Brunetta sempre più nel cuore degli italiani, soprattutto delle forze dell'ordine...
rischio il controllo del territorio. Mancano mezzi e strutture
I sindacati: "Non si può essere indifferenti sulla sicurezza"
Roma, poliziotti in piazza contro i tagli
"Governo irresponsabile, Brunetta buffone"
Spunta un busto raffigurante Berlusconi: "Papi, come ci hai cucinato bene"
ROMA - Mancano macchine e benzina. Gli uffici non riescono a far fronte alle pratiche. E il governo taglia, nonostante le promesse. Oggi a Roma gli operatori delle forze di polizia manifestano contro i tagli alla sicurezza e per la difesa di dignitose condizioni economiche e professionali. Lo fanno con un corteo, destinazione Piazza Navona. Tra loro spunta un busto in cartapesta dedicato a Silvio Berlusconi: "Papi, come ci hai cucinato bene". E
i 30mila in piazza criticano il ministro della Funzione Pubblica e le ronde: "Brunetta buffone", "Le ronde sono vergognose".
I sindacati delle forze di polizia denunciano "le irresponsabili scelte del governo", come la riduzione di oltre 40mila unità il numero degli operatori in servizio e la "sottrazione del il 44% delle risorse alle attività operative e organizzative". Inoltre le forze dell'ordine criticano la decisione "di rinviare di tre anni il rinnovo del contratto collettivo di lavoro e di sottrarsi all'impegno di realizzare un nuovo modello di sicurezza che esalti le professionalità". E ancora: "Sono scelte, queste del governo, che smentiscono gli impegni assunti in campagna elettorale, ed esprimono una sostanziale indifferenza verso il diritto alla sicurezza dei cittadini".
I sindacati sostengono che "i tagli incidono pesantemente anche sulla spesa corrente" e sulle voci di bilancio ministeriale "relative all'acquisto delle autovetture, della benzina, alla gestione degli uffici e delle strutture". Tutto questo incide e inciderà ancor di più dal 2010 sul "reale controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine" e quindi "sulla sicurezza dei cittadini".
Le denunce sono nette: "Ad oggi, purtroppo, la politica del governo è un'altra". Il taglio di circa tre miliardi di euro in tre anni al Comparto Sicurezza e Difesa, unito agli effetti dell'ex decreto Brunetta ora convertito in legge, "sta producendo una pesante riduzione di personale a causa del mancato turn over e un innalzamento dell'età media dei poliziotti italiani, che ormai sfiora i cinquant'anni".
Alla protesta partecipano membri della Polizia e della Guardia di Finanza, agenti della Polizia penitenziaria e del Corpo forestale dello stato. C'è anche il Cocer dei carabinieri. "Per una volta siamo tutti uniti". Da "questo governo, che ha avuto anche i nostri voti, abbiamo avuto solo promesse e ora ci troviamo con macchine che fanno schifo, senza soldi per la benzina e caserme in cui non si pagano gli affitti".
Le reazioni - "La sicurezza non si fa con le ronde, ma con i poliziotti: è ora che il governo venga in Parlamento per dare risposte serie su questo tema". Lo dice il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani a piazza Navona dove si è concluso il corteo. Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro: "Se anche le forze di polizia sono costrette a scendere in strada per far valere i loro diritti per servire il paese, allora vuol dire che siamo veramente alla vigilia di uno sfascio".