06-05-2019
ANEMONE TUBE, JARL & MONOCUBE
"The Hunters In The Snow - A Contemplation On Pieter Bruegel's Series Of The Seasons"
(The Epicurean/Auf Abwegen)
Time: CD (49:32)
Rating : 7.5
L'etichetta tedesca The Epicurean, creata e gestita da quello Stefan Hanser che ben conosciamo per le gesta del suo eccelso act Anemone Tube, è un marchio che ha fatto della qualità contenutistica, grafica e concettuale il proprio credo, limitando numericamente le produzioni (ventitre in sette anni di attività) per affacciarsi sul mercato solo quando le fondamenta di un progetto sono più che solide. E solida, oltre che intrigante, è la base di partenza per questo sforzo collaborativo che vede insieme il monicker di casa Anemone Tube, l'act svedese Jarl e quello ucraino Monocube, tre nomi di comprovata esperienza e professionalità riunitisi per rendere omaggio ai cinque dipinti della serie "The Seasons" del celebre pittore olandese del XVI secolo Pieter Bruegel. I cinque quadri, datati 1565 circa, sono stati tradotti dai tre musicisti partecipanti in altrettanti brani che prendono il titolo di ognuno di essi, la cui messa a punto ha richiesto ben un lustro di lavorazione. Anemone Tube e Jarl aprono le danze con le ariose linee ambientali di "The Gloomy Day", splendidamente rifinite con microritmi, scampanii e suoni carichi di enorme fascino misterico, laddove con la seguente "The Hay Harvest" innestano rumori tipicamente industriali su drammatici temi dark ambient, prima di un finale ove la linea di synth assume tratti via via sempre più dronici. È Monocube il partner di Anemone Tube in "The Harvesters", che apre fra onde marine verso nervosismi industrial ambient a tratti opprimenti, mentre la ciclicità ossessiva di "The Return Of The Herd", curata in solitaria da Hanser, sfoggia echi melodici che portano in sé un velo di tristezza; chiudono gli oltre 18 minuti di "The Hunters In The Snow", lunga traccia che vede coinvolti tutti e tre gli act partecipanti, capace di sfumare con tutta la classe dei suoi autori da droni opprimenti a sontuose trame ambient, per poi virare verso il vuoto siderale più isolazionista. Completa il quadro, oltre alla consueta resa audio di altissimo livello, una confezione al solito degna della The Epicurean (qui in combutta con l'altro interessante marchio tedesco Auf Abwegen, col quale cura anche l'edizione speciale limitata a soli 66 esemplari numerati a mano), ossia un magnifico digifile ad otto pannelli con rilievi, completo sia dei cinque dipinti che sono il tema dell'opera, sia di un booklet con un saggio su Bruegel firmato da Sven Schlijper-Karssenberg e Kim Dohlich ed un poema vergato da Jean Gebser. Ennesima uscita imperdibile per i più attenti ed esigenti cultori in seno alla scena dark ambient ed industrial, come sempre accade quando la The Epicurean appone il proprio indelebile marchio di qualità.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://the-epicurean.transformed.de/