Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

06-07-2011

HAUTVILLE

"No Milk For Babies"

Cover HAUTVILLE

(Invisible Eye Productions)

Time: (47:04)

Rating : 7

Continuano a nascere realtà interessanti sul territorio italico, e gli Hautville ne sono l'ennesimo esempio. La band viene scoperta dalla Invisible Eye di Marco Grosso, che ne produce il debut "No Milk For Babies", disco che sa nutrirsi quanto basta dal decadente desco del neofolk, per poi dare un taglio tutto personale a sonorità acustiche che fanno eco ad un passato lontano e a civiltà che hanno contribuito a formare la nostra cultura. Le pennate secche di chitarra risuonano vigorose dando ad ogni traccia un colore mediterraneo e antico, capace di disegnare gli avvenimenti dei nostri avi con intensità e malinconia. I temi insistono sull'opposizione tra un passato pregno di valori ed un presente snobbato e fuggito, preda dell'autodistruzione; l'eternità e la tradizione (compresa quella folklorica del sud Italia) sostituiscono gli egoismi propri di una spirale verso il basso. Ad accompagnare l'acustica dei pezzi troviamo rullanti, qualche tastiera dai toni sinfonici ed anche un curioso riff di chitarra elettrica ("Cadiz"); ma il ruolo più importante è rivestito dalle tante voci, impiegate generalmente con funzioni di canto, recitazione e declamazione (vedi "Otranto" e "Sapientza II"), alternando toni salmodianti, filtrati o sussurrati a seconda dell'occorrenza. In definitiva, "No Milk For Babies" colpisce per la sua capacità di unire temi tutt'altro che banali con suoni che superano - assimilandoli - i luoghi comuni dell'underground acustico (fatto proprio anche di altre band italiane come - giusto per fare due nomi - Ianva e Recondita Stirpe). Ancora un po' acerbi negli arrangiamenti e da rivedere quando si cimentano con i rumori (non proprio riuscito il brano "R.I.P."), i lucani Hautville mostrano nel complesso di avere idee chiare e ottime capacità compositive. L'edizione, stampata in CDr con piccolo libretto annesso, è limitata a soli 100 esemplari e rappresenta ad oggi il miglior risultato produttivo della Invisible Eye Productions. Onore al merito!

Michele Viali

 

http://www.myspace.com/invisibleeyeproductions