02-06-2023
ASIANOVA
"...Burns Alive!"
(Avalanche Organization)
Time: CD (73:49)
Rating : 7.5
Gli Asianova si fondano a Houston, in Texas, ormai più di un trentennio fa, per mano del compositore Ure Thrall (all'anagrafe Greg Logsdon) e dell'allora moglie e collega Pamela Passmore, che trovarono nelle personalità di Wilhelm (vero nome Jim Wilson) e Katkishka (Bonnie McNairn) degli altrettanto seminali Voice of Eye i giusti compagni di viaggio per un'avventura nel principale panorama underground ambient/experimental, più viva e ispirata che mai. Ufficialmente gli Asianova si sono dedicati alla produzione di lavori in studio solo dal '91 al '93, e nonostante l'appassionato lavoro di Thrall, che in seguito alla diaspora dei membri del gruppo ne ha pubblicato incessantemente tramite la propria Discorporeality tutti i lavori, la reperibilità della discografia è sempre stata piuttosto limitata. Ciò nonostante, le pubblicazioni simil-indipendenti di Asianova hanno continuato il loro ciclo, anche dopo quello che si può definire uno scioglimento, o meglio, uno iato, considerato che comunque i quattro elementi del gruppo guardano al passato di questa loro creatura sempre con orgoglio e rivendicandone il lascito artistico. E questa è anche la ragione per cui ci troviamo oggi a recensire questa ristampa di una delle performance dal vivo più significative e simboliche di questo progetto, che si è mosso silenziosamente per decenni nel sottobosco, e ora, finalmente, grazie alla collaborazione con la danese Avalanche, può essere apprezzato in una veste grafica nuova, una produzione e un remastering in grado di rendere giustizia all'incredibile viaggio sonoro del quartetto. "...Burns Alive!" aveva già visto la luce nel 2008, stampato in CDr da Thrall, e raccoglieva i migliori capitoli dal vivo di un tour europeo dell'anno precedente. Adesso, con l'aggiunta di qualche brano inedito e qualche raffinatura di suono e durata, questo importantissimo documento torna sul mercato, a ricordare, se non introdurre ai neofiti, la realtà Asianova; sconosciuti ai più, ma degni di nota nel panorama ambient. Il lavoro scorre come un fiume in piena, tra psichedelie quasi new-age, tappeti di synth eterei ed empirici, gorgheggi femminili amalgamati ad atmosfere cosmiche; strumentazioni orientaleggianti, ascesi dark-wave, sintetismi mai fini a sé stessi, ma splendidamente accorti a lasciar spazio all'elemento umano dei quattro performer. Non è un caso che lo stesso Thrall descriva la loro musica come una sorta di "stream of consciousness", un "flusso di coscienza" joyciano, dove ai limitati schematismi compositivi si preferisce invece l'esplorazione del suono-anima tramite un'improvvisazione organica e sempre vivente. Proprio come l'intero lavoro ricorda (e ne sono esempio le conclusive e magnifiche "Arabian.Aria" e "Tryst in Trieste" (registrate proprio nel capoluogo friulano), mera improvvisazione live, ma decisa e cristallina, dove ogni nota è al posto giusto, ogni istinto esecutivo è lasciato libero di esprimersi. L'album è confezionato in un bellissimo digisleeve a quattro pannelli, limitato a 100 copie numerate a mano; ma va comunque ricordato, proprio in questo caso, che un lavoro di tal portata potrebbe davvero appassionare molti neofiti al genere, perché gli Asianova meritano una particolare attenzione in più rispetto a troppi colleghi rimasti impantanati nei rischi della monotonia del genere. Un'esperienza un po' impegnativa, certo, ma impossibile rimanere indifferenti.
Max Firinu
https://avalancheorganization.bandcamp.com/