24-02-2015
VV.AA.
"Eidolon. A Tribute To Reutoff"
(Old Europa Cafe)
Time: (77:26)
Rating : 7.5
Album tributo a Reutoff, band moscovita forse non così influente ma che ha rivestito il ruolo di pioniera nel panorama industriale russo iniziando la propria attività nel 1998, quando questo tipo di sonorità erano pressoché sconosciute oltre cortina. Il trio seppe guadagnarsi subito l'attenzione di alcune importanti etichette occidentali (Hau Ruck! su tutte), oltre ad avere il merito di non essersi mai impantanato in un genere circoscritto mantenendo viva una propria identità stilistica per quasi vent'anni. I pezzi coverizzati sono tutti antecedenti al 2008 e propongono globalmente il classico spirito della band, basato su una mestizia latente, melodie sfuggevoli ed un imprinting ambiental-industriale soffice e malinconico. Il livello medio dell'opera è elevato: diversi brani piegano verso un'ambient tenue e cinematica elaborata con grande sapienza (Atrium Carceri, Otzepenevshiye, Cisfinitum), a volte battuta da ritmiche sommesse che ne amplificano l'atmosfera algida e rarefatta (Flint Glass, Empusae, Sal Solaris), altre volte dotata di plumbee linee melodiche (Desiderii Marginis) o di architetture più votate al rumore (Svartsinn). Svettano nel complesso la struttura minimal synth elaborata da Wermut (forse la prova migliore), la gelida meccanicità in odore di IDM di Antlers Mulm e l'arazzo mesto e definitivo firmato dai titanici Troum. Menzione a parte va a "The Flame", pezzo realizzato a quattro mani da Deutsch Nepal e dagli stessi Reutoff (già partner artistici in una collaborazione datata 2009) sviluppato su una nenia ossessiva dal taglio piacevolmente pop-oriented. Nel complesso un lavoro di pregio che svetta nel non sempre appagante panorama dei tribute-album, grazie sia alla caratura dei nomi coinvolti che all'impegno profuso dagli stessi. Confezione in digipak a sei pannelli corredato di ottimo artwork e informazioni sulle band.
Michele Viali
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