02-01-2012
STORMLOOP
"Snowbound"
(Glacial Movements)
Time: (53:45)
Rating : 7.5
Dopo una serie di nomi altisonanti, l'italiana Glacial Movements - affermatasi ormai come etichetta cardine dell'ambient glaciale - dà spazio ad un artista meno noto, ma decisamente all'altezza della situazione. Stormloop (al secolo Kevin Spence, musicista proveniente da Leeds) è un progetto attivo dal 1999 che ha sempre autoprodotto i suoi album, rendendoli disponibili in formato download (mp3 o FLAC) acquistabili dal sito personale; una scelta che non ha impedito di attirare l'attenzione degli addetti ai lavori, che finalmente ne premiano la qualità fissando la musica su CD. I dieci componimenti sono stati registrati negli inverni del 2005 e del 2009, e trovano la loro anima in drones leggerissimi, compatti e quasi offuscati, in grado di riprodurre la sensazione di un tenue vento freddo che trasporta fiocchi di neve. A tale architettura vengono sovrapposte e annesse variazioni tali da diversificare in modo importante i brani: giocano un ruolo particolare i rumori mai invasivi, tesi a fornire quelle sfumature capaci di dare emozioni diverse, magari riportando alla mente suoni naturali, ma senza disdegnare riferimenti a toni sintetici e metallici. Di certo rimangono in mente i tre pezzi d'avvio: la title-track, dove le pulsazioni elettroniche e le voci lontane sembrano distendersi su una sconfinata lastra di ghiaccio; la successiva "Cold Winds", che unisce un'atmosfera calma e sognate a degli imprevedibili passaggi glitch, e "A Blizzard", dotata di una compattezza astrale garantita da drones potenti. In più punti (la fantastica "Space Station J", ma anche tracce come "Melt" e "Drifting-Decent") interviene una semi-melodicità appena accennata e in grado di scatenare una malinconia sconcertante, che garantisce picchi emozionali non indifferenti. Non aspettatevi quindi solo il freddo da "Snowbound", ma anche una massiccia dose di umana tristezza e qualche ondata di confortevole tepore davanti ad un panorama innevato. Come sempre eccellente la confezione, sia dal punto di vista grafico (l'artwork è opera di Bjarne Riesto, artista caro alla Glacial Movements) che del packaging (solito pregevole digipak pesante). Disco ideale per accogliere con calore un freddo inverno.
Michele Viali
http://stormloop.bandcamp.com/
http://www.glacialmovements.com/