25-02-2008
BLEIBURG
"Shadows Will Survive"
(Old Europa Cafe)
Time: CD1 (78:03) CD2 (72:58) DVD (96:21)
Rating : 7
"Shadows Will Survive" può essere presentato come l'opera omnia di Stefan Rukavina, un lavoro che raccoglie tutto ciò che l'autore croato ha messo insieme idealmente nel corso della sua carriera, nonché i suoi attuali punti di arrivo. Scendendo nel particolare, i due CD contengono tutti nuovi brani elaborati nel modo unico a cui Bleiburg ci ha abituato (al proposito ricorderete forse il recente "Pieces Of A Broken Dream" o il raro "Domobran"), ovvero musica creta da Stefan e arrangiamenti (e spesso voce) elaborati o prestati da autori famosi della scena underground. Fatto che, oltre a mettere in evidenza la capacità creativa di Bleiburg, rende il lavoro un'enorme compilation che vede sfilare nomi di primissimo livello, tra cui svetta Douglas Pearce/Death In June in una collaborazione (nel brano "W.A.L.") avvenuta sicuramente prima degli screzi di cui il re del neofolk ha reso partecipe l'intero web. Emergono poi, tra i tanti, anche Harvest Rain, Kenji Siratori, David E. Williams, Rose Rovine E Amanti, Storm Of Capricorn, Horologium, Flavio Rivabella (il nostro DBPIT), Gregorio Bardini, Nocturne, Grey Wolves ed altri ancora. Il profilo musicale si mantiene alquanto vicino all'ambient marziale (i momenti migliori sembrano essere le collaborazioni con Nocturne e Larrnakh) con tutte le variazioni che vi potete immaginare, salvo poi sporadici momenti acustici (Storm Of Capricorn e Rose Rovine E Amanti), varie inflessioni malinconiche sempre segnate da una strumentazione prettamente elettronica, suoni folk più tradizionali ottenuti grazie a campionamenti di cornamuse e organetti e il tocco magico di Bardini, che aggiunge fiati classici a "Föc D'Aütun". L'arma in più di "Shadows Will Survive" risiede nel DVD, contenente varie sezioni: dai videoclip dei brani "Survivance" e "No Hope", entrambi girati con buoni risultati dalla mente di Nocturne, a un'immane sezione di brani in formato mp3 (70 tracce in tutto, divise tra suoni EBM, aggrepo, industrial e ambient) estratti dai precedenti lavori di Bleiburg: una sorta di 'best of' o di vademecum, utile per orientarsi o per conoscere un autore che in tempi recenti è stato tanto prolifico da incidere oltre 30 CD e CDr . Il dischetto è concluso da una vera perla: la reinterpretazione di "W.A.L." (la song cui si è prestato Douglas Pearce) da parte di (più o meno) grandi nomi della scena alternativa, e tra questi vale la pena ricordare le versioni EBM ed electro messe a punto del maestro Leæther Strip e da Achim Windel (ex-Placebo Effect), la prova orchestrale e magniloquente offerta dai Kammer Sieben, la cover stranamente un po' opaca di Foresta Di Ferro, ma soprattutto il ritorno dei grandi Ain Soph che con chitarra e organo riescono a dare la massima credibilità al brano (e poi, quando vi ricapiterà di sentir cantare Douglas P. sulla strumentazione della band capitolina?). Difficile non rimanere ammaliati da un lavoro del genere, in grado di accorpare insieme la poliedricità creativa e il mecenatismo di Stefan Rukavina con le tante espressioni del coevo panorama industrial, a partire dai personaggi più blasonati per finire con autori altrettanto interessanti ma ancora non affermati. Se non avete mai acquistato dischi di Bleiburg, vi conviene iniziare da qui.
Michele Viali
http://www.dark-transmission.de/