30-11-2008
ROMA AMOR
"Roma Amor"
(Old Europa Cafe)
Time: (33:28)
Rating : 7.5
Una mezz'ora abbondante di musica, divisa tra cover e qualche pezzo originale, è il biglietto da visita di questo nuovo progetto italiano, scoperto dall'attentissima Old Europa Cafe. Lo stile sembra discendere direttamente dagli Ain Soph di "Aurora" (rivisti alla luce di quanto avvenuto negli anni a seguire), da Nový Svet a Spiritual Front, fino alle contaminazioni di chiara matrice nazionalpopolare che hanno investito, in base alle influenze locali, un po' tutta la scena. La vera forza aggiunta dei Roma Amor risiede nella voce della cantante Euski, un'interprete d'eccezione che filtra in sé il pathos di grandi nomi del passato, pur godendo di una propria trascinante personalità. Attorno alla vocalist viene costruito il supporto acustico, incentrato principalmente su fisarmonica e organetto (strumenti che danno un forte colore locale ai brani), oltre alla chitarra acustica, spesso suonata dell'esperto special guest Damiano Mercuri (Rose Rovine E Amanti), per concludere con basso, clarinetto e percussioni. Ne viene fuori un sound fortemente retrò e low-fi, a metà strada tra un pop d'antiquariato e un folk popolare da strada. Dire soltanto che il dischetto si lascia ascoltare è riduttivo: Roma Amor avvolge e travolge, fa rinascere ricordi, crea luoghi dimenticati e immortalati in vecchie fotografie. L'unico dubbio è relativo al gran numero di apporti esterni in fase compositiva, in altre parole ben sette brani sono creazioni di nomi più o meno famosi: dalla fantastica "A Cosa Pensi" e "La Nave Dei Miei Sogni" di Gianluca Gardelli e Fabrizio Sabia, componenti degli Ochtopus, alla più datata "Mother Fist" di Marc Almond, fino ai classici "Next" e "Next (Rough)" di Jacques Brel, "Les Amants De Saint Jean" di Leon Agel ed Emile Carrara e "My Shadow In The Dark" di Bacalov. Mi chiedo dunque se i Roma Amor riusciranno a bissare un lavoro come questo godendo 'solo' delle proprie forze, o se la loro forza risieda proprio nelle reinterpretazioni... In attesa del prossimo lavoro, possiamo assicurarvi che l'esordio è più che eccellente.
Michele Viali
http://www.myspace.com/romamorensemble