02-02-2009
VV.AA.
"Fabriksampler V2"
(Pharmafabrik)
Time: (53:38)
Rating : 7
Questa interessante label slovena, dedita all'ambient e, più in generale, alle sperimentazioni elettroniche, mette a punto una compilation assai attraente, divisa tra nomi noti e scoperte recenti. Tutti i brani sono mixati tra loro, in modo da far diventare il dischetto un'unica entità che passa da un'atmosfera all'altra in modo impercettibile. Tra i classici che hanno dato il loro contributo in direzione dark ambient svettano Nordvargr, con un pezzo semplice e monocorde segnato da coordinate luciferine, poi Lull, che chiude l'opera con una traccia eccessivamente scarna e ridondante, ed infine l'apripista Final, col suo ottimo sound ipnotico. Altri progetti tendono in linea di massima verso toni illbient: si distingue in particolar modo lo sloveno PureH che, mescolando suoni variegati, riesce a trasmettere un profondo senso di decadenza e malinconia; Left Eye Dominant sfrutta, con risultati discreti, sessioni ritmiche ricercate mentre il semi-sconosciuto Dodecahedragraph aggiunge frammenti di rumore cibernetico ad un impianto oscuro. Si spingono invece verso orizzonti diversi il serbo Woo, che sfrutta gli effetti collaterali della chitarra elettrica per sviluppare un ossessivo moto ondulatorio, il giapponese Go Tsushima, che incentra il proprio brano sulle ritmiche e su un glitch-sound che strizza l'occhio all'elettronica del passato, e i curiosi Cherry Blues Project, tra i più prolifici progetti in cui ci si possa imbattere, che percorrono le strade di un noise d'atmosfera non perfettamente riuscito. Chiudono il discorso il duo Alexei Borisov e Tania Stene, con un pezzo anonimo e povero di idee, e il giapponese Sunao Inami con un ambient monolitico prossimo a quello proposto da Lull. Come molte altre compilation, "Fabriksampler V2" promuove qualche nome interessante ma ancora poco noto, ne conferma alcuni che potrebbero godere di una maggiore considerazione e ci regala tracce inedite di qualche big del settore. Tutto ciò ne fa un prodotto allettante per chi segue l'elettronica sperimentale e d'atmosfera.
Michele Viali