05-11-2013
VV.AA.
"Active Agent Of Sound II"
(Klangwirkstoff Records)
Time: CD 1 (73:47); CD 2 (69:32)
Rating : 7.5
Sei anni dopo il primo volume torna la ricca compilation di casa Klangwirkstoff, ancora una volta nel formato doppio CD digipack, ma stavolta eventualmente disponibile anche in digitale. La piccola label berlinese si è sempre distinta per la propria opera di ricerca in campi sonori basati su risonanze naturali (sfruttate per raggiungere l'armonia con la Natura), in accordo con precise leggi armoniche che governano anche la celebre 'ottava cosmica', vero fulcro dell'opera degli artisti del roster dell'etichetta. Se in prevalenza i lavori targati Klangwirkstoff si muovono in territori sonori legati all'ambient, questa doppia compilation offre lo spazio per ampliare il discorso con suoni elettronici leggeri e suadenti a cavallo fra downtempo e chillout, dividendosi fra un primo CD più ricco di ritmi, groove ed elettronica avvolgente ed un secondo più in linea con la produzione della label tedesca, entrambi coi vari brani squisitamente mixati, come a dar vita a due monolitici corpi unici. Tutto materiale di altissima qualità (anche a livello di resa audio, ovviamente), col padrone di casa Bert Olke (B.Ashra) a fare da gran cerimoniere non solo col suo act principale, ma anche con gli altri suoi progetti Toshra, Morphon, Tohil Mons e Cosmic Octave Orchestra. Dal primo CD, ricco di rilassanti sonorità downtempo e chillout, svettano le prove di Devas + Somnambule (bene i cantati femminili di "Svadhisthana", che si stagliano magnetici fra ritmi etnici e glitch), Michael Brückner (la levigata e suadente "Rauka", nel suo 'wild mix', sa farsi solida e sinuosa), Morphon (esotismo ed elettronica raffinata in "Venus 08"), B.Ashra (fantastiche le atmosfere sospese di "Uranus") e Rainer Von Vielen (con la meditativa "Eins Mit All"), ma il vero gioiello è rappresentato dalla versione di "Virtuality" di Anne Clarke in compagnia di Steve Schroyder (ex Tangerine Dream, ora in Cosmic Octave Orchestra): un momento di irresistibile fascino che fa salire l'intensità al massimo. Di ben altro impatto il secondo CD, altrettanto ottimo ma giocato su sonorità più dilatate e private del ritmo, dove a distinguersi sono in particolare Star Sounds Orchestra (melodia e intensità nella superba "Return Of The Venuspassage Phase 1"), Cosmic Octave Orchestra (con le ambientazioni cosmiche magistralmente rifinite di "Gaiatron") ed i due monolitici brani firmati da Inner Vision (gli oltre 14 minuti della sottile e solenne "Erdenjahr") e Toshra (gli oltre 17 minuti di ambient e glitch della misteriosa "Sahasrara"). Tantissimo materiale (oltre 140 minuti) per scoprire un mondo di suoni che si distinguono dal marasma generale, perfetti per (ri)accordarsi in massima armonia alla Natura: compilation come questa, utili a far luce su di un'intera frangia di artisti con un obiettivo ben preciso e sull'importante lavoro di un'etichetta devota alla ricerca sonora in ambiti meno usuali, hanno piena legittimazione e meritano la dovuta attenzione da parte dei palati più fini.
Roberto Alessandro Filippozzi
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