27-02-2014
TSIDMZ
La rotta oltre gli steccati
di Roberto Alessandro Filippozzi
TSIDMZ, o per maggior chiarezza ThuleSehnsucht In Der MaschinenZeit, è senza dubbio alcuno l'act italiano che più e meglio si sta mettendo in luce nel panorama martial-industrial europeo, e la sempre puntuale ed attenta Old Europa Cafe, storico punto di riferimento della scena, è l'etichetta che sta offrendo il giusto supporto al progetto di Solimano Mutti nel momento cruciale della vera maturazione. Forte di tale importante sostegno sul mercato e più che mai coinvolto in una fitta rete di collaborazioni strettamente legate all'onorevole impegno nella Eurasian Artists Association, il musicista nostrano sta crescendo album dopo album, dimostrando anche dal vivo la portata dei passi in avanti compiuti soprattutto negli ultimi due anni. Un progetto molto stimolante non solo a livello sonoro, dove la carne al fuoco è sempre tanta e di buona qualità, ma anche concettualmente, come la lunga chiacchierata che segue - imperniata non soltanto sull'ultima fatica discografica "Ungern Von Sternberg Khan" - andrà a confermare, ribadendo come sia indispensabile superare gli steccati: quelli ideologici, che tengono prigioniero l'individuo e lo annullano anche spiritualmente...
"Ungern Khan si oppose ai contro-valori del Kali-Yuga e capì con immenso anticipo il degrado, l'alienazione e la disfatta dell'essere umano a cui siamo arrivati ora, nella post-modernità. La Rivoluzione Francese è solo l'evento culminante, simbolo di un processo voluto da diversi poteri forti (tra cui la Massoneria) al fine di portare al potere politico la borghesia e tutta quella mentalità plutocratica e demo-liberale di cui oggi, oltre ogni maschera, vediamo il vero volto..."
(Solimano Mutti)
"Una compattezza politica eurasiatista vorrebbe dire la fine dell'unico vero grande problema attuale: l'usurocrazia delle lobbies USA ed ebraiche, che ben si manifesta nel demoniaco stato israeliano. Tale compattezza vuol dire alleanza tra forze Tradizionali e tra forze politiche non corrotte per un mondo nel quale il principio fondante non sia l'economia basata sul nulla e il mercato, ma bensì l'essere umano, inteso come essere fatto di spirito, psiche e materia: inteso, cioè, nella sua più profonda accezione..."
(Solimano Mutti)
"Le idee sono una cosa, l'ideologia un'altra: questa tende a voler forzare la realtà negli schemi precostruiti dall'ideologo di turno, e tale forzatura ovviamente crea mostri e dogmatismi. Vedere una società divisa in classi, partiti, schieramenti destra-sinistra, razze ecc. è molto limitante e molte volte tiene diviso un popolo, anziché unirlo. Calcare la mano ed enfatizzare queste divisioni, che esistono, ma decisamente non in maniera assoluta, equivale a voler tenere una società in continuo conflitto..."
(Solimano Mutti)