19-04-2010
OBSIDIA
"Back To Darkness"
(Autoproduzione)
Time: (22:15)
Rating : 5.5
"Back To Darkness", miniCD autoprodotto a cinque tracce, è il primissimo passo nel mercato discografico per gli Obsidia, quintetto austriaco dedito ad un gothic metal sicuramente non originale, ma comunque ben eseguito. La band, guidata dalla bella voce di Lucrezia (cantante con un buon potenziale su cui puntare in chiave futura), mette sul piatto tutti gli elementi tipici del metallo gotico più metal-oriented: sezione ritmica e tastiere fanno la loro parte all'interno di schemi ben noti, sulla scia di una chitarra capace sia di granitica solidità che di soluzioni meno irruente, e proprio il chitarrista e fondatore Sir Iwain è colui che si occupa della fatidica alternanza fra vocals femminee melodiose (vedi sopra) e parti maschili growl a controbilanciare tanta grazia. Il dischetto, ben curato e professionale, presenta cinque brani che non aggiungono nulla a quanto già detto in una quindicina d'anni dal gothic metal, ma va riconosciuta alla band una certa padronanza dei propri strumenti ed un'indiscutibile dedizione. Certamente già dalla prossima prova i Nostri dovranno mostrarsi in grado di andare ben oltre la classica alternanza vocale tipica dei primi Theatre Of Tragedy, il fatidico riffing roccioso ed una sezione ritmica che, unita alle tastiere, non esce mai da schemi arcinoti, abbracciando l'idea che non è assolutamente necessario impostare il tutto al fine di risultare 'abbastanza metal' (il grande limite degli Obsidia e di mille altri gruppi del settore) e comprendendo quanto sia fondamentale fornire alla propria musica un'impronta personale al fine di evitare l'oblio. Sarà importante in tal senso dare risalto alla voce di Lucrezia, trovando per essa nuove e differenti soluzioni sonore che permettano all'intera band di crescere, possibilmente rinunciando sia alla voce growl (limitante e non indispensabile) che a certe cavalcate tipicamente metal la cui utilità è assolutamente relativa. Le qualità per fare bene ci sono, come il dischetto in esame lascia intravedere: la speranza è che gli Obsidia vogliano diventare qualcosa di diverso dal solito gruppo gothic metal, e presto.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/obsidiamusic