10-01-2015
THE RITA
"Ballet Feet Position"
(Old Europa Cafe/Elettronica Radicale Edizioni)
Time: (50:25)
Rating : s.v.
Piuttosto che trattare i soliti argomenti disturbanti e macabri, The Rita (al secolo Sam McKinlay) incentra il suo ultimo lavoro sull'analisi delle posizioni del piede nel balletto classico. Tema singolare il cui fascino risiede nell'intreccio di disciplina, armonia e sofferenza che caratterizzano le innaturali movenze imposte dalla danza. L'album, diviso in due pezzi, trova nella title-track il proprio fulcro, riassumibile in un esperimento rumoristico che nasce all'interno del tema trattato, trasponendo in forma audio l'asprezza, il dolore e le tempistiche del ballo. Montando un microfono lungo la gamba della ballerina Kelly Davis, McKinlay registra i rumori provenienti dai singoli movimenti, rielaborando il tutto per poi fissarlo su supporto digitale; a fare da contraltare è la voce della ballerina, che spiega e commenta. Il suono è di fatto un ruvido e abrasivo graffio monocorde che si muove, aumentando o diminuendo l'intensità in base agli spostamenti effettuati. L'esempio più calzante è quello di una puntina che riga in modo sconnesso un vinile, i cui graffi vengono poi amplificati da un sistema elettronico. Con lo scorrere dei minuti, l'intrusione noise cresce fino a raddoppiare la linea sonora e a trasformare un semplice tono in quel muro di frastuoni sordi e morti che ha reso The Rita uno dei più importanti interpreti dell'attuale scena rumoristica. Più concisa la traccia che segue, rielaborazione della field recording di base firmata da Marco Deplano nelle vesti del suo nuovo progetto Caligula 031: il pezzo evita sia il minimalismo tonale dell'originale che la resa audio secca e fredda, optando per un coacervo di stratificazioni elaborate su frequenze basse e arricchite da urla sature. Come di norma per le produzioni dell'etichetta Elettronica Radicale, la confezione cura ogni dettaglio dal digipak satinato al booklet ampio ed elegante, dalle tante foto di qualità al vasto corredo testuale firmato dalla ex ballerina Simone Paget e dallo stesso Deplano. Inutile affibbiare un voto ad un'uscita del genere: chi sente il bisogno di andare oltre il concetto standard di 'musica' troverà in "Ballet Feet Position" un raffinato esperimento sonoro sorretto da un concept atipico e ben definito.
Michele Viali