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Room 108

20-10-2009

LUPERCALIA

"Soehrimnir & Mediestetica"

Cover LUPERCALIA

(Ark/Masterpiece)

Time: CD 1 (51:39) CD 2 (25:49)

Rating : 8

Negli ultimi quattro anni abbiamo apprezzato l'artista partenopeo Riccardo Prencipe ed il suo celebrato progetto Corde Oblique nell'arco di tre ottimi album, ma prima di essi, e precisamente fino al 2004, il Nostro ci ha deliziati sotto il monicker Lupercalia, col quale ha realizzato due full-lenght: "Soehrimnir" nel 2000 (per l'inglese World Serpent) e "Florilegium" nel 2004 (per la portoghese Equilibrium). Il debut "Soehrimnir" all'epoca andò presto esaurito, ed oggi l'italiana Ark Records, che nel 2005 si premurò di stampare il bel debut di Corde Oblique "Respiri", ce lo ripropone in una graditissima ristampa, molto attesa da tutti coloro i quali hanno scoperto solo negli ultimi anni la musica dell'artista campano. Oltre all'opera di rimasterizzazione del debutto sulla lunga distanza, questa ristampa si fregia di un secondo dischetto particolarmente gustoso a titolo "Mediestetica", uscito solamente come promo all'indomani della pubblicazione del succitato album d'esordio e rimasto sin qui inedito per il pubblico. Ma andiamo con ordine: "Soehrimnir", come detto, uscì nel 2000 per la titolata World Serpent dopo il rifiuto di un'etichetta nostrana, che come lo stesso Riccardo ci svela nelle note del curato booklet aggiunse al diniego un'infelice 'profezia' secondo cui nessuna label della scena lo avrebbe mai pubblicato... Le cose andarono in maniera ben diversa, fortunatamente: il disco uscì per la label inglese con dodici pezzi strumentali (eccezion fatta per "Interludio", che si fregiava del bel recitato teatrale di Lina Salvatore) scritti fra il '95 ed il '98; all'epoca la line-up era composta esclusivamente da Riccardo (chitarra classica, dulcimer e synth) e da Pierangelo Fevola (violino elettrico, mandolino), ed il sound faceva perno sul gusto tipicamente mediterraneo del duo, fra dolci melodie e vorticose ed intense impennate guidate dalle sei corde, con tastiere, violino e sporadiche percussioni ben incastrate nel tessuto sonoro. Un disco inevitabilmente ancora un po' acerbo, soprattutto in virtù di quanto sarebbe stato prodotto in seguito, ma capace di picchi emozionali ammirevoli come "Il Lamento Di Trissino" e "Il Pianto Di Giulietta", entrambe forti di intrecci melodici eccellenti, o ancora l'articolata "Stil Composito" e la bella melodia notturna di "La Malinconia Di Schalken". "Mediestetica", come detto, seguì di poco l'uscita di "Soehrimnir", ma la sua diffusione fu limitata al solo scopo promozionale; oggi possiamo scoprirlo apprezzando le primissime gesta di quella che lo stesso Riccardo definisce la line-up originale della band, dove il duo si allarga a terzetto con l'ingresso di quella Claudia Florio che ritroveremo in seguito alla voce anche in alcuni brani di Corde Oblique. Proprio la splendida voce della talentuosa soprano Claudia marchia a fuoco i brani del dischetto, a partire dalla lunga opener "FormisMelaraSanctusFilix" sino alla conclusiva "The Wind That Shakes The Barley", celebre e meraviglioso traditional firmato da Joyce: è questo il tratto distintivo tra i rinnovati Lupercalia e la prima incarnazione strumentale del progetto, nonché il momento in cui la musica di Riccardo ha definitivamente spiccato il volo verso nuove vette artistiche ed emotive. Una ristampa importante che ci consegna un ulteriore fondamentale tassello rimasto sin qui inedito, oggi più che mai utile per comprendere fino in fondo la parabola artistica di un musicista che ci ha già regalato tanti splendidi momenti, e che di certo in futuro continuerà ad incantarci col suo indiscutibile talento compositivo.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.cordeoblique.com/

http://www.arkrecords.net/