CHANGE???

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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » sab ott 10, 2009 10:31 am

enry ha scritto:I "pompini" stanno arrivando anche dal centro-destra, vedi Frattini.


Oh, lo so, lo so! E' una cosa 'trasversale' o 'bipartizan', come si usa dire oggigiorno, e la cosa mi rattrista alquanto, credimi, ma quello di ieri sera della Veltronessa è stato davvero sontuoso, difficile batterlo... :-D

Comunque ieri notte la tivvù era già piena di trasmissioni dedicate a dir poco deliranti... :shock:
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » mar ott 13, 2009 11:54 am

Ed eccoci... quanto è passato dall'annuncio del nobel? Pochi giorni... e già si sentono notizie come questa, che traggo dal sito di Repubblica:


AFGHANISTAN: OBAMA HA INVIATO 13MILA SOLDATI SENZA DIRLO
Il presidente americano, Barack Obama, sta inviando in Afghanistan 13mila soldati in piu' rispetto ai 21mila rinforzi annunciati a marzo. A rivelarlo e' il Washington Post, che sottolinea come queste truppe aggiuntive di cui non e' stata data comunicazione ufficiale siano per lo piu' di sostegno, trattandosi di genieri, personale medico, esperti di intelligence e polizia militare. Ma questo significa che l'aumento complessivo deciso dalla nuova Amministrazione e' di 34mila uomini. "Obama ha autorizzato il tutto, ma nel comunicato si parlava solo di 21mila uomini", ha riferito al "Post" una fonte del Pentagono che ha seguito l'operazione. Gia' in passato la Casa Bianca e il Pentagono non avevano pubblicizzato aumenti significativi delle truppe di sostegno. Quando George W.Bush invio' 20mila soldati da combattimento in piu' in Iraq non menziono' gli 8mila militari di sostegno che li accompagnavano. L'indiscrezione arriva mentre Obama sta valutando la richiesta del comandante delle forze Usa e Nato in Afghanistan, il generale Stanley McChrystal, per un ulteriore aumento di truppe che potrebbe arrivare a 40mila unita'. Secondo il quotidiano Usa, comunque, per quest'anno non si sforera' rispetto al massimo numero di soldati previsto in 68mila. A inizio ottobre i soldati americani in Afghanistan erano 65mila e quelli in Iraq 124mila, contro i 26mila e i 160mila all'epoca del "surge" in Iraq deciso da Bush.


(13 ottobre 2009)


Cercano di minimizzare dicendo che è 'personale di sostengo', intanto però...

E vedrete che fra poco 'Mr. Change' col nobel in tasca invierà anche i 40mila richiesti dal genrale di cui sopra... E ribadiamolo ancora una volta: CHANGE???
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Re: CHANGE???

Messaggioda enry » mar ott 13, 2009 5:11 pm

Si ok ma non è che se gli hanno dato il nobel ora non può più spostare/inviare soldati da nessuna parte.
In Afghanistan bisogna decidersi, o si esce o si resta con rinforzi, se vogliamo essere realistici.
Cmq per me i veri banchi di prova per Obama sono Iran e Corea del Nord, se risolve queste due beghe senza guerre si potrà dire "change". In Afghanistan e in Iraq si ci è trovato per gentile omaggio di Bush, Iran e Corea le deve gestire lui. Notare la piccola differenza.
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » mar ott 13, 2009 6:31 pm

enry ha scritto:Si ok ma non è che se gli hanno dato il nobel ora non può più spostare/inviare soldati da nessuna parte.
In Afghanistan bisogna decidersi, o si esce o si resta con rinforzi, se vogliamo essere realistici.
Cmq per me i veri banchi di prova per Obama sono Iran e Corea del Nord, se risolve queste due beghe senza guerre si potrà dire "change". In Afghanistan e in Iraq si ci è trovato per gentile omaggio di Bush, Iran e Corea le deve gestire lui. Notare la piccola differenza.



Ok Enry, ma la campagna elettorale l'ha fatta parlando solo di RITIRO, ricordi? E sinora ha solo inviato 34mila uomini in più, altro che ritiro... poi ci sono i 40mila soldati richiesti dai generali, e vedrai che prima o poi partiranno...

Se uno fa la campagna elettorale parlando SOLO di ritiro, poi fa l'esatto contrario, ti pare una buona cosa??? Deve solo ringraziare la sua pololarità ed i media reverenti se non lo mettono alla gogna mediatica... Poi il nobel glielo hanno dato per la 'pace', infatti ora persino i democratici gli manifestano contro sull'Afghanistan...

Ma adesso vorrei spezzare una lancia in favore dell'abbronzatissimo: lo appoggio totalmente contro quell'infame di Murdock, uno di cui TUTTI faremmo bene ad aver paura, in quanto monopolista dell'informazione a livello MONDIALE (vedere la lista di COSA detiene a livello di media, SKY inclusa), mica in un feudo localizzato...
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Re: CHANGE???

Messaggioda dave » mar ott 13, 2009 7:09 pm

...io francamente ho più paura delle derive totalitarie di Berlusconi's creek...
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » mar ott 13, 2009 11:38 pm

E' un tuo diritto pensarlo.

Io invece credo sia questo uno dei problemi maggiori di noi 'comuni mortali': prendercela con Berlusconi, Brown, Zapatero, Merkel, Chavez, Obama (NB: questo topic, infatti, mira solo a far notare come negli USA cambino i presidenti, ma nulla cambi davvero) etcetera etcetera... Cioè, non che a certi livelli sia totalmente sbagliato, ma l'errore secondo me sta nel sottovalutare o addirittura nel non credere che esista un livello superiore del quale faremmo bene a preoccuparci seriamente, e tutti... Inutile dire che per me Murdoch ne fa parte, infatti sono fermamente convinto che siano più da temere quei plutocrati che non si sognano nemmeno di andarsi a sporcare le mani con la politica, semplicemente perchè per cambiare le cose a loro piacimento e tessere le proprie sporche trame non ne hanno bisogno. Idee mie, s'intende, ma ora basta OT, mi fermo qui. Si parlava di un signore che ha vinto delle elezioni sbandierando il ritiro delle truppe, mentre invece sta facendo l'esatto contrario...
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Re: CHANGE???

Messaggioda Didimo » mer ott 14, 2009 8:30 am

Se vogliamo essere onesti, però, Obama parlava del ritiro in Iraq, non in Afghanistan.
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » mer ott 14, 2009 9:40 am

Didimo ha scritto:Se vogliamo essere onesti, però, Obama parlava del ritiro in Iraq, non in Afghanistan.


Può anche darsi che mi sbagli, io ricordo qualcosa tipo "ritiro dei soldati dalle missioni di pace"... Comunque ammettiamo che tu abbia pienamente ragione: è altresì vero che non ha fatto la campagna elettorale parlando di aumento dei soldati in Afghanistan...

Poi una domanda che vi giro: voi ci credete alla storiella de "l'Afghanistan è un nuovo Vietnam" messa in giro dall'esercito USA? Non vi sembra una cosa buttata lì proprio per giustificare l'invio di ulteriori truppe?
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Re: CHANGE???

Messaggioda enry » mer ott 14, 2009 5:13 pm

Non credo sia una scusa, l' Afghanistan è una brutta gatta da pelare. A differenza dell' Iraq la geografia del paese gioca contro, un po' come in Vietnam appunto...I Talebani sono protetti più dalle montagne che dalle armi.
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » mer ott 14, 2009 6:04 pm

enry ha scritto:Non credo sia una scusa, l' Afghanistan è una brutta gatta da pelare. A differenza dell' Iraq la geografia del paese gioca contro, un po' come in Vietnam appunto...I Talebani sono protetti più dalle montagne che dalle armi.


Vero, ma mi riferivo più al concetto/messaggio che si vuol far passare presso l'opinione pubblica che alla geografia del paese... e poi dai, quella c***o di giungla vietnamita è imbattibile e senza paragoni quanto ad ostilità!!! :-D
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » gio ott 15, 2009 1:45 pm

Una notizia che ho trovato sul sito de La Stampa e che dovrebbe interessare (e forse anche far incazzare almeno un pochino) i sostenitori di Obama, visto che parliamo della stessa parte che regolarmente scende in piazza a favore della Palestina:


"Obama? Ha ceduto ai sionisti"

Abu Mazen lo attacca in un documento riservato:
"La mia fiducia in lui è evaporata"
ALDO BAQUIS
TELAVIV
Il presidente dell’Anp Abu Mazen si sente in questi giorni in un vicolo cieco. Le trattative con Israele non ripartiranno, avverte, in assenza del congelamento delle colonie in Cisgiordania e dei progetti edili ebraici a Gerusalemme. A Gaza, aggiunge, Hamas sta edificando «un emirato delle tenebre», basato sulla coercizione. E adesso perfino Washington lo delude. La fiducia che aveva in Barack Obama è ormai «evaporata».

Giunto a Ramallah la settimana scorsa per rilanciare quanto resta del processo di pace, l’emissario di Obama George Mitchell ha trovato un Abu Mazen più pessimista del solito ed è ripartito a mani vuote. Subito dopo l’Ufficio per la mobilitazione e la organizzazione di al-Fatah, diretto dal numero 2 del partito Mohammed Ghneim, ha preparato un documento molto polemico, che è giunto alla stampa di Ramallah. «Tutte le speranze che avevamo nell’amministrazione e in Obama sono evaporate - afferma il documento. - Il Presidente degli Stati Uniti non riesce a resistere alla pressione della lobby sionista. Si è visto costretto a ripiegare, dopo aver enunciato la necessità di un congelamento delle colonie. Non è riuscito nemmeno a definire una agenda per i negoziati e la pace».

Non ha dunque sortito gli effetti sperati il vertice a tre a New York, a fine settembre, fra Obama, Abu Mazen e il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Adesso - anche per le pressioni egiziane - il presidente dell’Anp scandaglia la possibilità di ricucire la frattura con Hamas, seguita al putsch militare condotto dagli islamici a Gaza nel giugno 2007. Ieri un emissario di Al Fatah si è recato al Cairo per assicurare il sostegno al documento egiziano che dovrebbe mettere fine ai dissensi e preparare il terreno a nuove elezioni politiche nei Territori. Ma ancora ieri un dirigente di Hamas, Mahmud a-Zahar, ha velenosamente accusato Abu Mazen di essere divenuto «il migliore portavoce del governo israeliano». Le ferite della Operazione Piombo fuso - condotta da Israele a Gaza contro Hamas, per rimuovere dal Neghev la minaccia dei suoi missili - hanno lasciato una traccia profonda nella politica palestinese. Hamas ha accusato Abu Mazen di «tradimento» per aver cercato in apparenza di insabbiare il rapporto delle Nazioni Unite su quei combattimenti.

Alla vista di dimostranti palestinesi che nei giorni scorsi a Gaza facevano a gara nel lanciare scarpe contro la sua immagine, Abu Mazen ha reagito con stizza rivelando che durante i combattimenti di Piombo fuso «i dirigenti locali di Hamas sono scappati in ambulanza nel Sinai egiziano, lasciando i loro compatrioti a morire sotto le bombe». Il presidente dell’Anp non accetta lezioni di patriottismo, certo non da Hamas che pure - ha insistito - «era stata da me diffidata nel dicembre 2008 dal lanciare razzi contro Israele».

Questi sviluppi allarmano l’attivista per i diritti civili Hanan Ashrawi secondo cui sono scarse le speranze che l’Egitto riesca a propiziare la pace fra Abu Mazen e Hamas. I progetti egiziani prevedono nuove elezioni nei Territori il 25 giugno 2010. In assenza di intese, dice la Ashrawi, occorrerebbe tenere quelle elezioni - legislative e presidenziali assieme - già il 25 gennaio 2010. Facile a dirsi. Ieri Abu Mazen si è detto determinato a «riportare la legalità a Gaza con tutti i mezzi, eccetto il ricorso alle armi». Difficile immaginare che Hamas - dopo averlo espulso nel 2007 - spalanchi le porte a colui il quale viene visto come «un traditore» dai suoi dirigenti. In questa situazione convulsa, ai palestinesi non resta che seguire gli sforzi del premier Salam Fayad di gettare nei prossimi due anni in Cisgiordania le fondamenta politiche ed economiche del futuro Stato palestinese. Questa settimana a Jenin è stata posta la prima pietra di un nuovo rione residenziale: per quanto modesta, è l’unica notizia positiva rintracciabile in questi giorni nella stampa palestinese.
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » ven ott 16, 2009 10:33 am

Curioso il sondaggio che vede la Clinton superare attualmente in popolarità Obama, anche se personalmente i sondaggi mi lasciano sempre scettico...

Ho piuttosto notato che le lobby stanno già affilando le armi per affossare la tanto sbandierata riforma sanitaria, che poi magari passerà, ma stravolta di molto... Il che dimosterà ancora una volta che sulle 'cadreghe' ci sono solo uomini (e non importa quanto siano carismatici o intelligenti), non divinità o eroi, e che il VERO potere era e resterà in mano a chi detiene i grandi capitali. E che di vero 'change' non se ne vede neanche l'ombra, laggiù come in tutto il cosiddetto mondo civilizzato... :|
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Re: CHANGE???

Messaggioda enry » ven ott 16, 2009 4:40 pm

Sfidare le lobby americane, indipendentemente da come andrà a finire, è segno di coraggio e merita rispetto, almeno per me. Soprattutto considerando che negli ultimi otto anni con Bush le lobby hanno avuto vita facile, molto facile.
Sulla Palestina attendo Obama con la doppietta in mano, qui potrei incazzarmi sul serio. Però in tempi dove si parla in continuazione di consensi e maggioranze troppo spesso ci si dimentica - perchè fa comodo farlo- che Hamas è stata eletta democraticamente con una maggioranza schiacciante. Abu Mazen prima o poi dovrà farsene una ragione.
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Re: CHANGE???

Messaggioda ___NKU___ » ven ott 16, 2009 10:23 pm

The Director ha scritto:Ma adesso vorrei spezzare una lancia in favore dell'abbronzatissimo:


Certo che non ti smentisci mai
MI hai fatto un bocchino esagerato perchè ho definito Berlusconi come nano calvo e ora, seguendo le orme del tuo amato premier, te ne esci dando a Obama dell'abbronzatissimo
So che ora continuerai con i tuoi soliti bocchini esagerati (e non nel senso più piacevole del termine) ma eviterò accuratamente di leggerli
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » sab ott 17, 2009 10:50 am

___NKU___ ha scritto:
The Director ha scritto:Ma adesso vorrei spezzare una lancia in favore dell'abbronzatissimo:


Certo che non ti smentisci mai
MI hai fatto un bocchino esagerato perchè ho definito Berlusconi come nano calvo e ora, seguendo le orme del tuo amato premier, te ne esci dando a Obama dell'abbronzatissimo
So che ora continuerai con i tuoi soliti bocchini esagerati (e non nel senso più piacevole del termine) ma eviterò accuratamente di leggerli



E' un termine che ho usato esasperandolo proprio x ironizzare sull'uscita non propriamente felice che fece Berlusconi, se non l'hai capito mi spiace, ma è solo un problema tuo. Posso benissimo smettere di usare quel termine, non mi crea nessun problema, però penso l'avessero capito tutti tranne te, che ti tieni ben stretto un veleno che non ha ragion d'essere quando anche in privato ti si è detto chiaramente che il tuo abbandono (peraltro sbattendo la porta e insultando) non lo desiderava nessuno, anzi. Fine OT.
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