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Room 108
03-08-2007
BLACK SUN PRODUCTIONS
"Chemism"
(Old Europa Cafe)
Time: (66:24)
Rating : 7.5
Il nuovo album dei Black Sun Productions (progetto composto da Massimo & Pierce) segna la piena maturità del duo, ed assorbe tutte le esperienze precedenti in un album molto variegato che si spinge oltre le più rosee previsioni di chi vi sta scrivendo. La base di tutto il lavoro rimanda al compianto padre putativo John Balance ed alla seconda stagione artistica dei Coil: da questo punto di partenza vengono sviluppate varie sperimentazioni, che portano ad una ritmica ricercata e costruita sia con le macchine che con la strumentazione (a questo proposito è importante l'apporto sia del batterista Roman Hollenstein che dell'italiano Bahntier/Stefano Rossello). I momenti più elevati si rintracciano in pezzi come "Clear Skies & Dark Skies" (in cui emergono venature trance mescolate ad un astrattismo ambientale), "Das Gegenteil" (segnata da un'elettronica tribale e potente) e "Passage Rites" (in cui le ritmiche sperimentali vengono mescolate a campionamenti di archi con uno strano esito che vede sovrapporsi suoni sintetici, rumori e temi neoclassici); sul finire dell'album compaiono anche le due tracce che furono pubblicate nel 2006 in formato 7", mi riferisco a "Uncle Billy" e "His Secret Secretions" (interessante soprattutto il secondo brano, che riproduce una ritmica basata su rumori di secrezioni... meccaniche!). Un qualcosa che mi ricorda le assurdità degli Whitehouse, ma con un tocco di romanticismo e poesia dato dal sound neoclassico. "Chemism" è senza dubbio un gran disco che mantiene ben evidenti le radici dei nostrani Black Sun Productions (John Balance è un costante punto di riferimento anche per l'esecuzione vocale), ma che mostra al tempo stesso un'evoluzione importante che arriva fino allo sviluppo di un sound personale, ormai lontano dalle facili catalogazioni. Musica assolutamente non semplice (a tratti vicina anche ad alcune sperimentazioni dei Kirlian Camera), ma di una qualità inusitata: assolutamente da provare!
Michele Viali