27-09-2014
VV.AA.
"Epicurean Escapism I"
(The Epicurean/Silken Tofu)
Time: CD (65:27); DVD (97 min.)
Rating : 7.5
Prosegue la serie "Epicurean Escapism", strettamente legata sia all'importante festival omonimo di arte e cultura industriale che si tiene annualmente a Berlino, sia al notevolissimo lavoro congiunto di ottime label come la Silken Tofu ed il marchio appositamente creato The Epicurean. Uscito nel primo giorno dell'ultima edizione del festival (che quest'anno si è tenuto il 22 e 23 agosto), questo nuovo capitolo della serie - il terzo, nonostante la fuorviante dicitura "I" - ricalca in tutto e per tutto il precedente, sia per il pregiato formato A5 cartonato a tre pannelli, completo di CD, DVD e catalogo, che per la tiratura in 350 esemplari. Anche stavolta il CD si compone di soli brani inediti ed esclusivi, segnatamente per mano di nomi come Krank (uno dei progetti più importanti del celebrato drummer australiano John Murphy), IRM (imprescindibile act svedese guidato da Martin Bladh, costui vero protagonista della release in esame coi suoi video e l'ampio catalogo ad essi dedicato "Victim And Executioner"), il tandem teutonico Human Larvae/Anemone Tube e Jarl (altro nome longevo e molto attivo a livello di uscite guidato da Erik Jarl, anch'egli negli IRM). "Eyes Half Closed" dei Krank apre i giochi con le sue sovrapposizioni stralunate, terreno fertile per la vocalità versatile di Annie Stubbs, brava a farsi strada fra scampanii e rumori; gli IRM, da alfieri della scena, passano con "Triptych" da rudi scariche power-electro ad uno sviluppo solennemente minaccioso ed austero in chiave industrial, confermandosi a pieno titolo uno dei nomi guida del settore. Bene Human Larvae ed Anemone Tube, che insieme confezionano con "Shining With Insignificance / Reviving In Obscurity" un bel coacervo di sovrapposizioni di temi e distorsioni, fra vocals laceranti e cupi afflati melodici; Jarl pone fine alla sezione audio con la sua "A Case Of Inbreeding: A Homage To My Doppelganger", lungo ed ossessivo gioco di riverberi oscuri che si estende per oltre 25 minuti. Il DVD, appannaggio esclusivo di Martin Bladh, si compone di cinque lavori video firmati negli anni dal terrorista sonico in forza anche agli Skin Area, e fa leva su immagini dove il corpo nudo maschile, col membro in evidenza, è protagonista e vittima, tra ferite e punizioni autoinflitte, tentativi di evirazione e/o suicidio, devianze sessuali e desolanti confinamenti: un immaginario carico di angosce che ben si sposa alle tematiche care all'industrial culture, con l'ampio catalogo di 24 pagine utile per far luce al riguardo attraverso scritti dello stesso Bladh. Ancora una volta un compendio esaustivo, ricco e di assoluta qualità (sia a livello di package che di contenuti) per questa stimolante serie, semplicemente imperdibile per chi vive la cultura industriale fino in fondo.
Roberto Alessandro Filippozzi