:, direi che non l'ho quasi mai fatto."
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"We Believe, We Believe", che fra l'altro è semplicemente IL nuovo e distruttivo club-anthem per :W:, sembra trattare della fede cieca nei confronti di Dio...
"La fede cieca di stampo religioso è qualcosa che non mi piace affatto, da qualsiasi parte arrivi."
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"Ain't That Hungry Yet" evidenzia un uso differente di beat e melodie, quasi che tu fossi stato influenzato da quella Yendri che tanto apprezzi...
"Ti posso dire che il titolo e la canzone stessa erano stati concepiti per 'Cannibal Anthem', ma non riuscii ad infilarci anche questo pezzo; quindi, eccolo qui su 'Body Census' (notare come Rudy glissi sempre su certi appunti che gli vengono mossi, nda)."
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"You Are A Goth" evidenzia suoni davvero bizzarri ed alternativi per :W:, e sembra proporre un punto di vista ironico sui 'gotici': che tipo di eventuale critica stai esprimendo con questo testo?
"Sono sicuro che il pubblico della scena lo comprenderà nel modo giusto, e tieni inoltre presente che molti fans tedeschi prenderanno 'Homo Gotikus Industrialis' e 'You Are A Goth' come tipici esempi del 'dire la verità attraverso i suoni'. Sai, è una cosa un po' ironica: faccio parte di questa scena da così tanto tempo, ma non c'è mai stato abbastanza tempo per scrivere una o due canzoni riguardo ad essa... Nelle versioni digipack e box di 'Body Census' troverete l'adesivo e la spilla riguardanti questo tema, e così potrete dimostrare a tutti quelli che sono là fuori di che pasta siete fatti..."
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In effetti, parlando di "Homo Gotikus Industrialis" (che fra l'altro è uno dei pezzi più freddi ed oscuri che tu abbia mai scritto), sembra che l'adesivo nasconda una qualche sorta di provocazione... E chi sono quei 'TG' di cui parli nel testo, ti riferisci forse ai Throbbing Gristle?
"Una sola, semplice risposta per tutte le questioni che hai posto: sì."
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Sempre telegrafico... Lo strumentale "Hide & Seek" suona piuttosto etereo: quanto è importante per te mostrare questo lato di :W:?
"Ci devono sempre essere almeno uno o due brani strumentali sui dischi di :W:, è importante per ME."
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Chiaro, anche se il senso della domanda era un altro... La title-track suona molto intensa e decisamente post-apocalittica: stai effettivamente descrivendo uno scenario che segue l'estinzione della razza umana?
"Sì, come ho già fatto molte altre volte. È un argomento che vivrà più a lungo di quanto faremo noi..."
"Spesso torno con la mente indietro nel tempo, quando si girovagava da un negozio di dischi all'altro e si voleva scovare della buona musica semplicemente basandosi sulle copertine più interessanti, sai che cosa intendo..."
(Rudy Ratzinger)
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In che modo i tuoi testi possono essere considerati come una riflessione sul mondo in cui viviamo?
"Non sforzarti di interpretare troppo: la musica non è il veicolo giusto per cambiare il mondo reale. Beh, un pochino lo è, in effetti."
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Qual è il tuo punto di vista riguardo all'odierna situazione del mondo?
"La natura sopravviverà a noi, statene certi."
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Sembra che la scena elettronica alternativa stia riscoprendo i messaggi politicizzati, vedi Leæther Strip, Skinny Puppy, Spetsnaz e svariati gruppi EBM: pensi che, almeno a certi livelli, possa essere importante veicolare certi messaggi attraverso la musica?
"Vedi sopra: sono solo riflessioni personali."
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Uno dei punti di forza di "Body Census" è stato il fatto che, pur esplorando nuove soluzioni, hai mantenuto ben presenti i tipici marchi di fabbrica di :W: (la voce, gli stop-n-go 'in sospensione', il groove, le tipiche 'strutture pop'...), ed ancora una volta il tuo sound risulta inconfondibile al primo ascolto...
"Se suonassi come tutti quegli scopiazzatori là fuori, smetterei sia di dedicarmi a :W: sia di fare musica in generale."
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Cosa pensi del fatto che la maggior parte di quei metalheads più 'estremi', quando si interessano di elettronica, vengano in contatto anzitutto con materiale tipo Suicide Commando e :Wumpscut:? Pensi che la tua musica possa fungere da 'ponte' per queste persone?
"Senza alcun dubbio. Anche io ero interessato al metal quando ero molto più giovane, ma poi arrivò l'elettronica: non in maniera aggressiva come adesso, ma nella migliore qualità che gli anni '80 offrivano."
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Anche "Body Census" esce in edizione doppia col bonus-CD di soli remix: nulla da ridire, anzi, ma mi chiedevo come mai non hai optato per avere un remix per ogni brano dell'album, il che sarebbe stato molto più interessante... Mi chiedo inoltre come mai non ci siano remix per l'ottima hit "We Believe, We Believe"...
"È solo una questione legata alla produzione: non tutte le canzoni sono pronte alle stesso tempo per essere remixate."
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Yendri contribuisce nuovamente con alcuni remix, ma anche stavolta non avete fatto un tentativo per dar vita ad una REALE collaborazione: non ne sei forse interessato? Perché lei mi rivelò di esserlo...
"Sì, certo che lo sono, ma probabilmente ci riusciremo nella nostra PROSSIMA vita. Il tempo sta scorrendo via..."
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A proposito di Yendri, con la tua Mental Ulcer Forges hai realizzato anche il suo nuovo album "Malfunction", quindi mi pare di capire che il vostro accordo è tutt'altro che esaurito...
"Le condizioni del mercato sono pessime al momento, ma posso dirti che i prossimi dischi di Yendri dovrebbero uscire ancora per la Mental Ulcer Forges, cosa che mi auguro."
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L'anno scorso con la Mental Ulcer Forges hai fatto uscire anche i lavori di Cerebral Apoplexy e Recently Deceased: farai uscire altri loro dischi, oppure metterai sotto contratto nuovi gruppi?
"Proverò a lavorare ancora coi due gruppi che hai menzionato, ma, come ti dicevo prima, sono tempi duri per gli artisti e per le piccole etichette... Ti posso invece dire con certezza che non metterò sotto contratto alcuna nuova band."
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Come certamente saprai, la celebre etichetta tedesca Dependent chiuderà i battenti in estate: c'è qualcuno dei loro gruppi che ti piacerebbe produrre con la tua Mental Ulcer Forges?
"Sì, certo: i Velvet Acid Christ ed i Dismantled."
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So che, per la prima volta, hai deciso di prendere personalmente parte ai party-release per "Body Census", cosa che non facevi in passato... Come sono andate queste serate?
"Ovviamente è stato divertente, ma anche stressante: ho parlato con COSÌ tanti fans che non ne hai idea..."
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Ok, ma... qualche aneddoto?
"Pensavo di morire nella peggior aria possibile in alcuni club: io non fumo, lo sai..."
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Trasferisciti in Italia: qui è vietato... Scherzi a parte, "Body Census" è il tuo nono album, ed il prossimo sarà il decimo: hai intenzione di preparare qualcosa di speciale per celebrare l'evento, oppure aspetterai di festeggiare il ventennale di :W: nel 2011?
"Non mi sono certo montato la testa con queste cose sinora, ma qualcosa FARÒ, statene certi."
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C'è qualche altro progetto che ti riguarda per il 2007? Remixerai qualche altro artista?
"Assolutamente nessun progetto! Riguardo ai remix, il tempo ci darà il responso: ora è troppo presto per pensarci."
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Come ogni anno, lasciati chiedere di suggerirci qualche buona pellicola da visionare, visto che sei un amante del cinema...
"Ho molto apprezzato 'Le Vite Degli Altri' e 'Profumo', due film tedeschi che diventeranno patrimonio ed eredità del mondo. Ha!"
"Tratta queste canzoni semplicemente come qualsiasi altro brano di :Wumpscut:, ovvero delle song che vengono da un paese delle fate apocalittico. Non mi piace fare dichiarazioni pesanti con :W:, direi che non l'ho quasi mai fatto."
(Rudy Ratzinger)
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Prima di concludere, volevo chiederti qual è l'atmosfera e/o la situazione migliore per ascoltare "Body Census"...
"Sono sicuro che potrete apprezzare 'Body Census' in OGNI stato d'animo: sai, in fondo è un disco di :Wumpscut:... (ridacchiando, nda)"
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Ok, siamo in chiusura: sappiamo che di concerti non ne farai mai, ma tu sai che sognare è lecito, quindi... Ti capita mai di chiudere gli occhi e di provare ad immaginare come sarebbe un concerto di :W:? Forse, dopo uno show come quello, occorrerebbe fare un 'censimento dei corpi'...
"Ecco, QUESTA sarebbe una buona idea, ma ci occorre trovare una nazione in cui i corpi morti siano ammessi dopo un concerto, non credi? (ridendo, nda)"
http://www.wumpscut.com/
http://www.betondisco.de/