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Room 108

11-12-2014

UNCODIFIED

"Hardcore Methodology"

Cover UNCODIFIED

(Elettronica Radicale Edizioni/Old Europa Cafe)

Time: (42:30)

Rating : 7.5

Disco in certo qual modo riassuntivo per Uncodified, a.k.a. Corrado Altieri, che nelle vesti del suo monicker principale ripercorre soluzioni che hanno segnato il proprio percorso artistico sia relativamente al progetto principale che ad incarnazioni laterali come TH26 e Candor Chasma. I 15 brevi brani, spesso incentrati su un singolo spunto, vengono organizzati in modo da evocare la gestazione tecnica di un film hard da cui derivano i vari titoli. Forte di un audio poderoso e di special guest di primo livello quali Marco Deplano, Gianluca Favaron, Paolo Bandera, Simon Balestrazzi e Nicola Manzan, "Hardcore Methodology" trova linfa vitale in un background in cui è possibile riconoscere l'influenza di parecchi senatori dell'elettronica post-industriale, nonché di un assemblaggio delle parti in stile grindcore. Le fasi più aggressive occupano la prima parte del disco (eccezionale "Catalogues"), fondate su un noise analogico e su stratificazioni sonore abrasive che spesso si trasformano in un immane muro sonico, composto da materiale distorto e brutalizzato. La parte centrale vede alcune varianti che fanno leva su disarmonie squassanti ("Anterooms", "Complete Actress") e frammenti tonali alla deriva che si intervallano a sprazzi di silenzio. Nella seconda parte dell'opera aumenta la carica noise-ambient a base di droni sibillini quasi sci-fi nel loro sound retrò ("The Teachers", "Cotton Pads"), ma anche di atmosfere plumbee che richiamano alla mente un'essenzialità torbida ed inquietante, alla sua massima espressività nella conclusiva "Methodology 3". L'album alterna una prontezza ferina alla circolarità ipnotica, l'aggressività istantanea ad un orrore sottile e continuo senza mai ripetere la stessa soluzione compositiva. La struttura, fatta di piccoli frammenti, cancella la classica prolissità di certa musica elettronica con un'architettura immediata e stordente a cui ben si collega il termine "hardcore". Mastering del decano Balestrazzi e custodia in elegante digipak. 300 le copie prodotte.

Michele Viali

 

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